
Agevolazioni ed incentivi
Programma LIFE 2020. Contributi a fondo perduto per il clima e l’ambiente.
AREA GEOGRAFICA:Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 06/10/2020
LIFE è il programma dell’Unione europea mirato alla protezione dell’ambiente, intesa come habitat, specie e biodiversità, come utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse naturali, protezione ambientale e governance ambientale a salvaguardia della salute, lotta alle emissioni inquinanti e al cambiamento climatico.
Soggetti beneficiari
Il bando è rivolto a enti pubblici, imprese e organizzazioni no-profit e il Programma incoraggia in particolar modo le grandi imprese a fungere da incubatori delle piccole startup usufruendo dei fondi LIFE, al fine di permettere a queste realtà di crescere e esprimere il proprio potenziale di innovazione.
Tipologia di interventi ammissibili
Vi sono due sottoprogrammi, articolati poi in diversi progetti con differenti scadenze:
-Sottoprogramma Ambiente:
- Progetti tradizionali – Ambiente ed efficienza delle risorse: 14 luglio 2020
- Progetti tradizionali – Natura e biodiversità: 16 luglio 2020
- Progetti tradizionali – Governance e informazione ambientale: 16 luglio 2020
- Progetti integrati: 6 ottobre 2020
- Progetti di assistenza tecnica: 16 luglio 2020
-Sottoprogramma Azione per il clima:
- Progetti tradizionali – Mitigazione dei cambiamenti climatici: 6 ottobre 2020
- Progetti tradizionali – Adattamento ai cambiamenti climatici: 6 ottobre 2020
- Progetti tradizionali – Governance e informazione sul clima: 6 ottobre 2020
- Progetti integrati: 6 ottobre 2020
- Progetti di assistenza tecnica: 16 luglio 2020
Horizon 2020. Contributo a fondo perduto per la costruzione di un sistema basato sulla fotosintesi artificiale per produrre un combustibile sintetico.
AREA GEOGRAFICA:Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ:Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI:Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE:Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:5.000.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 03/02/2021
La finalità di questo bando consiste nel costruire un prototipo completamente funzionale di un sistema basato sulla fotosintesi artificiale in grado di produrre un combustibile sintetico.
Realizzata mimando il processo di fotosintesi naturale, la fotosintesi artificiale è ampiamente considerata una delle tecnologie più promettenti per fornire alternative sostenibili alle attuali forniture di carburante: assorbendo energia solare in forma di fotoni, essa consente di produrre combustibili che possono essere immagazzinati e trasportati.
Soggetti beneficiari
beneficiari:
- Imprese e PMI;
- Università, Centri di Ricerca, istituti di istruzione e formazione;
- Camere di Commercio Industria Artigianato Agricoltura (CCIAA) e enti di sostegno delle imprese;
- Pubblica Amministrazione e altre autorità (a livello nazionale, regionale, locale).
Il bando è rivolto a tutte le entità aventi personalità giuridica ed a tutte le PMI e le start-up che hanno sede negli Stati che partecipano al Programma Orizzonte 2020.
Tipologia di interventi ammissibili
Attività finanziabili: ai proponenti viene richiesto di costruire un prototipo sperimentale per la generazione di energia, integrando l’intero processo di fotosintesi artificiale, dalla cattura di luce solare alla produzione di combustibile. Non è consentita la produzione di combustibile sotto forma di idrogeno e l’uso di celle fotovoltaiche convenzionali. Ai fini di questo premio, la fotosintesi artificiale (AP) è intesa come un processo che mira a imitare la chimica fisica della fotosintesi naturale assorbendo l’energia solare sotto forma di fotoni.
Entità e forma dell’agevolazione
Budget totale: 5.000.000,00 €.
Finanziamento: il finanziamento avviene sotto forma di Premio.
Importo contributo: la valutazione delle proposte avverrà tra aprile ed agosto del 2021, mentre il Premio verrà assegnato verso la fine dell’anno 2021.
Scadenza
La domanda può essere presentata entro il 3 febbraio 2020.
Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità. Finanziamento a fondo perduto per la realizzazione di progetti afferenti le politiche di inclusione delle persone sorde e con ipoacusia.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Pubblico
BENEFICIARI:Ente pubblico
SPESE FINANZIATE:Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:4.000.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 01/10/2020
L’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri, intende promuovere l’attuazione di iniziative volte a potenziare le competenze e le infrastrutture degli attori pubblici utili a favorire il superamento delle barriere alla comunicazione e l’accessibilità delle persone sorde e con ipoacusia ai servizi pubblici erogati dagli enti territoriali.
L’ Avviso è finalizzato al finanziamento di specifici progetti sperimentali per la diffusione di servizi di interpretariato in lingua dei segni italiana (LIS) e video interpretariato a distanza nonché l’uso di ogni altra tecnologia finalizzata all’abbattimento delle barriere alla comunicazione.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare al presente avviso le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, anche in forma consortile, tra loro e con gli enti del terzo settore, maggiormente rappresentativi delle categorie beneficiarie, e favorendo la partecipazione delle Autonomie locali, delle Aziende Sanitarie Locali e di eventuali altre istituzioni pubbliche. Gli enti del terzo settore devono avere nello Statuto e/o nell’Atto costitutivo i temi oggetto del presente Avviso.
Tipologia di progetti ammissibili
Per favorire la massima accessibilità ai servizi pubblici da parte delle persone sorde e con ipoacusia, i progetti dovranno prevedere la realizzazione di obiettivi quali:
- la piena accessibilità dei servizi mediante la rimozione delle barriere alla comprensione e alla comunicazione;
- l’adattamento di apparati e strumenti;
- la diffusione e l’utilizzo di qualsiasi forma di comunicazione alternativa alla lingua parlata (quali la Lingua dei segni italiana e le tecnologie per la sottotitolazione), con particolare riferimento alle interazioni con le strutture che erogano servizi pubblici e alle relative modalità di informazione;
- l’accesso a tutti i servizi di emergenza e pronto intervento, mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie (ivi comprese le applicazioni mobili), ai messaggi rivolti ai cittadini relativi a eventuali dichiarazioni di stato di emergenza e di allarme per eventi eccezionali;
- l’uso di ogni metodologia comunicativa accessibile e inclusiva tra cittadini e pubblica amministrazione;
- la prestazione di servizi di interpretariato e videointerpretariato per la disponibilità di tutti i canali comunicativi e degli strumenti atti a favorire la piena fruizione dei servizi e delle risorse offerti alla generalità dei cittadini;
- la creazione e la disponibilità di servizi di interpretariato e videointerpretariato nei procedimenti giudiziari e nell’ambito dell’amministrazione penitenziaria.
Sono ammissibili i seguenti costi:
- a) i costi del personale (per una quota non superiore al 5% del costo totale del progetto per quanto concerne le retribuzioni e gli oneri del coordinatore e per una quota non superiore al 30% del costo totale del progetto per quanto concerne le retribuzioni e gli oneri del personale interno);
- b) le spese per l’acquisto di mezzi e attrezzature, servizi e forniture necessari all’espletamento delle attività progettuali (per una quota non superiore al 70% del costo totale del progetto);
- c) gli altri costi che derivano dalle esigenze di realizzazione del progetto quali, a titolo esemplificativo, la realizzazione di materiale informativo, ecc. (per una quota non superiore al 10% del costo totale del progetto);
- d) le spese generali (per una quota non superiore al 5% del costo totale del progetto)
Entità e forma dell’agevolazione
La richiesta di finanziamento per ciascun progetto, della durata di dodici mesi, deve essere compresa entro il limite massimo di euro 400.000,00 (quattrocentomila/00). Non possono essere considerati ai fini della ammissibilità al finanziamento progetti il cui valore sia inferiore a euro 50.000,00 (cinquantamila/00 euro). Il finanziamento messo a disposizione dall’Ufficio per ciascuna iniziativa progettuale garantirà l’intero costo della proposta.
Scadenza
1° ottobre 2020.
Finanziamento a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per progetti di ricerca e sviluppo per l’economia circolare.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI:PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
L’intervento del Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare, sostiene la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse, con la finalità di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.
Soggetti beneficiari
Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.
Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.
Tipologia di interventi ammissibili
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali relative a:
- a) innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);
- b) progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
- c) sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
- d) strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
- e) sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
- f) sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) e non superiori a euro 2.000.000,00 (duemilioni/00).
Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso, e sono quelli relativi a:
- a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali.
- b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
- c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;
- e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, di nuova fabbricazione. Nel caso di utilizzo di materiali esistenti in magazzino, il costo ammissibile è quello di inventario di magazzino, con esclusione di qualsiasi ricarico per spese generali.
Entità e forma dell’agevolazione
Le agevolazioni concedibili sono articolate nella forma del Finanziamento agevolato e del contributo alla spesa.
Il contributo alla spesa è concesso per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:
- a) 20 (venti) per cento per le imprese di micro e piccola dimensione;
- b) 15 (quindici) per cento per le imprese di media dimensione;
- c) 10 (dieci) per cento per le imprese di grande dimensione.
Il Finanziamento agevolato è concesso alle imprese e ai centri di ricerca, copre una percentuale nominale delle spese ammissibili pari al 50 (cinquanta) per cento ed è concedibile in presenza di un Finanziamento bancario associato concesso da una Banca finanziatrice. Il Finanziamento bancario è concesso a tasso di mercato e copre una percentuale nominale pari ad almeno il 20 (venti) delle spese ammissibili.
Scadenza
Sarà possibile presentare domanda a partire dal 5 novembre 2020.
Bando Sport e Periferie 2020. Finanziamento a fondo perduto a sostegno di interventi di realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi e diffusione di attrezzature sportive.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI:Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE:Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:140.000.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2020
Il “Bando Sport e periferie” ha per oggetto l’individuazione di interventi da finanziare volti alle seguenti finalità:
- a) realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
- b) diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti;
- c) completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di contributo per il finanziamento degli interventi con finalità previste dal bando le Regioni, le Province/Città Metropolitane, i Comuni e i seguenti soggetti non aventi fini di lucro: federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, associazioni e società sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, enti religiosi civilmente riconosciuti. Per quanto concerne le Federazioni, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva si specifica che la richiesta deve essere avanzata esclusivamente dagli organismi sportivi nazionali e non dalle rispettive articolazioni e/o rappresentanze territoriali.
Entità e forma dell’agevolazione
L’importo del contributo erogato per ciascun intervento non può essere, in ogni caso, superiore a €700.000,00 pena l’esclusione dalla procedura.
Scadenza
Sarà possibile presentare domanda dalle ore 10.00 del giorno 20 luglio 2020 fino alle ore 10.00 del 30 settembre 2020
INAIL. Bando Isi Agricoltura 2019-2020. Finanziamento a fondo perduto fino al 50% per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature per le micro e piccole imprese.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura
BENEFICIARI:Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:65.000.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 24/09/2020
L’Avviso pubblico ha l’obiettivo di incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali. Per questi finanziamenti gli acquisti da realizzare devono soddisfare l’obiettivo del miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione, il miglioramento e la riconversione della produzione, il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori
Soggetti beneficiari
Microimprese e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti di acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricoli e forestali.
Le imprese possono presentare una sola domanda in una sola Regione o Provincia autonoma e per un solo asse di finanziamento.
Entità e forma dell’agevolazione
Lo stanziamento complessivo pari a 65 milioni di euro é così ripartito:
- 53 milioni di Euro, Asse di finanziamento riservato alla generalità delle imprese agricole;
- 12 milioni di Euro, Asse di finanziamento riservato agli imprenditori giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria.
Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA nella misura del:
- 40% per i soggetti beneficiari dell’Asse dedicato alla generalità delle imprese agricole;
- 50% per i soggetti beneficiari dell’Asse dedicato agli imprenditori giovani agricoltori.
Il finanziamento massimo erogabile è pari a Euro 60.000,00; il finanziamento minimo è pari a Euro 1.000,00.
Scadenza
La domanda può essere presentata dal 15 luglio 2020 al 24 settembre 2020.
Fondazione Con i Bambini. Bando Un domani possibile. Finanziamento a fondo perduto per i minori stranieri che arrivano in Italia.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI:Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:5.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 09/10/2020
i chiama “Un domani possibile” l’ottavo bando di Con i Bambini, per favorire l’inclusione e l’autonomia dei minori e dei giovani migranti arrivati soli nel nostro Paese. Il bando è realizzato in collaborazione con “Never Alone – Per un domani possibile”, iniziativa nata nell’ambito del programma europeo “EPIM – European Programme for Integration and Migration” e promossa da Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CON IL SUD, Fondazione CRT, Fondazione CRC, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Peppino Vismara, ed è in continuità con i bandi precedenti realizzati nel quadro di tale iniziativa.
Con i Bambini intende sostenere interventi, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che contribuiscano a offrire opportunità educative e di inclusione alle e ai giovani migranti, di età compresa tra i 17 ed i 21 anni, che hanno fatto ingresso in Italia da minorenni e da soli, fornendo loro un percorso di inserimento lavorativo di medio-lungo periodo, soluzioni abitative adeguate e l’integrazione in reti e relazioni sociali solide.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare al bando partenariati composti da almeno 4 enti: un’organizzazione di Terzo settore con ruolo di soggetto responsabile; almeno un altro ente di Terzo settore con esperienza negli ambiti previsti dal bando; almeno un soggetto autorizzato allo svolgimento di attività di intermediazione al lavoro e almeno un partner pubblico il cui ruolo risulti funzionale al raggiungimento degli obiettivi previsti. Inoltre, potranno far parte del partenariato anche altre organizzazioni non profit, istituzioni, enti di formazione e della ricerca, imprese. Le proposte dovranno prevedere interventi in almeno due delle tre aree geografiche previste nel Bando (Nord, Centro, Sud e Isole).
Tipologia di interventi ammissibili
Le proposte dovranno:
- prevedere modalità di intervento che tengano conto del percorso migratorio del singolo minore o neomaggiorenne, delle sue necessità e delle sue potenzialità ed aspirazioni, e che promuovano di conseguenza le migliori opportunità per una sua inclusione nel territorio nazionale;
- proporre percorsi educativi e culturali, formali ed informali, volti allo sviluppo di competenze cognitive e trasversali, capaci di offrire condizioni adeguate di apprendimento e sviluppo delle conoscenze, rafforzamento del senso di identità, di appartenenza, di auto-stima e di fiducia verso il futuro e verso le comunità in cui i giovani sono coinvolti, stimolando così anche un ruolo di cittadinanza attiva;
- mirare a sostenere i giovani migranti nel raggiungimento e nel mantenimento dell’autonomia di vita nel medio-lungo periodo, anche in territori diversi da quello di residenza.
Entità e forma dell’agevolazione
Complessivamente, attraverso il bando “Un domani possibile” sono messi a disposizione 5 milioni di euro.
Scadenza
I progetti devono essere presentati entro il 9 ottobre 2020.
Dipartimento per le politiche della famiglia. Bando EduCare. Contributo a fondo perduto per progetti di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI:Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:35.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2020
L’emergenza sanitaria da COVID-19 ha limitato fortemente le opportunità ludiche e ricreative dei bambini/e e dei ragazzi/e al di fuori del contesto domestico.
L’obiettivo strategico dell’Avviso pubblico è quello di promuovere interventi, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, che privilegino attività, anche all’aperto e, nell’ambito di centri e campi estivi a favore dei bambini e dei ragazzi nei seguenti ambiti tematici:
- promozione della cittadinanza attiva, del coinvolgimento nella comunità, e della valorizzazione del patrimonio culturale locale;
- promozione della non-discriminazione, dell’equità e dell’inclusione sociale e lotta alla povertà educativa;
- promozione della piena partecipazione e del protagonismo dei bambini e dei ragazzi attraverso l’educazione tra pari (peer education) e il sostegno del dialogo intergenerazionale tra bambini, ragazzi, adulti e anziani e le loro famiglie;
- tutela dell’ambiente e della natura e promozione di stili di vita sani.
Soggetti beneficiari
I soggetti che potranno partecipare in qualità di soggetto proponente potranno essere:
- enti locali, in forma singola o associata, o altri enti pubblici territoriali;
- scuole pubbliche e parificate di ogni ordine e grado;
- servizi educativi per l’infanzia e scuole dell’infanzia, statali e paritari;
- organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di Enti del Terzo settore.
Entità e forma dell’agevolazione
Alla realizzazione delle linee d’intervento è destinato un finanziamento complessivo pari ad euro 35.000.000,00.
La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale, della durata di 6 mesi, deve essere compresa entro il limite massimo di euro 150.000,00. Non possono essere considerati ai fini della ammissibilità al finanziamento progetti il cui valore sia inferiore a euro 35.000,00.
Scadenza
La domanda può essere presentata entro il 31 dicembre 2020.
Istituto per il credito sportivo. Bando Comuni in Pista. Contributo a fondo perduto per l’abbattimento della quota interessi sui mutui per il finanziamento di progetti relativi a piste ciclabili.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Pubblico
BENEFICIARI:Ente pubblico
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:4.053.553
BANDO APERTO | Scadenza il 05/12/2020
L’Istituto per il Credito Sport, per favorire la diffusione di stili di vita sana, incrementare la pratica sportiva amatoriale a basso costo ed in sicurezza, decongestionare il traffico dei centri urbani favorendo l’utilizzo di mezzi di locomozione non inquinanti con positivi effetti sull’ambiente, stimolare la diffusione di una mobilità lenta in grado di favorire la fruizione del patrimonio culturale ed ambientale del nostro Paese con benefici effetti sul turismo e l’occupazione, il tutto in un quadro di intermodalità e di connessione dei vari sistemi di ciclovie di livello europeo, nazionale, regionale e locale nel rispetto delle norme di riferimento, ha stanziato € 4.053.553,25 per la concessione di un contributo in conto interessi sui mutui relativi alla realizzazione di piste ciclabili, piste ciclopedonali, sentieri ciclabili e ciclodromi (di seguito anche solo “piste ciclabili”), destinato al totale abbattimento degli interessi dei predetti mutui, a valere sul “Fondo speciale per la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti all’impiantistica sportiva di cui all’art. 8, 1° comma dello Statuto dell’Istituto (di seguito per brevità denominato “Fondo”). Il Contributo sarà assegnato su mutui da stipulare entro il 31/12/2020.
Soggetti beneficiari
Possono richiedere la concessione dei contributi i Comuni, le Unioni dei Comuni ed i Comuni in forma associata, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni.
Tipologia di interventi ammissibili
Le spese ammesse a contributo sono le seguenti:
- Lavori, opere civili ed impiantistiche;
- Spese tecniche per la realizzazione dell’intervento (spese di progettazione, direzione lavori, collaudi, diagnosi e certificazione energetica, ecc.);
- Spese strettamente correlate alla realizzazione del progetto (materiali e relativa mano d’opera, ivi compresi i componenti e le strutture già realizzate in fabbrica);
- Spese per l’acquisto di attrezzature sportive, anche riferite ad altri sport, purché connesse alla “pista ciclabile” es. area sportiva attrezzata per sport all’aria aperta limitrofa alla “pista ciclabile”;
- Spese per l’acquisto delle aree, compresi eventuali oneri per l’esproprio, sulle quali dovranno essere realizzate le “piste ciclabili”, a condizione che la realizzazione della “pista ciclabile” faccia parte del progetto o del lotto funzionale ammesso a contributo; • Spese per l’acquisto di immobili da destinare a servizio della “pista ciclabile”;
- Spese per il rilascio dei pareri del CONI relativi al progetto o al lotto funzionale presentato;
- V.A.
Entità e forma dell’agevolazione
L’ammontare complessivo disponibile delle risorse da impiegare ammonta a € € 4.053.553,25.
I contributi concessi saranno calcolati in misura pari alla quota interessi del mutuo avente la durata richiesta – anni 15 (quindici) o 20 (venti).
Scadenza
La domanda può essere presentata entro il 5 dicembre 2020.
Istituto per il Credito Sportivo. Sport Missione Comune. Contributo a fondo perduto per l’abbattimento della quota interessi sui mutui per il finanziamento di progetti di impiantistica sportiva pubblica.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Pubblico
BENEFICIARI:Ente pubblico
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:25.701.431 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 05/12/2020
L’Istituto per il Credito Sportivo (di seguito per brevità denominato “ICS”), al fine di fornire un impulso all’economia attraverso gli investimenti nel settore dell’impiantistica sportiva pubblica, favorendo inoltre lo sviluppo di forme d’integrazione e coesione sociale e di stili di vita sana attraverso l’attività sportiva, ha stanziato € 25.701.430,92 per la concessione di un contributo in conto interessi sui mutui per impianti sportivi destinato al totale abbattimento degli interessi dei predetti mutui, a valere sul “Fondo speciale per la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti all’impiantistica sportiva di cui all’art. 8, 1° comma dello Statuto dell’Istituto (di seguito per brevità denominato “Fondo”). Il Contributo sarà assegnato su mutui da stipulare entro il 31/12/2020.
Soggetti beneficiari
Possono richiedere la concessione dei contributi i Comuni, le Unioni di Comuni, i Comuni in forma associata, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammessi a contributo gli interventi relativi alla costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, ivi compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili a tal fine necessari e comunque di quelli aventi destinazione di impiantistica sportiva. Esclusivamente se previsti nell’ambito dei detti interventi sono ammessi a contributi anche gli interventi di efficientamento energetico degli impianti. Non sono ammessi a contributi gli interventi che riguardano esclusivamente l’efficientamento energetico degli impianti.
Le spese ammesse a contributo sono le seguenti:
- Lavori, opere civili ed impiantistiche;
- Spese tecniche per la realizzazione dell’intervento (spese di progettazione, direzione lavori, collaudi, diagnosi e certificazione energetica, ecc.);
- Spese strettamente correlate alla realizzazione del progetto sportivo (materiali e relativa mano d’opera, ivi compresi i componenti e le strutture già realizzate in fabbrica);
- Spese per l’acquisto di attrezzature sportive, purché di stretta pertinenza dell’impianto sportivo;
- Spese per l’acquisto delle aree sulle quali dovranno essere realizzati gli impianti sportivi, a condizione che la realizzazione dell’impianto sportivo faccia parte del progetto o del lotto funzionale ammesso a contributo;
- Spese per l’acquisto di immobili da destinare ad attività sportive;
- Spese per il rilascio dei pareri del CONI relativi al progetto o al lotto funzionale presentato;
- V.A.
Entità e forma dell’agevolazione
L’ammontare complessivo disponibile delle risorse da impiegare ammonta a € 25.701.430,92 di contributi in conto interessi a valere sul “Fondo speciale per la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti all’impiantistica sportiva”. Le predette somme potranno essere incrementate a seguito di ulteriori eventuali stanziamenti e saranno utilizzate per il totale 4 abbattimento degli interessi di mutui concessi dall’ICS, da stipulare entro il 31/12/2020.
Scadenza
La domanda può essere presentata entro il 5 dicembre 2020.
Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Credito d’imposta per la produzione cinematografica e per la produzione audiovisiva.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
A partire dalle ore 12.00 del 16 aprile 2020 è aperta la prima sessione 2020 di presentazione delle richieste preventive di credito d’imposta per la produzione cinematografica e per la produzione audiovisiva.
Soggetti beneficiari
Produttori cinematografici e audiovisi.
Tipologia di interventi ammissibili
Possibilità di presentare domanda sia per le opere completate che per quelle non ancora completate.
Entità e forma dell’agevolazione
Tenuto conto della finalità di cui in premessa, nella presente fase di emergenza e al fine di velocizzare i tempi di istruttoria delle domande, la presentazione delle richieste è consentita in relazione a crediti d’imposta d’importo superiore a euro 300,00 per domanda.
Scadenza
Fino ad esaurimento fondi.
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Contributo a fondo perduto per le imprese agricole colpite da calamità naturali.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il decreto disciplina i criteri e le modalità per la concessione di aiuti a sostegno delle imprese agricole colpite dalle seguenti calamità naturali, verificatesi fino a tre anni prima della sua entrata in vigore: valanghe; frane; inondazioni; trombe d’aria; uragani; incendi di origine naturale; sisma ed eruzioni vulcaniche.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del’aiuto le imprese attive nel settore della produzione agricola primaria e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Tipologia di interventi ammissibili
Gli interventi finanziabili, per i danni causati alla produzione agricola e ai mezzi di produzione agricola sono i seguenti:
- la riparazione di immobili ad uso produttivo danneggiati, la loro demolizione e ricostruzione se distrutti, al fine di ristabilirne la piena funzionalità per l’attività delle imprese in essi stabilite;
- la riparazione di beni mobili strumentali danneggiati o l’acquisto di beni mobili strumentali distrutti;
- il ristoro dei danni subiti da scorte e prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio;
- la compensazione per la perdita di reddito dovuta alla distruzione totale o parziale della produzione agricola e dei mezzi di produzione agricola;
- la costruzione, l’acquisto o il miglioramento di beni immobili finalizzati alla delocalizzazione definitiva dell’attività produttiva ricompresi gli investimenti eventualmente necessari a rendere definitive le strutture temporanee realizzate nella fase emergenziale;
- acquisto o noleggio, per la fornitura e l’installazione di impianti temporanei delocalizzati.
Gli interventi finanziabili per i danni causati all’attività agrituristica e alle attività connesse all’agricoltura sono i seguenti:
- il ripristino di immobili destinati ad attività agrituristica o ad attività connesse all’agricoltura danneggiati e la ricostruzione di immobili distrutti o la demolizione degli immobili danneggiati destinati all’attività agrituristica o ad attività connesse all’agricoltura, al fine di ristabilirne la piena funzionalità per l’attività in essi stabilita;
- la riparazione di beni mobili strumentali danneggiati o l’acquisto di beni mobili strumentali distrutti destinati all’attività agrituristica o alle attività connesse all’agricoltura;
- il ristoro dei danni subiti per scorte e prodotti di stoccaggio, destinati all’attività agrituristica o alle attività connesse all’agricoltura;
- la compensazione per la perdita di reddito dovuta alla sospensione totale o parziale dell’attività agrituristica per un periodo massimo di sei mesi dalla data in cui si è verificato l’evento;
- la costruzione, l’acquisto o il miglioramento di beni immobili finalizzati alla delocalizzazione definitiva dell’attività produttiva riconducibile all’attività agrituristica o alle attività connesse all’agricoltura purché in rapporto di connessione con le attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animali, ricompresi gli investimenti eventualmente necessari a rendere definitive le strutture temporanee realizzate nella fase emergenziale;
- acquisto o noleggio, per la fornitura e l’installazione di impianti temporanei delocalizzati.
Scadenza
In fase di attivazione.
Invitalia. Bando #Curaitalia Incentivi. Contributi per la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale per il contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA:50.000.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’ordinanza, considerata la necessità di contrastare più efficacemente il progredire dell’epidemia COVID-19, nonché la situazione attuale di carenza di liquidità di cui soffrono le imprese italiane, fornisce le disposizioni volte a consentire l’attuazione e la gestione ad opera dell’Agenzia della misura di incentivazione alla produzione e alla fornitura di dispositivi medici e di dispositivi di protezione individuale.
In generale, l’ordinanza ha il fine di ampliare e/o riconvertire l’attività finalizzandola alla produzione di dispositivi medici e/o di dispositivi di protezione individuale.
Soggetti beneficiari
Gli incentivi si rivolgono a tutte le imprese costituite in forma societaria (anche le società di persone) senza vincoli di dimensione. Sono escluse le ditte individuali e le partite IVA.
Tipologia di interventi ammissibili
Spese ammissibili:
- opere murarie strettamente necessarie all’installazione o al funzionamento dei macchinari o impianti ad uso produttivo;
- macchinari, impianti ed attrezzature varie commisurate alle esigenze del ciclo produttivo;
- programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
Entità e forma dell’agevolazione
La misura ha dotazione finanziaria a favore delle imprese di 50 milioni di euro.
Previsto un mutuo agevolato a tasso zero a copertura del 75% del programma di spesa, rimborsabile in 7 anni. Gli incentivi saranno erogati sull’investimento e il capitale circolante.
La massima agevolazione conseguibile (in termini di ESL) è 800.000,00 euro.
Sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma dopo la pubblicazione del DL CURA ITALIA (17 marzo 2020).
Il mutuo agevolato può trasformarsi in fondo perduto in funzione della velocità di intervento:
- 100% di fondo perdutose l’investimento si completa entro 15 giorni;
- 50% di fondo perdutose l’investimento si completa entro 30 giorni;
- 25% di fondo perdutose l’investimento si completa entro 60 giorni.
Scadenza
La domanda può essere inviata esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia, a partire dalle ore 12 del 26 marzo 2020.
MISE. Piano Transizione 4.0. Credito d’imposta promosso per sostenere gli investimenti in beni strumentali.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
La misura è cumulabile con la misura Bonus macchinari Nuova Sabatini:
https://www.contributieuropa.com/v3/store/dettagliobando.asp?id=4600&affid=0
Soggetti beneficiari
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. l credito d’imposta del 6% per gli investimenti in altri beni strumentali materiali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni.
Tipologia di interventi ammissibili
Il credito si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Per i beni tecnologicamente avanzati e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.
Entità e forma dell’agevolazione
Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
- 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
Per investimenti in altri beni strumentali materiali, diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali.
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.
Scadenza
La domanda può essere presentata fino ad esaurimento fondi.
MISE. Piano Transizione 4.0. Credito d’imposta promosso per sostenere la ricerca, lo sviluppo, l’innovazione e il design.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La misura si pone l’obiettivo di stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare:
- tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano
- Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo in proprio o commissionano attività di Ricerca e Sviluppo
- Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo su commissione da parte di imprese residenti all’estero
che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili i costi di competenza del periodo d’imposta di riferimento direttamente connessi allo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili, quali:
- a) i costi relativi al personale altamente qualificato in possesso di un titolo di dottore di ricerca, ovvero iscritto ad un ciclo di dottorato presso una università italiana o estera, ovvero in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico secondo la classificazione UNESCO Isced (International Standard Classification of Education) che sia:
- dipendente dell’impresa, impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali, ovvero
- in rapporto di collaborazione con l’impresa, compresi gli esercenti arti e professioni, impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo a condizione che svolga la propria attività presso le strutture della medesima impresa;
- b) quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per l’attività di ricerca e sviluppo e comunque con un costo unitario non inferiore a 2.000 euro al netto dell’imposta sul valore aggiunto;
- c) spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese, comprese le start-up innovative, diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa;
- d) competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne.
Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 5.000, le spese sostenute per l’attività di certificazione contabile.
Entità e forma dell’agevolazione
Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 12% delle spese agevolabili nel limite massimo di 3 milioni di euro.
Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologicao di innovazione digitale 4.0.
Attività di design e ideazione estetica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, e altri individuati con successivo decreto ministeriale:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.
Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.
Con le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2017, a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016:
- si applicherà un’aliquota unica del credito di imposta, pari al 50 per cento, a prescindere dalla tipologia di investimenti effettuati;
- saranno ammissibili le spese relative a tutto il personale impiegato nell’attività di ricerca e sviluppo, senza più menzionare il requisito secondo il quale tale personale doveva essere ‘altamente qualificato’;
- salirà a 20 milioni di euro (dagli originari 5 milioni di euro) l’importo massimo annuale del credito di imposta spettante a ciascun beneficiario.
- Tra i beneficiari sono introdotte anche le imprese residenti che svolgono attività di Ricerc e Sviluppo per conto di imprese committenti non residenti e sono agevolabili e spese relative a tutto il personale impiegato in R&S, a prescindere dalla qualifica e dal titolo di studio del lavoratore.
- Si allunga di un anno il periodo di tempo entro il quale i soggetti interessati possono effettuare gli investimenti ammissibili all’agevolazione: per effetto delle modifiche apportate dalla Legge di bilancio 2017, i soggetti con periodo di imposta coincidente con l’anno solare possono avvalersi dell’agevolazione, oltre che per gli investimenti effettuati nei periodi di imposta 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019, anche per quelli effettuati nel periodo di imposta 2020. Analogamente, i soggetti con periodo di imposta non coincidente con l’anno solare possono beneficiare dell’agevolazione per gli investimenti effettuati a decorrere dal periodo di imposta 2015-2016 e fino al periodo di imposta 2020-2021.
Scadenza
La domanda può essere presentata fino all’esaurimento delle risorse.
MISE. Piano Transizione 4.0. Credito d’imposta fino al 50% promosso per sostenere la formazione del personale.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il bando sostiene gli investimenti effettuati dalle imprese per la formazione del personale negli ambiti funzionali al processo di trasformazione tecnologica e digitale 4.0.
Soggetti beneficiari
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dall’attività economica esercitata, comprese la pesca, l’acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Tipologia di attività ammissibile
Sono ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano nazionale Impresa 4.0”. Costituiscono in particolare attività ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:
a) big data e analisi dei dati;
b) cloud e fog computing;
c) cyber security;
d) simulazione e sistemi cyber-fisici;
e) prototipazione rapida;
f) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
g) robotica avanzata e collaborativa;
h) interfaccia uomo macchina;
i) manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
l) internet delle cose e delle macchine;
m) integrazione digitale dei processi aziendali.
Tipologia di spesa ammissibile
Si considerano ammissibili al credito d’imposta le sole spese relative al personale dipendente impegnato come discente nelle attività di formazione ammissibili limitatamente al costo aziendale riferito rispettivamente alle ore o alle giornate di formazione.
Si considerano ammissibili al credito d’imposta anche le spese relative al personale dipendente, ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili.
Entità e forma dell’agevolazione
A partire dal 1° gennaio 2019, la percentuale del bonus sulle spese di formazione passa dal 40% al 50% per le piccole imprese, mentre resta fissata al 40% per le medie imprese.
L’importo dell’agevolazione e del credito d’imposta riconosciuto sarà inferiore per le grandi imprese in quanto il bonus formazione 4.0 scende al 30% e per un limite massimo di spese pari a 200.000 euro.
Scadenza
La domanda può essere presentata fino ad esaurimento dei fondi.
MISE. Voucher 3I – Investire In Innovazione. Contributo a fondo perduto sotto forma di Voucher per sostenere le startup innovative nella brevettabilità delle invenzioni.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
In data 03/12/2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo relativo alla misura “Voucher 3I – Investire In Innovazione” che ha l’obiettivo di sostenere le start up innovative nel percorso di brevettabilità e di valorizzazione dei loro investimenti tecnologici e digitali.
Soggetti beneficiari
Le imprese che possono beneficiare del voucher 3I sono le start-up innovative per la valorizzazione del proprio processo di innovazione.
Tipologia di interventi ammissibili
Tramite il voucher 3I e’ possibile acquisire i seguenti possibili servizi:
- a) servizi di consulenza relativi all’effettuazione delle ricerche di anteriorita’ preventive e alla verifica della brevettabilita’ dell’invenzione;
- b) servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi;
- c) servizi di consulenza relativi al deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorita’ di una precedente domanda nazionale di brevetto.
Ciascuna impresa puo’ richiedere la concessione del voucher 3I anche disgiuntamente, fermo restando che, per la richiesta del voucher l’impresa deve essere in possesso della domanda di brevetto nazionale.
L’impresa procede al pagamento dei servizi fruiti utilizzando il voucher 3I in suo possesso, consegnandolo al soggetto fornitore del servizio richiesto.
I servizi di per l’acquisizione dei quali e’ possibile utilizzare il voucher 3I, possono essere forniti esclusivamente dai consulenti in proprieta’ industriale e avvocati, iscritti in appositi elenchi predisposti rispettivamente dall’Ordine dei consulenti in proprieta’ industriale e dal Consiglio nazionale forense.
Entità e forma dell’agevolazione
L’importo del Voucher 3I è concesso nelle seguenti misure:
- 000 euro + IVA per i servizi di consulenza relativi alle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell’invenzione;
- 000 euro + IVA per i servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’UIBM;
- 000 euro + IVA per i servizi di consulenza relativi al deposito all’estero della domanda nazionale di brevetto.
Scadenza
Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 giugno 2020 fino ad esaurimento risorse.
Disegni+4. Contributo a fondo perduto fino all’80% per la valorizzazione dei disegni e modelli.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:13.000.000 ?
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il bando in oggetto ha l’obiettivo di supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.
Soggetti beneficiari
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
-avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
-avere sede legale e operativa in Italia;
-essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
-essere titolari dei disegni/modelli registrati oggetto del progetto di valorizzazione. Quest’ultimi devono essere stati registrati a decorrere dal 1° gennaio 2018 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione ed essere in corso di validità.
Tipologia di spese ammissibili
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello.
Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello singolo o di uno o più disegni/modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo, registrati presso qualsiasi ufficio nazionale o regionale di proprietà intellettuale/industriale
Saranno riconosciute ammissibili le spese per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni sostenute successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e in ogni caso non antecedenti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del comunicato relativo.
l’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni ad esso funzionali, suddivisi nelle fasi di seguito descritte:
FASE 1 -PRODUZIONE
Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione e l’offerta sul mercato di nuovi prodotti a esso correlati.
Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:
- ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
- realizzazione di prototipi;
- realizzazione di stampi;
- consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno;
- consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale;
- consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, ideazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) strettamente connessa al disegno/modello
FASE 2 COMMERCIALIZZAZIONE
Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale.
Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:
- consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello;
- consulenza legale per la stesura di accordi di licenza del titolo di proprietà industriale;
- consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione.
Entità e forma dell’agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna Fase
Scadenza
Riapertura termini. Il bando dispone di altri 14 mln di euro. Le domande potranno essere presentate dal 14 ottobre 2020.
Brevetti+. Contributo a fondo perduto per la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti sul mercato nazionale e internazionale.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:21.800.000
BANDO APERTO | Scadenza il
L’intervento denominato Brevetti+ mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti sui mercati nazionale e internazionale.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
- a) siano titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1 gennaio 2017;
- b) siano titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1 gennaio 2016 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
- c) siano titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1 gennaio 2016, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto;
- d) siano in possesso di una opzione o di un accordo preliminare che abbia per oggetto l’acquisto di un brevetto o l’acquisizione in licenza di un brevetto per invenzione industriale,rilasciato in Italia successivamente al 1 gennaio 2017, con un soggetto, anche estero, che ne detenga la titolarità;
- e) siano imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici, per le quali sussistano, al momento della presentazione della domanda, le seguenti condizioni:
– partecipazione al capitale da parte dell’università o dell’ente di ricerca, in misura non inferiore al 10%;
– titolarità di un brevetto per invenzione industriale o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza d’uso di brevetto per invenzione industriale, purché concesso successivamente al 1 gennaio 2017 e trasferito dall’università o ente di ricerca socio;
– l’Università o l’ente di ricerca sia ricompreso nell’elenco degli enti vigilati dal MIUR.
Tipologia di spese ammissibili
Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali alla valorizzazione economica del brevetto, sia all’interno del ciclo produttivo, con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, sia sul mercato. Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi distinti per area di servizio e per sotto servizi secondo quanto di seguito riportato:
- A) Industrializzazione e ingegnerizzazione
-
- studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto, analisi dei costi e dei relativi ricavi);
- progettazione produttiva,
- studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo;
- realizzazione firmware per macchine controllo numerico;
- progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;
- test di produzione;
- produzione pre-serie (solo se funzionale ai test per il rilascio delle certificazioni);
- rilascio certificazioni di prodotto o di processo.
- B) Organizzazione e sviluppo
- servizi di IT Governance;
- studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali;
- servizi per la progettazione organizzativa;
- organizzazione dei processi produttivi;
- definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi.
- C) Trasferimento tecnologico
- proof of concept;
- due diligence;
- predisposizione accordi di segretezza;
- predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
- costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);
- contributo all’acquisto del brevetto (solo per gli Spin Off e le start up innovative iscritte nel registro speciale al momento della presentazione della domanda di accesso); non sono ammissibili le componenti variabili del costo del brevetto (a titolo meramente esemplificativo: royalty, fee).
Entità e forma dell’agevolazione
È prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale del valore massimo di € 140.000 (centoquarantamila/00
Tale agevolazione non può essere superiore all’ 80% dei costi ammissibili. Il suddetto limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie costituite a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici
Scadenza
Riapertura termini. Il bando dispone di altri 25 mln di euro. Le domande potranno essere presentate dal 21 ottobre 2020.
Marchi+3. Contributo a fondo perduto fino al 90% per favorire la registrazione di marchi comunitari ed internazionali.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:3.516.756
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
A partire dal 30 marzo 2020 riapre il bando rivolto alle imprese per favorire la registrazione di marchi dell’unione europea e internazionali.
Le agevolazioni sono dirette proprio a favorire la registrazione di marchi comunitari presso l’EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale) e la registrazione di marchi internazionali presso l’OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).
Il programma prevede due linee di intervento:
Misura A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici
- Misura B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici
Soggetti beneficiari
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
- avere sede legale e operativa in Italia;
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, attive e in regola con il pagamento del diritto annuale;
- non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione;
- essere titolari del/i marchio/i oggetto della domanda di agevolazione;
- aver ottenuto per il/i marchio/i oggetto della domanda di agevolazione la pubblicazione della domanda di registrazione sul Bollettino dell’EUIPO per la misura A e/o sul registro internazionale dell’OMPI (Romarin) per la Misura B e di aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di deposito.
Tipologia di investimenti ammissibili
Possono richiedere l’agevolazione le imprese titolari del/i marchio/i oggetto della domanda che, a decorrere dal 1 giugno 2016 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione, abbiano effettuato almeno una delle seguenti attività:
MISURA A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO attraverso l’acquisto di servizi specialistici
– deposito domanda di registrazione presso EUIPO di un marchio e pagamento delle tasse di deposito.
MISURA B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI attraverso l’acquisto di servizi specialistici
– deposito domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM o di un marchio dell’Unione Europea registrato presso EUIPO e pagamento delle tasse di deposito;
– deposito domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO e pagamento delle tasse di deposito;
– deposito domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI e pagamento delle tasse di deposito.
Tipologia di spese ammissibili
MISURA A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO attraverso l’acquisto di servizi specialistici:
L’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per:
- Progettazione del marchio (ideazione elemento verbale – ad esclusione dell’ideazione di un elemento verbale coincidente con la denominazione dell’impresa stessa – e/o progettazione elemento grafico) effettuata da un professionista grafico titolare di partita IVA relativa all’attività in oggetto o da un’azienda di progettazione grafica/comunicazione;
- Assistenza per il deposito effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;
- Ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare, effettuate da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;
- Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati;
- Tasse di deposito presso EUIPO.
MISURA B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI attraverso l’acquisto di servizi specialistici
L’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per:
- Progettazione del marchio nazionale/EUIPO (ideazione elemento verbale – ad esclusione dell’ideazione di un elemento verbale coincidente con la denominazione dell’impresa stessa – e/o progettazione elemento grafico) utilizzato come base per la domanda internazionale, a condizione che quest’ultima venga depositata entro 6 mesi dal deposito della domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO. L’attività di progettazione del marchio deve essere effettuata da un professionista grafico titolare di partita IVA relativa all’attività in oggetto o da un’azienda di progettazione grafica/comunicazione;
- Assistenza per il deposito effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;
- Ricerche di anteriorità per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare, effettuate da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati o da un centro PATLIB – Patent Library;
- Assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione effettuata da un consulente in proprietà industriale iscritto all’Ordine dei consulenti in proprietà industriale o da un avvocato iscritto all’Ordine degli avvocati. L’agevolazione per tale servizio potrà essere richiesta – nel rispetto dei limiti previsti per singolo marchio – anche a fronte di un’agevolazione già concessa a valere sul presente Bando presentando, entro i termini di vigenza dello stesso, una nuova successiva domanda di agevolazione;
- Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.
Entità e forma dell’agevolazione
L’agevolazione è concessa fino all’80% (90% per USA o CINA) delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio.
Scadenza
Riapertura termini. Il bando dispone di altri 4 mln di euro e sarà possibile presentare domanda dal 30/09/2020.
MISE. Bando Space Economy. Contributo a fondo perduto fino al 55% per progetti di ricerca e sviluppo nel campo della space economy.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:100.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’economia dello spazio è uno dei settori più promettenti di sviluppo dell’economia mondiale dei prossimi decenni che può offrire molte opportunità di business e nel quale l’Italia ha una posizione di eccellenza. L’Italia vanta una lunga tradizione nelle attività spaziali: tra le prime nazioni al mondo a lanciare ed operare in orbita satelliti, è tra i membri fondatori dell’Agenzia Spaziale Europea, di cui è oggi terzo paese contributore. Per questo motivo l’Italia ha definito un “Piano Strategico Space Economy”, che prevede un investimento aggiuntivo rispetto a quelli ordinariamente destinate alle politiche spaziali.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni i soggetti che realizzano i progetti di ricerca e sviluppo, definiti nel progetto di massima complessivo sottoscritto dall’operatore economico aggiudicatario del Partenariato per l’innovazione «per lo sviluppo e messa in operazione di sistema satellitare, denominato Ital-GovSatCom, per l’erogazione di servizi istituzionali innovativi di telecomunicazioni ovvero, in subordine, di elementi innovativi di tale sistema».
Le agevolazioni possono essere richieste da:
- imprese che esercitano le attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi;
- imprese che esercitano un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
- imprese artigiane;
- imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- imprese che esercitano le attività ausiliarie alle precedenti;
- centri di ricerca.
Tali soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal Programma Mirror GovSatCom, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
Spese ammissibili:
- il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto;
- gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
- i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto;
- i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Entità e forma dell’agevolazione
La percentuale dei costi e delle spese ammissibili al contributo a fondo perduto varia in base ai beneficiari:
- 35% per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca;
- 45% per le imprese di media dimensione;
- 55% per le imprese di piccola dimensione.
Scadenza
Domande dal 15/10/19
Bando Grandi Progetti R&S. Finanziamento a tasso agevolato promosso dal Mise per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca – FRI
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Industria, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Con decreto del 2 ottobre 2019, è stata disposta la riapertura della misura a far data dal 26 novembre 2019on possibilità di precaricare la documentazione prevista dal bando a partire dal 10 ottobre 2019.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha promosso due interventi del Fondo per la crescita sostenibile, per la promozione di grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettroniche (ICT), coerenti con l’Agenda digitale italiana, e nel settore della cosiddetta industria sostenibile.
La dotazione finanziaria, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, inizialmente di 150 milioni di euro per il bando ICT-Agenda digitale e di 250 milioni di euro per il bando Industria sostenibile, è stata incrementata di 26 milioni di euro il bando ICT Agenda digitale, la cui dotazione finanziaria complessiva è conseguentemente rideterminata in 176 milioni di euro, e di 48 milioni di euro il bando Industria sostenibile, la cui dotazione finanziaria complessiva è conseguentemente rideterminata in 298 milioni di euro.
I bandi dei due interventi denominati Agenda digitale e Industria sostenibile, riguardano progetti finalizzati a perseguire un obiettivo di crescita sostenibile, per promuovere un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva, che, utilizzando le Tecnologie Abilitanti Fondamentali, anch’esse definite nel Programma “Orizzonte 2020”, si sviluppano nell’ambito di specifiche Tematiche rilevanti, caratterizzate da maggiore contenuto tecnologico, più rapido impatto sulla competitività e più immediate applicazioni industriali.
Soggetti beneficiari
- a) le imprese che esercitano un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi, un’attività di trasporto per terra, o per acqua o per aria, ivi comprese le imprese artigiane
- b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- c) le imprese che esercitano le attività ausiliarie alle precedenti;
- d) i Centri di ricerca con personalità giuridica.
Limitatamente ai progetti proposti congiuntamente con uno o più soggetti, possono beneficiare delle agevolazioni anche:
- a) i Liberi professionisti;
- b) gli Spin-off;
- c) imprese start-up innovative.
I soggetti beneficiari sono le imprese singole o aggregate stabilmente fino a un massimo di cinque co-proponenti, in cui ciascun proponente dovrà sostenere almeno il 10% dei costi complessivi se grande impresa o il 5% negli altri casi; ai progetti congiunti possono aggregarsispin-off, liberi professionisti (novità) e start-up innovative.
Tipologia di progetti ammissibili
I progetti di ricerca e sviluppo oggetto degli interventi devono, infatti, prevedere spese ammissibili comprese tra i 5 milioni di euro e i 40 milioni di euro e devono essere relativi a specifici ambiti di intervento
- per Industria sostenibile: le tecnologie abilitanti fondamentali (micro-nanoelettronica, fotonica, materiali avanzati, sistemi avanzati di produzione e biotecnologia industriale) e alcune specifiche tematiche rilevanti (processi e impianti industriali, trasporti, aerospazio, TLC, tecnologie energetiche, costruzioni eco-sostenibili e tecnologie ambientali)
- per Agenda digitale: le tecnologie abilitanti dell’informazione e della comunicazione coerenti con le finalità dell’Agenda digitale italiana e alcuni specifici settori applicativi (salute, formazione e inclusione sociale, cultura e turismo, mobilità e trasporti, energia e ambiente, monitoraggio e sicurezza del territorio, modernizzazione della PA, telecomunicazioni e fabbrica intelligente).
I progetti devono prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 5.000.000,00 e non superiori a euro 40.000.000,00 e rispettare gli ulteriori criteri rispettivamente stabiliti per l’intervento Agenda digitale e per l’intervento Industria sostenibile.
In caso di presentazione del progetto congiuntamente da parte di più soggetti, ciascun partecipante deve concorrere con una quota della predetta spesa non inferiore a euro 3.000.000,00.
I progetti per i quali è stata presentata domanda di agevolazioni non agevolati per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili per il relativo bando, possono essere oggetto di domanda ripresentata a valere sull’analogo intervento previsto nel rispetto delle relative condizioni, entro e non oltre tre mesi dal correlato termine iniziale di presentazione delle domande.
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:
- a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
- b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo.
- c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- d) le spese generali derivanti direttamente dal progetto di ricerca e sviluppo, imputate con calcolo pro-rata sulla base del rapporto tra il valore complessivo delle spese generali e il valore complessivo delle spese del personale dell’impresa.
- e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Entità e forma dell’agevolazione
Le agevolazioni sono concesse, nei limiti del 100 per cento della spesa ammissibile, nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive articolata, in relazione alla dimensione di impresa, come segue:
- a) 60 per cento per le imprese di piccola e media dimensione;
- b) 50 per cento per le imprese di grande dimensione.
Scadenza
Domande dal 26 novembre 2019 con possibilità di precaricare la documentazione prevista dal bando a partire dal 10 ottobre 2019.
MISE. Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato in favore dei progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito delle aree tecnologiche Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita. Bando 2019.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA:190.000.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Chiuso in data 12 novembre 2019 lo sportello del bando per le agevolazioni agli interventi per ricerca e sviluppo.
Rimane, invece, aperto lo sportello per la presentazione delle proposte relative al settore “Calcolo ad alte prestazioni”
Con Decreto del 2 agosto 2019 è stato definito il nuovo intervento agevolativo in favore dei progetti di ricerca e sviluppo promossi nell’ambito delle aree tecnologiche:
- Fabbrica intelligente
- Agrifood
- Scienze della vita
- Calcolo ad alte prestazioni
L’intervento costituisce la prosecuzione della strategia attuata attraverso lo strumento degli Accordi per l’innovazione di cui al decreto ministeriale 5 marzo 2018 e introduce un nuovo intervento agevolativo, di natura negoziale, a favore di progetti di ricerca e sviluppo, realizzati nell’ambito di Accordi (denominati “Accordi per l’innovazione”) sottoscritti dal Ministero con le regioni, le province autonome e le altre amministrazioni pubbliche interessate, nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente che costituiscono gli assi portanti del tessuto produttivo del paese e relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood”, “Scienze della vita” e “Calcolo ad alte prestazioni”.
Soggetti beneficiari
I soggetti ammissibili sono le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i centri di ricerca.
Per i soli progetti congiunti (fino a cinque), anche gli Organismi di ricerca e, per i progetti del settore applicativo “Agrifood”, anche le imprese agricole.
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.
Tipologia di spesa ammissibile
Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso e sono quelli relativi a:
- a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto;
- b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
- c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del venticinque per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;
- e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Entità e forma dell’agevolazione
Le agevolazioni sono concedibili nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato
Scadenza
Chiuso in data 12 novembre 2019 lo sportello del bando per le agevolazioni agli interventi per ricerca e sviluppo.
Rimane, invece, aperto lo sportello per la presentazione delle proposte relative al settore “Calcolo ad alte prestazioni”
Contributo a fondo perduto promosso dal Mise a favore dei Comuni per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Pubblico
BENEFICIARI:Ente pubblico
SPESE FINANZIATE:Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:500.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello sviluppo economico ha approvato il decreto di assegnazione di contributi a favore delle amministrazioni comunali, in proporzione del numero di abitanti, da un minimo di 50.000,00 euro per Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti ad un massimo di 250.000,00 euro per Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti.
Tipologia di interventi ammissibili
Le amministrazioni comunali dovranno realizzare interventi di:
- efficientamento energetico (efficientamento dell’illuminazione pubblica; risparmio energetico degli edifici pubblici; installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili)
- e sviluppo territoriale sostenibile (mobilità sostenibile; adeguamento e messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale; abbattimento delle barriere architettoniche).
Il Comune beneficiario è tenuto ad iniziare i lavori entro il 31 ottobre 2019, pena la decadenza automatica dall’assegnazione del contributo.
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo è attribuito a ciascun Comune sulla base della popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018, secondo i dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), come di seguito indicato:
- a) ai Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 50.000,00;
- b) ai Comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 70.000,00;
- c) ai Comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 90.000,00;
- d) ai Comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 130.000,00;
- e) ai Comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 170.000,00;
- f) ai Comuni con popolazione superiore compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 210.000,00;
- g) ai Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 250.000,00;
Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% e contributo a fondo perduto fino al 35% promosso da ISMEA in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA:1.500.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’obiettivo della misura è quello di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e l’ampliamento di aziende agricole esistenti.
ISMEA finanzia la realizzazione di progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.
Soggetti beneficiari
Possono accedere al finanziamento: le micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti, con i seguenti requisiti:
– subentro: imprese agricole regolarmente costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;
– ampliamento: imprese agricole attive e regolarmente costituite da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.
Tipologia di spese ammissibili
Sono finanziabili i progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare:
– la spesa per lo studio di fattibilità è ammissibile nella misura del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell’investimento da realizzare;
– le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;
– la somma delle spese relative alle opere agronomiche, opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione, ai fini dell’ammissibilità non deve superare il 40% dell’investimento da realizzare;
– per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l’acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento;
– la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacità produttiva, stimata a regime, dell’azienda agricola oggetto dell’intervento.
Entità dell’agevolazione
L’agevolazione è concessa nelle seguenti modalità:
-mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 75% delle spese ammissibili;
– nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, in alternativa ai mutui agevolati, è concesso, un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile nonché un mutuo agevolato, a tasso zero, di importo non superiore al 60 % della spesa ammissibile.
“Legge salva borghi”. Contributo a fondo perduto per la valorizzazione dei centri storici dei piccoli Comuni.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Pubblico
BENEFICIARI:Ente pubblico
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:100.000.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 2 novembre 2017 la legge recante Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni.
Le risorse sono destinate al finanziamento di investimenti per tutela dell’ambiente e beni culturali, mitigazione rischio idrogeologico, salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, messa in sicurezza di infrastrutture stradali e istituti scolastici, promozione e sviluppo economico e sociale, insediamento di nuove attività produttive; nonché per la progettazione e la realizzazione del sistema nazionale di ciclovie turistiche e per interventi per la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina.
Soggetti beneficiari
Per piccoli Comuni si intendono i centri con residenti fino a 5.000 abitanti, nonché i Comuni istituiti con la fusione tra centri che hanno, ognuno, popolazione fino a 5.000 abitanti.
Tuttavia per poter beneficiare dei finanziamenti non basta il numero di abitanti; devono essere comuni collocati in aree interessate da:
- dissesto idrogeologico
- decremento della popolazione residente
- disagio insediativo
- inadeguatezza dei servizi sociali essenziali
Risorse finanziarie
Viene istituito un Fondo da 100 milioni di euro (con una dotazione iniziale di 10 milioni per il 2017 e di 15 milioni per ciascun anno dal 2018 al 2023) per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni, per il finanziamento di investimenti per l’ambiente e i beni culturali, la salvaguardia e la riqualificazione dei centri storici, la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e delle scuole e l’insediamento di nuove attività produttive.
Tipologia di interventi ammissibili
Nel dettaglio, ecco le misure previste nella nuova legge.
Recupero e la riqualificazione dei centri storici
All’interno dei centri storici, i Comuni possono individuare zone di particolare pregio, dal punto di vista della tutela dei beni architettonici e culturali, da riqualificare mediante interventi integrati pubblici e privati finalizzati alla riqualificazione urbana, nel rispetto delle tipologie e delle strutture originarie.
Si tratta di interventi di:
- risanamento
- conservazione e recupero del patrimonio edilizio da parte di soggetti privati
- realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico
- manutenzione straordinaria e riuso del patrimonio edilizio inutilizzato
- consolidamento statico e antisismico degli edifici storici
- miglioramento dei servizi urbani
È prevista, inoltre:
- la promozione di alberghi diffusi nel proprio territorio
- misure volte all’acquisto e alla riqualificazione di immobili per contrastare l’abbandono di terreni e di edifici dismessi o degradati
- l’acquisizione di stazioni ferroviarie dismesse o case cantoniere destinate a presidi di protezione civile o sedi di promozione di prodotti tipici locali, principalmente per la destinazione a piste ciclabili, nonché realizzare circuiti e itinerari turistico-culturali ed enogastronomici
- la possibilità di stipulare convenzioni per la salvaguardia e il recupero dei beni culturali, storici, artistici e librari degli enti ecclesiastici
Banda ultralarga
Le aree dei piccoli Comuni per le quali non vi è interesse da parte degli operatori a realizzare reti di connessione veloce e ultraveloce possono essere destinatarie delle risorse previste in attuazione del piano per la banda ultralarga del 2015.
Stampa quotidiana
Previste misure per garantire la vendita dei quotidiani anche nei piccoli Comuni.
Prodotti a chilometro zero
La legge prevede la promozione del consumo e della commercializzazione di prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta o a chilometro utile. Parliamo di prodotti il cui luogo di produzione, di coltivazione o di allevamento della materia prima sia situato entro 70 chilometri da quello di vendita e per i quali è dimostrato un limitato apporto delle emissioni inquinanti derivanti dal trasporto.
Inoltre, si prevede anche che i piccoli Comuni destinino specifiche aree per la realizzazione dei mercati agricoli per la vendita diretta.
Trasporti e istruzione nelle aree rurali e montane
La legge dispone la predisposizione di un Piano per l’istruzione destinato alle aree rurali e montane, con particolare riguardo a:
- collegamento delle scuole poste in tali aree
- coordinamento tra i servizi, pubblici e privati
- collegamento dei Comuni montani con i Comuni capoluogo di provincia e regione
- informatizzazione e alla progressiva digitalizzazione delle attività didattiche e amministrative
Servizi
È prevista, infine, la facoltà di istituire, anche in forma associata, centri multifunzionali per fornire servizi anche in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale.
PON Imprese e Competitività 2014-2020. Asse IV. Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato promosso da Invitalia per sostenere investimenti per la tutela ambientale.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:100.000.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Contratto di Sviluppo per i programmi di tutela ambientale nasce per favorire le imprese che vogliono realizzare investimenti per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas che alterano il clima (Asse IV PON Imprese e Competitività 2014-2020). L’investimento può essere realizzato nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
Soggetti beneficiari
È rivolto a tutte le imprese che:
- vogliano realizzare programmi di sviluppo nei settori energivori
oppure
- risultino qualificabili come a forte consumo di energia e siano presenti nell’elenco della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), alla data di presentazione della richiesta e fino alla concessione delle agevolazioni.
Entità e forma dell’agevolazione
L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa.
Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:
- contributo a fondo perduto in conto impianti
- contributo a fondo perduto alla spesa
- finanziamento agevolato
- contributo in conto interessi.
Le risorse disponibili sono pari a 100 milioni di euro.
L’investimento minimo è di 20 milioni di euro.
Scadenza
E’ possibile presentare domanda a partire dalle ore 12.00 del 26 Aprile 2017.
Contributo a fondo perduto promosso dal MISE per sostenere la valorizzazione dei marchi delle imprese la cui domanda di deposito sia antecedente al 1 gennaio 1967.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:4.500.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), prosegue nel suo impegno finalizzato a diffondere la cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione ed a sostenere le PMI attraverso misure agevolative per la valorizzazione dei titoli di Proprietà Industriale, asset di valore strategico del capitale intangibile d’impresa.
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.
Soggetti beneficiari
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
b. avere sede legale e operativa in Italia;
c. essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione.
Tipologia di spese ammissibili
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, registrato presso l’UIBM o presso l’EUIPO con rivendicazione della preesistenza del marchio registrato presso l’UIBM, non estinto per mancato rinnovo o decadenza, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.
L’impresa potrà richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni e di beni strumentali ad uso produttivo correlati alla realizzazione del progetto, suddivisi nelle fasi di seguito descritte.
Saranno riconosciute ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) del comunicato relativo al presente Bando.
La Fase 1 – Valorizzazione produttiva e commerciale del marchio è obbligatoria, la Fase 2 – Servizi di supporto è facoltativa.
FASE 1 – VALORIZZAZIONE PRODUTTIVA E COMMERCIALE DEL MARCHIO
La Fase 1 prevede agevolazioni per attività volte alla valorizzazione produttiva e commerciale del marchio,e dei prodotti/servizi ad esso correlati.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Realizzazione di prototipi e stampi.
b. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali funzionali all’ammodernamento e all’efficientamento produttivo, strettamente connessi allo sviluppo del progetto.
c. Consulenza tecnica finalizzata all’ammodernamento e all’efficientamento della catena produttiva, strettamente connessa allo sviluppo del progetto, anche dal punto di vista energetico – ambientale.
d. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato: progettazione di strategia commerciale, progettazione di azioni di marketing e di comunicazione, strettamente connessa allo sviluppo del progetto.
Il progetto di valorizzazione deve riguardare prodotti/servizi afferenti l’ambito di protezione del marchio, con riferimento alle classi di appartenenza dei prodotti/servizi per le quali il marchio risulta registrato.
FASE 2 – SERVIZI DI SUPPORTO
La Fase 2 prevede agevolazioni per attività volte al rafforzamento del marchio, alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale nonché all’ampliamento della sua protezione mediante la registrazione dello stesso marchio in ulteriori classi di prodotti/servizi, coerentemente con l’oggetto sociale della PMI richiedente l’agevolazione.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Consulenza per l’attività di sorveglianza mondiale del marchio, effettuata nel corso della durata del progetto per monitorare e prevenire azioni di contraffazione.
b. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione del marchio.
c. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, finalizzate alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale.
d. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, in ulteriori classi di prodotti/servizi in coerenza con l’oggetto sociale della PMI.
e. Tasse di deposito presso UIBM o presso EUIPO.
f. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.
g. Assistenza per il deposito.
Le spese relative alle precedenti lettere “c”, “d”, “e”, “f” e “g” possono essere riconosciute solo a fronte dell’avvenuto deposito della domanda di registrazione del marchio e della sua successiva pubblicazione nei bollettini UIBM o EUIPO e/o nel registro OMPI al momento della presentazione della domanda di agevolazione.
Le spese di cui alla Fase 2 possono essere riconosciute solo se accompagnate dalla richiesta di almeno un altro servizio di cui alla Fase 1.
Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a euro 4.500.000,00 (quattro milioni e cinquecentomila).
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili – e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate – ad eccezione delle spese relative all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali per le quali è previsto un contributo in conto capitale in misura massima pari al 50% delle spese ammissibili e fino ad un ammontare massimo di € 30.000,00 (importo agevolazione).
Scadenza
E’ possibile presentare domanda dalle ore 9:00 del 4 aprile 2017.
Contributo a fondo perduto sotto forma di bonus pari ad ? 8.000,00 per l’acquisto di autocaravan nuovi.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit
BENEFICIARI:Persona fisica
SPESE FINANZIATE:Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E’ riconosciuto un contributo di 5.000 euro a coloro che, nell’anno 2016, acquistano ed immatricolano ad uso proprio in Italia, anche in locazione finanziaria, un autocaravan nuovo, conforme alle norme sulle emissioni inquinanti corrispondenti alla classe «euro 5» o a classi successive, in sostituzione di un autocaravan conforme alle norme sulle emissioni «euro 0», «euro 1» o «euro 2», mediante demolizione.
- Il contributo e’ concesso a condizione che:
- a) che gli autocaravan siano stati acquistati nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2016 e immatricolati non oltre il 31 marzo 2017;
- b) nell’atto di acquisto e’ chiaramente indicato il contributo statale.
- c) il veicolo acquistato non e’ stato gia’ immatricolato in precedenza, neanche temporaneamente, sia in Italia che all’estero;
- d) contestualmente all’acquisto del veicolo nuovo deve essere consegnato al venditore un autocaravan che risulti gia’ immatricolato in Italia alla data del 31 dicembre 2015 e che sia appartenente ad una delle seguenti classi di emissioni: «euro 0», «euro 1» o «euro2;
- e) il veicolo consegnato per la rottamazione deve essere intestato, da almeno un anno dalla data di immatricolazione del veicolo nuovo, allo stesso soggetto intestatario di quest’ultimo o ad uno dei familiari conviventi alla stessa data, ovvero, in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, deve essere intestato, da almeno un anno, al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o a uno dei predetti familiari;
- f) nell’atto di acquisto deve essere espressamente dichiarato che il veicolo consegnato e’ destinato alla rottamazione.
- Il contributo e’ anticipato dal venditore mediante sconto sul prezzo di vendita del veicolo nuovo, come risultante dall’atto di vendita, al lordo delle imposte.
I venditori degli autocaravan nuovi che hanno concluso con esito positivo le operazioni del presente decreto, secondo le modalita’ ed alle condizioni ivi previste, recuperano il contributo concesso sotto forma di credito d’imposta di pari importo.
Con decreto del 16 novembre 2016 dei due ministeri è stato aumentato fino a 8 mila euro il contributo massimo precedentemente fissato a 5 mila euro.
Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per i territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA:200.000.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Con il decreto legge del 17 Ottobre 2016, sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla pop popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, ricompresi nei comuni danneggiati.
La gestione straordinaria oggetto del presente decreto, finalizzata alla ricostruzione, cessa alla data del 31 dicembre 2018.
Nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze e’ istituito il fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.
Per l’attuazione degli interventi di immediata necessita’ di cui al presente decreto, al fondo per la ricostruzione e’ assegnata una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l’anno 2016.
Tipologia di spese ammissibili
Interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, realizzazione di strutture temporanee nonche’ alle spese di funzionamento e alle spese per l’assistenza alla popolazione.
I contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, sono erogati per far fronte alle seguenti tipologie di intervento e danno conseguenti agli eventi sismici,
- a) riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa ad uso produttivo e per servizi pubblici privati, e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;
- b) gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attivita’ produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, previa presentazione di perizia asseverata;
- c) danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari, previa presentazione di perizia asseverata;
- d) danni alle strutture private adibite ad attivita’ sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive ereligiose;
- e) danni agli edifici privati di interesse storico-artistico;
- f) oneri sostenuti dai soggetti che abitano in locali sgomberati dalle competenti autorita’, per l’autonoma sistemazione, per traslochi, depositi, e per l’allestimento di alloggi temporanei;
- g) delocalizzazione temporanea delle attivita’ economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati dal sisma al fine di garantirne la continuita’;
- h) interventi sociali e socio-sanitari, attivati da soggetti pubblici, nella fase dell’emergenza, per le persone impossibilitate a ritornare al proprio domicilio;
- i) interventi per far fronte ad interruzioni di attivita’ sociali, socio-sanitarie e socio-educative di soggetti pubblici, ivi compresele aziende pubbliche di servizi alla persona, nonche’ di soggetti privati, senza fine di lucro.
Entità e forma dell’agevolazione
Contributo a fondo perduto fino al 100% e finanziamento a tasso agevolato
Industria 4.0. PATENT BOX. Credito d’imposta fino al 50% a sostegno delle opere di ingegno.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Industria, Commercio
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Il decreto “Patent Box” del 28 novembre 2017 prevede un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
L’opzione esercitata per i primi due periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2014 può avere ad oggetto i marchi d’impresa, ivi inclusi i marchi collettivi, siano essi registrati o in corso di registrazione.
l regime ha l’obiettivo di rendere il mercato italiano maggiormente attrattivo per gli investimenti nazionali ed esteri di lungo termine, tutelando al contempo la base imponibile italiana, in quanto:
- incentiva la collocazione in Italia dei beni immateriali attualmente detenuti all’estero da imprese italiane o estere;
- incentiva il mantenimento dei beni immateriali in Italia, evitandone la ricollocazione all’estero;
- favorisce l’investimento in attività di ricerca e sviluppo.
Soggetti beneficiari
Possono esercitare l’opzione i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dal tipo di contabilità adottata e dal titolo giuridico in virtù del quale avviene l’utilizzo dei beni.
L’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.
L’opzione sui marchi d’impresa esercitata per i primi due periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2014 ha durata pari a cinque periodi d’imposta ovvero, se inferiore, fino al 30 giugno 2021 e non è rinnovabile.
Tipologia iniziative ammissibili
Il patent box prevede, già a partire dall’esercizio 2015:
- unadetassazione parziale ai fini IRES e IRAP del reddito derivante dall’utilizzo di beni immateriali;
- una detassazione totale ai fini IRES e IRAP delle plusvalenze derivanti dalla cessione di beni immateriali in caso di reinvestimento di almeno il 90% del corrispettivo nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali.
Per beni immateriali si intendono brevetti, marchi, disegni e modelli, opere dell’ingegno, nonché processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
Entità e forma dell’agevolazione
Il provvedimento prevede una deduzione dal reddito pari:
- al 30% nel 2015
- al 40% nel 2016
- al 50% nel 2017
- al 50% nel 2018
Contratto di Sviluppo. Contributo a fondo perduto fino all’80% e finanziamento a tasso agevolato promosso da Invitalia per la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Turismo, Industria, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Contratto di Sviluppo favorisce la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni, proposti da imprese italiane ed estere.
Soggetti beneficiari
Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle piccole, medie e grandi imprese, italiane ed estere.
In particolare, i destinatari delle agevolazioni sono:
- l’impresa “proponente”, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto di Sviluppo
- le eventuali imprese “aderenti”, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo
- i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, e sviluppo e innovazione.
L’impresa proponente è l’interlocutore formale nei confronti di Invitalia, anche per conto delle aziende aderenti.
Tipologia di investimenti ammissibili
Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o per la tutela ambientale.
È composto da uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra loro.
Può prevedere anche la realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse.
In particolare il Contratto di Sviluppo INDUSTRIALE finanzia progetti di investimento:
- nei settori manifatturiero, estrattivo, trasporti e della fornitura di energia (salvo i divieti e le limitazioni previste dalle normative UE)
- in alcune attività di gestione dei rifiuti e risanamento
- in alcune attività di servizio, informazione e comunicazione come call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio ecc.
Relativamente ai settori del carbone, della costruzione navale, dei trasporti e della produzione e distribuzione di energia, risulteranno ammissibili esclusivamente progetti presentati da PMI. Eventuali progetti presentati da Grandi Imprese saranno soggetti ad obbligo di notifica alla Commissione Europea
Il Contratto di Sviluppo TURISTICO finanzia progetti di investimento:
- nel settore ricettività e nelle eventuali attività integrative e/o nei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico. Sono ammissibili anche le correlate attività commerciali complementari (nel limite del 20% degli investimenti da realizzare.
Nel settore turistico non sono ammissibili progetti di ricerca e sviluppo ma solo progetti di innovazione.
Il Contratto di Sviluppo per la TUTELA AMBIENTALE finanzia progetti:
- per innalzare il livello di tutela ambientale dell’impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa comunitaria
- per anticipare l’adeguamento a nuove norme dell’unione, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale
- per consentire maggiore efficienza energetica
- per realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento
- per realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale).
Entità e forma dell’agevolazione
Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni:
- contributo a fondo perduto in conto impianti
- contributo a fondo perduto alla spesa
- finanziamento agevolato
- contributo in conto interessi.
L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata di 15 punti percentuali fino a un’intensità massima dell’80% dei costi ammissibili.
Scadenza
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del giorno 10 giugno 2015.
LEGGE 164/2014. Credito d’imposta pari al 50% per la realizzazione di reti a Banda Larga.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit
BENEFICIARI:Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Con l’entrata in vigore dello Sblocca Italia sono diventate operative le agevolazioni concesse per realizzare reti a Banda Larga: incentivi che consistono nella concessione di un credito di imposta a valere su IRES e IRAP. Si tratta di una grossa opportunità per operatori grandi e piccoli, spinti a investire soprattutto laddove il Digital Divide (aree bianche) incombe, a spese delle PMI locali. In pratica, un volano per stimolare la digitalizzazione del Paese portando sul mercato nuovi servizi digitali.
Soggetti beneficiari
Imprese che realizzano interventi infrastrutturali per i quali non sono previsti contributi pubblici a fondo perduto. Sono escluse quelle che operano nei territori in cui già esistono infrastrutture idonee ad assicurare il servizio di Banda Larga o vi sia già un fornitore di servizi di rete a Banda Ultralarga con caratteristiche eguali o superiori a quelle dell’intervento per il quale è richiesto il contributo.
Tipologia di spese ammissibili
Interventi nuovi e aggiunti non già previsti per i piani industriali o finanziari o in altri idonei, che assicurano il servizio a Banda Larga per tutti i soggetti potenzialmente interessati insistenti nell’area considerata; obbiettivo di pubblico interesse previsto dall’Agenda Digitale Europea; completamento dell’investimento entro 2 anni o 3 se l’importo supera i 50 milioni di euroSono ammissibili le seguenti tipologie di spese:
- costruzione di cavidotti,
- cavi in fibra ottica,
- armadi di terminazione ottica e tralicci.
Gli investimenti vengono così suddivisi:
- Fino a 200milaeuro nei Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti e completamento degli interventi entro 9 mesi dalla prenotazione sul sito predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico;
- Da 1 milione di euro nei Comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti e completamento degli interventi entro 12 mesi dalla data prenotazione (per investimenti superiori a 10 milioni il termine è di 24 mesi; oltre 50 milioni di 30 mesi, assicurando la connessione a tutti gli edifici scolastici nell’area entro 12 mesi).
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo prevede un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute dalle imprese fino al 31 dicembre 2015.
Modalità di accesso al credito d’imposta
Per accedere al credito di imposta è necessaria la prenotazione online sul sito del MiSE.
Contributo a fondo perduto promosso dall’INPS per l’assunzione di giovani lavoratori agricoli.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’Inps fornisce le istruzioni per l’incentivo in caso di assunzione di giovani lavoratori agricoli.
Soggetti beneficiari
L’oggetto della circolare ministeriale prevede che a decorrere dal 1° luglio 2014 venga erogato un incentivo per i datori di lavoro agricoli che hanno assunto o assumono, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2014 ed il 30 giugno 2015, giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni (interpretato dall’Istituto “non abbiano ancora compiuto 35 anni”). I giovani si devono trovare in una delle seguenti condizioni:
- a) essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- b) essere privi di diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
L’incentivo spetta sia per le assunzioni a tempo determinato che per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a tempo parziale.
Il diritto all’incentivo è subordinato al possesso, da parte del datore di lavoro, dei seguenti requisiti:
– Essere in possesso della regolarità prevista, inerente l’adempimento degli obblighi contributivi, l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro, il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
– Essere in regola con l’applicazione dei principi :
- a) gli incentivi non spettano se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva; gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all’assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione;
- b) gli incentivi non spettano se l’assunzione viola il diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine; gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui, prima dell’utilizzo di un lavoratore mediante contratto di somministrazione, l’utilizzatore non abbia preventivamente offerto la riassunzione al lavoratore titolare di un diritto di precedenza per essere stato precedentemente licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine;
- c) gli incentivi non spettano se il datore di lavoro o l’utilizzatore con contratto di somministrazione abbiano in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all’acquisizione di professionalita’ sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi oppure siano effettuate presso una diversa unita’ produttiva;
- d) gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che siano stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume ovvero risulti con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo; in caso di somministrazione tale condizione si applica anche all’utilizzatore.
Tipologia di interventi ammissibili
Per le assunzioni a tempo determinato il contratto deve presentare i seguenti requisiti:
- Avere una durata almeno triennale;
- Garantire al lavoratore un periodo di occupazione minima di 102 giornate annue;
- Essere redatto in forma scritta.
Il beneficio può altresì essere riconosciuto in caso di proroga e trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto instaurato prima del primo luglio 2014. L’incentivo potrà essere riconosciuto nel solo caso in cui la proroga o trasformazione soddisfino, comunque, il requisito oggettivo dell’incremento occupazionale netto.
In caso di assunzione e trasformazione a tempo indeterminato a scopo di somministrazione il beneficio spetta a favore dell’agenzia.
Ai fini della fruizione dell’incentivo, altro requisito richiesto è quello, di carattere oggettivo, relativo alle assunzioni, che devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero di giornate lavorate nei singoli anni successivi all’assunzione e il numero di giornate lavorate nell’anno precedente all’assunzione.
L’incentivo è comunque applicabile, qualora l’incremento non avvenga per:
- dimissioni volontarie del lavoratore;
- invalidità sopravvenuta o decesso del lavoratore;
- pensionamento per raggiunti limiti di età;
- riduzione volontaria dell’orario di lavoro;
- licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
Entità e forma dell’agevolazione
L’incentivo è pari a 1/3 della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi.
Nell’ipotesi di assunzione di OTI, l’incentivo viene corrisposto in un’unica soluzione decorsi diciotto mesi dalla data di assunzione.
Nell’ipotesi di assunzione di OTD, l’incentivo viene corrisposto con le seguenti modalità:
- 6 mensilità dopo il primo anno di assunzione;
- 6 mensilità dopo il secondo anno di assunzione;
- 6 mensilità dopo il terzo anno di assunzione.
L’incentivo è riconosciuto dall’Istituto in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dei fondi stanziati.
L’incentivo è riconosciuto al datore di lavoro unicamente mediante compensazione con i contributi dovuti.
Per accedere all’incentivo è necessario inoltrare all’Inps una istanza (visibile nella circolare); la domanda potrà essere presentata a partire dal giorno 10 novembre 2014.
LEGGE 23 DICEMBRE 2000 N. 388. Detassazione del reddito di impresa per investimenti ambientali.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:PMI
SPESE FINANZIATE:Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”
La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:
- Gli investimenti per essere definiti ambientali devono PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE DANNI CAUSATI all’AMBIENTE;
- Beni materiali oggetto di acquisizione. Sono ammissibili, anche, beni acquistati in leasing: in tal caso si farà riferimento al costo di acquisto sostenuto dal concedente;
- Si tengono in considerazione esclusivamente i beni materiali contabilizzati nel bilancio alla voce IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI;
- Non sono ammissibili investimenti che rispondano ad adeguamenti previsti da obblighi di legge.
Soggetti beneficiari
I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.
Tipologia di investimenti ammissibili
Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:
- impianti fotovoltaici;
- smaltimento ethernit;
- impianti/macchinari che portino un risparmio energetico oltre che ad un miglioramento ambientale;
- impianto aspirazione fumi;
- impianti per abbattimento riduzione scarti inquinanti;
- impianti per trattamento acque;
- impianti depurazione;
- cabine di verniciature;
- impianti eolici;
- biomasse;
- cogenerazione;
- rigenerazione;
- geotermia;
- solare termico;
- altro in possesso dei requisiti precedenti.
Entità e forma dell’agevolazione
L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:
- (+) Costo investimento
- (-) Costo investimento confrontabile privo di impatto ambientale
- (-/ +) Profitti operativi / Costi operativi
- (+/-) Eventuali produzioni accessorie
___________________________________________________
- COMPONENTE AMBIENTALE volta all’abbattimento della base imponibile
Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.
Legge 297/99. Contributo a fondo perduto, finanziamento a tasso agevolato e garanzie per l’avvio di spin-off.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Artigianato
BENEFICIARI:PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto, Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.
Soggetti beneficiari
Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:
- imprese industriali produttrici di beni e/o servizi;
- imprese di trasporto;
- imprese artigiane;
- centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da uno o più dei soggetti precedenti;
- consorzi e società consortili con partecipazione maggioritaria di uno dei soggetti precedenti (il limite inferiore della partecipazione è fissato al 30% quando la sede sia in area depressa);
- Università, Enti Pubblici di Ricerca, ENEA ed ASI (Agenzia Spaziale Italiana), qualora presentino domanda congiuntamente ad uno o più dei soggetti precedenti ai quali deve far capo almeno il 50% del costo del progetto (30% per i progetti svolti completamente nelle aree depresse);
- società di recente costituzione ovvero da costituire, finalizzate all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca con la partecipazione azionaria o il concorso dei seguenti soggetti:
- professori e/o ricercatori universitari;
- personale di ricerca dipendente dagli enti di ricerca Enea, ASI(Agenzia Spaziale Italiana);
- dottorandi di ricerca e titolari di assegni di ricerca;
- soggetti di cui ai punti precedenti;
- società di assicurazione, banche, intermediari finanziari, fondi mobiliari chiusi, società finanziarie per l’innovazione e lo sviluppo.
Tipologia di spese ammissibili
Le spese ammissibili sono:
- spese del personale
- spese generali pari al 60% della spesa del personale
- costo delle strumentazioni da utilizzare esclusivamente e in forma permanente per le attività di ricerca
- costo dei servizi di consulenza e simili utilizzati per l’attività di ricerca, compresa l’acquisizione dei risultati delle ricerche
- attrezzature
- beni immateriali (know-how e diritti brevettuali, licenze d’uso)
- materiali e forniture
Entità e forma dell’agevolazione
Sono strumenti di intervento:
- i contributi a fondo perduto;
- il credito agevolato;
- i contributi in conto interessi;
- i crediti di imposta;
- la prestazione di garanzie;
- il bonus fiscale.
Legge 100/90. Incentivi per l’espansione internazionale delle imprese attraverso la partecipazione della Simest nelle aziende.
AREA GEOGRAFICA:Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ:Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura
BENEFICIARI:PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.
L’ obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un’impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l’erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all’impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.
Soggetti beneficiari
SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.
L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di “filiera”; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.
Entità e forma dell’agevolazione
Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.
La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.
NOVITA’: Il Comitato Agevolazioni ha dato il via libera all’aumento del tetto delle operazioni che possono godere dell’agevolazione, portandolo da 10 milioni di euro a 40 milioni di euro in caso di un solo progetto e a 80 milioni di euro in caso di gruppo economico.
Finanziamento a fondo perduto per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza, acquisizione e gestione di informazioni, riqualificazione di aree degradate.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Pubblico
BENEFICIARI:Ente pubblico
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:2.000.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 18/09/2020
La Regione Lazio concede contributi a fondo perduto per due milioni di euro per strumenti tecnici per sorveglianza degli spazi pubblici, realizzazione di sistemi di gestione delle informazioni, riqualificazione di aree degradate.
Soggetti beneficiari
Possono presentare istanza di finanziamento:
- a) Roma Capitale, i singoli municipi di Roma Capitale, i singoli comuni;
- b) i comuni in forma associata: unioni di comuni, ovvero comuni associati;
- c) le comunità montane;
- d) le associazioni temporanee di scopo (ATS) tra suddetti enti.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammessi a finanziamento interventi:
- a) per la realizzazione ex novo, implementazione, interconnessione e sostituzione di sistemi di videosorveglianza;
- b) per la realizzazione di sistemi di acquisizione e di gestione delle informazioni;
- c) per la riqualificazione di aree degradate.
Entità e forma dell’agevolazione
L’importo complessivo di cui al presente bando, pari ad euro 2.000.000, è così ripartito:
- a) euro 000sono destinati ai finanziamenti dei progetti presentati da Roma Capitale e dai Municipi di Roma Capitale;
- b) euro 500.000sono destinati al finanziamento dei progetti presentati dagli altri Comuni del Lazio (anche in forma associata o comunità montane).
I contributi sono concessi per un importo massimo:
- a) di euro 000, iva inclusa, per i Comuni/associazioni di comuni/ATS/Comunità montane con popolazione complessivafino a 10.000 abitanti;
- b) di euro 000, iva inclusa, per i Comuni/associazioni di comuni/ATS/Comunità montane con popolazione complessiva superiore a 10.000 abitanti.
I progetti verranno inseriti in due graduatorie distinte:
- a) graduatoria A, relativa ai progetti di Roma Capitale e dei Municipi di Roma Capitale;
- b) graduatoria B, relativa ai progetti degli altri Comuni/associazioni di Comuni e Comunità montane
Scadenza
La scadenza per la presentazione delle domande è alle 23:59 del 18/09/2020.
Comune di Roma. Bando l’impresa “Made in Roma 2. Finanziamento a fondo perduto e a tasso agevolato per finanziare micro e piccole imprese e startup della periferia di Roma.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Avvio attività / StartUp, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA:682.721 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 15/10/2020
Roma Capitale sostiene le attività imprenditoriali come strumento per lo sviluppo sociale ed economico e la riqualificazione urbana delle periferie. Con il presente bando si intende proseguire l’intervento avviato nel biennio 2019/20, confermando il sostegno a:
- a) progetti mirati alla creazione di nuove imprese (da costituire o costituite nei 12 mesi precedenti alla data di presentazione della domanda) da insediare nelle aree oggetto di agevolazione;
- b) progetti di investimento presentati da imprese esistenti ubicate nelle aree oggetto di agevolazione.
Soggetti beneficiari
I soggetti beenficiari sono:
- nuove “micro imprese” per la fornitura di servizi e la produzione di beni;
- “piccole imprese” per la produzione di beni.
Per quanto riguarda le dimensioni e il tipo di attività delle imprese ammesse a partecipare si specifica che:
1) sono ammesse a partecipare sia micro che piccole imprese, nuove o esistenti, che presentino progetti per la produzioni di beni;
2) sono altresì ammesse a partecipare sia micro che piccole imprese, nuove o esistenti, che presentino progetti orientati a favorire: ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione, prevenzione e gestione del rischio ambientale, artigianato digitale, manifattura sostenibile, nonché servizi finalizzati ad attività sociali per la crescita dell’occupazione, dell’integrazione e della cultura;
3) sono ammesse a partecipare micro imprese, nuove o esistenti, che presentino progetti per la fornitura di servizi diversi da quelli indicati al punto 2;
4) sono infine ammesse a partecipare nuove micro e piccole imprese la cui compagine sociale sia composta prevalentemente da soggetti rientranti nella categoria dei “lavoratori molto svantaggiati”.
Le suddette imprese potranno assumere la forma di ditta individuale, società di persone, società di capitale, società cooperativa.
I progetti imprenditoriali possono riguardare qualunque settore, tranne i casi di esclusione di seguito indicati.
Sono esclusi i progetti nei settori di attività sensibili indicati dall’UE, classificati secondo i codici ISTAT aggiornati a Ottobre 2019 (Codici ATECO 2007):
– siderurgia (13.10, 13.20, 27.10, 27.22, 27.22.2);
– costruzioni automobilistiche (34.10, 34.20, 34.30);
– costruzioni navali (35.11.1, 35.11.3);
– fibre sintetiche (24.70);
– pesca (05.01);
– trasporto (60,61,62).
In coerenza con le finalità del bando, sono esclusi altresì i progetti che riguardino, anche parzialmente:
– vendita di bevande alcoliche o superalcoliche in orari notturni (diversi da ristoranti, bar, pub);
– armi, munizioni esplosivi, fuochi di artificio;
– articoli e/o servizi per adulti;
– centri massaggi;
– giochi d’azzardo o scommesse in qualunque forma e slot machine;
– acquisto oro;
– money transfer.
I progetti imprenditoriali dovranno essere realizzati nell’ambito delle aree agevolabili del territorio comunale di Roma. Le aree sono state individuate identificando 64 zone urbanistiche. L’elenco delle zone urbanistica è consultabile sul bando.
Tipologia di interventi ammissibili
Le tipologie di investimenti ammissibili sono le seguenti:
1) Studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza finalizzati alla redazione del business plan, complessivamente nel limite del 5% del totale del programma di investimenti;
2) Acquisto brevetti, registrazione del marchio aziendale, realizzazione sito WEB, realizzazione di sistemi qualità e/o ambientali, certificazioni qualità e/o ambientali, ricerca e sviluppo; 3
) Spese di ristrutturazione ed ammodernamento di locali sia di proprietà che in locazione nella misura massima del 35% del valore totale del programma di investimenti e a condizione che siano strettamente necessarie e coerenti con le finalità del progetto presentato (quali spese per il rifacimento dell’impianti elettrici, di riscaldamento, idrico, antincendio, opere murarie etc.);
4) Acquisto di impianti specifici, macchinari e attrezzature;
5) Sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, acquisto di software strettamente necessari e finalizzati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
6) Investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore e, tra questi, investimenti specifici volti allo smaltimento/riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici e/o idrici.
L’ultimazione dei progetti di investimento dovrà avvenire entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Entità e forma dell’agevolazione
Il bando è articolato in due misure:
Misura 1) Nuove Imprese
Misura 2) Imprese esistenti
Lo stanziamento di € 682.721 è suddiviso in:
1) € 400.000 per le nuove imprese da costituire.
2) € 282.721 per le imprese già costituite.
Si formeranno pertanto due graduatorie. Nel caso in cui le domande relative allo stanziamento di cui al punto 1) non esaurissero il budget previsto, eventuali importi residui potranno essere destinati ad integrazione dello stanziamento di cui al punto 2). Nel caso inverso sarà ovviamente possibile integrare la misura 1). Entrambe le misure potranno essere rifinanziate.
Le misure prevedono un finanziamento pari al 50% del piano investimenti del progetto presentato, così suddiviso:
– un finanziamento a tasso agevolato, corrispondente al tasso di interesse legale vigente al momento della stipula del contratto, nel limite massimo del 25% della spesa complessiva ammessa fino ad un massimo di € 20.000. Tale finanziamento sarà erogato in un’unica tranche dopo la stipula del contratto con Roma Capitale. La concessione del finanziamento e la stipula del contratto saranno subordinati al rilascio di apposita garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa;
– un contributo a fondo perduto, nel limite massimo del 25% della spesa complessiva ammessa fino ad un massimo di € 20.000. Tale contributo sarà erogato a saldo in seguito alla dimostrazione del completamento del programma di investimento, oltreché dell’integrale pagamento dei documenti giustificativi di spesa e della completezza e correttezza formale della documentazione presentata dall’impresa beneficiaria nonché della corrispondenza delle spese rispetto al progetto approvato e della presentazione di una relazione conclusiva sull’attuazione dello stesso. Il valore complessivo delle agevolazioni sarà pari ad un massimo di 40.000 a fronte di un piano degli investimenti pari almeno al doppio del totale del finanziamento concesso.
A seguito dell’approvazione delle graduatorie, con atti dirigenziali di Roma Capitale si provvederà ad erogare:
– finanziamento a tasso agevolato nella misura del 50% del totale dell’agevolazione fino ad un massimo di € 20.000.
– contributo a fondo perduto nella misura del 50% del totale dell’agevolazione fino ad un massimo di € 20.000. Il contributo a fondo perduto verrà erogato al termine del progetto, in seguito a verifica della rendicontazione del 100% delle spese ammissibili, nei tempi e secondo le modalità indicate nel contratto
Scadenza
La scadenza per la presentazione delle domande è il 15/10/2020.
PSR 2014/2020. Misura 19.2. GAL Amerina Agrofalisco. Finanziamento a fondo perduto fino al 60% per investimenti finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica dei processi produttivi.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 30/10/2020
L’intervento ha la finalità specifica di realizzare investimenti materiali e/o immateriali finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica dei processi produttivi in agricoltura, nonché alla riduzione dei consumi di energia nelle aziende agricole.
Soggetti beneficiari
L’operazione si applica esclusivamente sul territorio dei seguenti comuni:
- Civita Castellana;
- Nepi;
- Caste S. Elia;
- Faleria;
- Calcata;
- Gallese;
- Vasanello;
- Corchiano;
- Fabrica di Roma;
- Orte;
- Mazzano Romano.
Tutti ricompresi nel GAL della Via Amerina, delle Forre e dell’Agro Falisco.
Nel caso in cui parte dell’azienda ricada in un altro territorio, l’ammissibilità al finanziamento è consentita a condizione che il centro aziendale, costituito dagli edifici rurali indicati nel fascicolo aziendale, oppure almeno il 51% della superficie agricola utilizzata (SAU) aziendale, anch’essa indicata nel fascicolo aziendale, ricadano nel territorio del GAL.
Possono beneficiare degli aiuti previsti dal presente Bando i seguenti soggetti:
- Agricoltori attivi, singoli o associati.
- limitatamente alla realizzazione di “investimenti collettivi” le “Associazione di agricoltori”, in qualità di soggetti capofila. Per “Associazioni di agricoltori” si intendono: Organizzazioni di Produttori, Associazioni Temporanee d’Impresa, Consorzio di Produttori Agricoli, Reti di Impresa.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono previsti interventi, (che non comportino una riduzione della superfice agricola utilizzata) per:
- Ammodernamento di impianti elettrici di edifici produttivi aziendali;
- Interventi sugli immobili produttivi aziendali per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici produttivi aziendali (per es.: isolamento termico delle pareti e/o della copertura, sostituzione infissi esterni, pompe di calore, stufe e caldaie a pellet e/o a biomassa, pannelli solari e fotovoltaici, mini-impianti eolici, geotermia, ecc.);
- Interventi sostitutivi per il miglioramento dell’efficienza di impianti di riscaldamento/raffreddamento in edifici produttivi aziendali esclusi impianti obbligatori ai sensi della normativa vigente.
Nell’ambito delle tipologie di intervento suddette sono ammissibili a sostegno le spese per:
A. ammodernamento e miglioramento di beni immobili produttivi dell’azienda e relativa impiantistica per l’efficientamento energetico;
B. spese immateriali quali: acquisizione programmi informatici, acquisizione di brevetti/licenze;
C. “spese generali”; limitatamente calcolate per gli investimenti di cui alla sopra richiamata lettera A nel limite massimo del 12% della spesa ammissibile.
Entità e forma dell’agevolazione
L’intensità del contributo a fondo perduto è fissata nella misura del 40% della spesa ammissibile al finanziamento. L’aliquota di sostegno è elevabile al 60% per interventi effettuati da giovani agricoltori, investimenti effettuati in zone montane, investimenti collegati a agricoltori attivi che hanno assoggettato la propria azienda al metodo di produzione biologica (si veda il bando epr ulteriori dettagli), investimenti collettivi realizzati da associazioni di agricoltori.
L’investimento riferito al costo totale ammissibile per domanda di sostegno è compreso tra 10.000 Euro e 25.000 Euro, al netto dell’aliquota IVA.
Scadenza
La scadenza per la presentazione delle domande è il 30/10/2020.
CCIAA di Latina. Finanziamento a fondo perduto per l’acquisto di dispositivi di protezione aziendale ed individuale in ambito lavorativo.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:880 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 10/09/2020
In considerazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19, la Camera di Commercio di Latina istituisce un contributo (voucher) sull’acquisto di dispositivi di protezione aziendale ed individuale in ambito lavorativo con l’obiettivo di sostenere la continuità, in sicurezza, della gestione aziendale e dei processi produttivi in una fase economica di estrema criticità oltre che supportare la ripresa in tempi rapidi attraverso strumenti indispensabili per la tutela della salute.
Soggetti beneficiari
Sono soggetti beneficiari le aziende che possiedono i seguenti requisiti:
- essere Micro o Piccole o Medie Imprese
- avere sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Latina;
- essere iscritte nel Registro delle Imprese ed essere attive.
Tipologia di interventi ammissibili
Le spese ammissibili sono riconducibili a una o più delle seguenti tipologie:
- a) acquisto di strumenti e prodotti per la sanificazione e/o interventi di sanificazione;
- b) guanti, dispenser, strumenti e prodotti specifici per l’igiene delle mani;
- c) mascherine filtranti chirurgiche e dispositivi per protezione oculare;
- d) indumenti di protezione (es. cuffie, copricapi, tute, camici);
- e) calzari e/o sovrascarpe;
- f) dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
- g) apparecchiature/dispositivi di sterilizzazione collegati all’attività di impresa;
- h) barriere protettive divisorie delle postazioni di lavoro;
- i) adesivi calpestabili per garantire rispetto distanza di sicurezza ed indicare aree/locali sanificati; j) cartellonistica informativa verticale;
- k) sistemi di rilevazione a distanza dei passaggi in ingresso/uscita per controllo del livello di densità dei flussi e del rispetto delle distanze di sicurezza;
- l) sistemi di sanificazione e disinfezione (es. safety tunnel, safety gate, safe totem) per mani, indumenti e calzature oltre che controllo della temperatura corporea dei dipendenti /clienti in ingresso e in uscita da ambienti con attività collettiva;
- m) test seriologici per titolari e personale (dipendenti e collaboratori risultanti dal Registro delle Imprese/Albo Artigiani della Camera di Commercio di Latina) effettuati/da effettuare presso i laboratori accreditati dalla Regione Lazio.
Sono ammissibili le spese sostenute direttamente dal soggetto beneficiario a partire dal 31 gennaio 2020 e fino alla data di presentazione della domanda.
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo consiste in un sostegno economico erogato in un’unica soluzione finalizzato alla copertura del 100% delle spese sostenute dal 31 gennaio 2020, fino ad un contributo massimo di € 500.
Ai soggetti richiedenti il contributo, in possesso del rating di legalità, verrà riconosciuta una premialità di € 50,00, nel limite del 100% delle spese ammissibili.
Scadenza
La scadenza per la presentazione delle domande è il 10/09/2020.
CCIAA di Frosinone. Bando Restart turismo. Finanziamento a fondo perduto per sostenere le imprese del comparto turistico per le attività di alloggio e ristorazione.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Turismo
BENEFICIARI:PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:800.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 10/03/2021
Nel quadro delle misure urgenti promosse a supporto del sistema economico territoriale di fronte agli effetti della crisi economica causata dall’emergenza Covid-19, la Camera di Commercio di Frosinone intende avviare l’intervento straordinario Restart turismo. Il finanziamento è finalizzato a sostenere la ripresa del settore turistico che ha particolarmente risentito della crisi economica collegata al Covid-19.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole o medie imprese con sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Frosinone operanti nei settori dei “servizi di alloggio e ristorazione” e che abbiano sottoscritto la convenzione con la Camera di Commercio di Frosinone “Come in Ciociaria 2020”.
Tipologia di interventi ammissibili
Le spese ammissibili allo sconto coperto dal contributo forfettario sono:
- Pernottamento
- Pernottamento e prima colazione
- Mezza pensione
- Pensione completa
- Pasto.
I pagamenti dei clienti devono essere tracciabili e, pertanto, non sono ammesse transazioni per contanti.
Entità e forma dell’agevolazione
L’iniziativa prevede l’erogazione di un contributo forfettario a fondo perduto per la copertura del 100% della scontistica applicata alla clientela in attuazione di quanto previsto dalla Convenzione “Come in Ciociaria 2020”. Il contributo riguarderà solo la clientela non residente in Provincia di Frosinone. Ogni impresa, mensilmente, potrà presentare domanda di contributo e relativa rendicontazione dal giorno 1 al giorno 10 del mese successivo a quello per cui si chiede il contributo.
Scadenza
Il bando sarà aperto fino al 10 marzo 2021 e le domande potranno essere presentate dal giorno 1 al giorno 10 di ogni mese successivo a quello per cui si richiede il contributo.
CCIAA di Roma. Bando voucher digitali Impresa 4.0. Finanziamento a fondo perduto fino al 70% per la diffusione della cultura e della pratica digitale.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Digitalizzazione, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:1.250.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2020
La Camera di commercio di Roma, a seguito dell’approvazione del progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo del territorio.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese, di tutti i settori, regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di Roma.
Le imprese che hanno ricevuto il contributo in una delle precedenti edizioni del presente Bando non possono presentare domanda e, in caso contrario, vengono escluse.
Tipologia di interventi ammissibili
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale ricompresi nel presente Bando devono riguardare almeno una tecnologia dell’Elenco 1 con l’eventuale aggiunta di una o più tecnologie dell’Elenco 2.
Elenco 1: utilizzo delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:
a) robotica avanzata e collaborativa;
b) interfaccia uomo-macchina;
c) manifattura additiva e stampa 3D;
d) prototipazione rapida;
e) internet delle cose e delle macchine;
f) cloud, fog e quantum computing;
g) cyber security e business continuity;
h) big data e analytics;
i) intelligenza artificiale;
j) blockchain;
k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
l) simulazione e sistemi cyberfisici;
m) integrazione verticale e orizzontale;
n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
p) sistemi di e-commerce;
q) sistemi per lo smart working e il telelavoro;
r) soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
s) connettività a Banda Ultralarga.
Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:
a) sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
b) sistemi fintech;
c) sistemi EDI, electronic data interchange;
d) geolocalizzazione;
e) tecnologie per l’in-store customer experience;
f) system integration applicata all’automazione dei processi;
g) tecnologie della Next Production Revolution.
Sono ammissibili le spese per:
a) servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie
b) acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie;
c) spese per l’abbattimento degli oneri di qualunque natura (quali spese di istruttoria, interessi, premi di garanzia, ecc.) relativi a finanziamenti, anche bancari, per la realizzazione di progetti di innovazione digitale riferiti agli ambiti tecnologici sopra elencati.
Tali spese non possono superare il limite del 10% del costo totale del progetto finanziato e non possono essere riferite a un medesimo finanziamento già presentato nell’ambito di uno dei Bandi della Camera di Commercio di Roma.
Entità e forma dell’agevolazione
Il voucher ha un importo unitario massimo di euro 10.000, a fronte di un investimento minimo di euro 3.000.
L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili.
Alle imprese in possesso del rating di legalità viene riconosciuta una premialità di euro 250 nel limite delle spese ammissibili e nel rispetto dei pertinenti massimali relativi agli aiuti temporanei di importo limitato.
Scadenza
Le domande possono essere presentate dalle ore 14:00 del 1/08/2020 alle ore 21:00 del 31/12/2020.
POR FESR 2014/2020. Bando Emergenza Coronavirus e oltre. Finanziamento a fondo perduto per la ricerca di soluzioni per la business and life continuity e per il contrasto al Covid-19.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:3.000.000 ?
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Regione Lazio mira a rafforzare la capacità del sistema della ricerca e a favorire la competitività del sistema produttivo del Lazio, sostenedo progetti che portino sul mercato, entro 6 mesi massimo, soluzioni sviluppate mediante l’utilizzo di nuove tecnologie in coerenza con la Smart specialisation Strategy Regionale e da cui derivino l’incremento e il miglioramento delle soluzioni per la business and life contiuity e delle soluzioni per il contrasto al Covid-19.
Soggetti beneficiari
I beneficiari sono:
- gli Organismi di Ricerca e di Diffusione della Conoscenza in possesso dei requisiti specifici definiti dalla disciplina comunitaria sugli Aiuti di Stato;
- le imprese che devono regolarmente essere iscritte al registro delle imprese e non essere imprese in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019.
- altri soggetti giuridici che non rientrano nella definizione di impresa che devono avere un apprezzabile interesse alla realizzazione del progetto e che non presentino caratteristiche di diritto e di fatto tali da garantire che il contributo concesso non rischi di falsare la concorrenza mediante adeguate garanzie legali e sostanziali.
Ciascun progetto può essere realizzato da un solo beneficiario o più beneficiari in aggregazione.
Tipologia di interventi ammissibili
- soluzioni per la business and life contiuity, che consentano:
– la cura dei contagiati a domicilio
– l’assistenza a domicilio agli anziani e alle persone in situazione di fragilità
– lo svolgimento di attività lavorative a distanza
– lo svolgimento delle attività lavorative sul posto di lavoro in condizioni di maggioe sicurezza
– lo svolgimento di attività altrimenti impedite o ostacolate dall’emergenza sanitaria Covid-19, mediante dispositivi per il rispetto del distanziamento sociale.
- soluzioni per il contrasto al Covid-19, vale a dire:
– medicinali
– dispositivi medici, attrezzature e materie prime necessarie
– disinfettanti o sanificianti e i relativi prodotti intermedi, materie chimiche necessarie per la loro produzione o le apparecchiature per la loro applicazione
– strumenti per la raccolta/trattamento di dati per il monitoraggio, la localizzazione e la gestione dell’emergenza e la prevenzione e il controllo della diffusione del Covid-19.
Entità e forma dell’agevolazione
La maggiore intensità di aiuto si applica in caso di effettiva collaborazione.
Il contributo massimo per ciascun progetto è di euro 350.000.
Scadenza
Le domande possono essere presentate dalle ore 12:00 del 7 settembre 2020 alle ore 18 del 30 settembre 2020. In caso di esaurimento delle risorse il termine può essere anticipato.
POR FESR 2014/2020. Azione 1.2.1. Finanziamento a fondo perduto fino al 100% agli Organismi di Ricerca e Diffusione della Conoscenza per progetti di ricerca.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:20.000.000 ?
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Regione Lazio mira a rafforzare la capacità del sistema della ricerca e a favorire la competitività del sistema produttivo del Lazio, mediante la concessione di finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti RSI. I progetti devono ricadere in una delle aree di specializzazione (AdS) della Smart Specialisation Strategy Regionale (S3): Aerospazio, Scienze della vita, Beni culturali e tecnologie della cultura, Agrifood, Industrie creative digitali, Green Economy e Sicurezza.
Soggetti beneficiari
I beneficiari sono gli Organi di Ricerca e Diffusione della Conoscenza che sostengono il costo del lavoro dei partecipanti ai gruppi di ricerca Destinatari che realizzano i progetti RSI finanziati.
Tipologia di interventi ammissibili
Tutti i progetti devono essere realizzati da un gruppo di ricerca (destinatari) composto da almeno 4 persone fisiche appartenenti a due diversi Organi di Ricerca.
Sono spese ammissibili le seguenti voci di costo:
- costi per il personale dipendente, quali ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui essi sono impiegati nel progetto.
- costi per ammortamenti, canoni di leasing o noleggio di strumetnazione, attrezzature, fabbricati e terreni, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile e in misura non superiore alle aliquote di ammortamento fiscali. I costi per ammortamento sono ammissibili solo se al loro acquisto non hanno contribuito finanziamenti pubblici.
- spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto, inclusa la ricerca contrattuale, l’acquisto dfi competenze tecniche (know-how) e di brevetti acquisiti o ottenuti in licenza).
- spese per l’acquisto di materiali di consumo, delle forniture e di prodotti analoghi direttamente imputabili al progetto.
- spese, escluso il costo dei dipendenti, relative alla diffusione e al trasferimento dei risultati del progetto, inclusi quelli relativi alla individuazione delle imprese interessate alla successiva valorizzazione dei risultati.
- costi indiretti, calcolati forfettariamente nella misura del 5% delle altre voci di costo del progetto.
Entità e forma dell’agevolazione
Il finanziamento è pari al 100% dei costi ammessi relativi al progetto RSI. Il contributo massimo concedibile per un singolo progetto è di euro 150.000.
Scadenza
Le domande devono essere presentate dalle ore 12 del 30 settembre 2020 ed entro le ore 18 del 29 ottobre 2020.
Finanziamento a fondo perduto fino all’80% per il sostegno e lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Cultura
BENEFICIARI:Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Avvio attività / StartUp, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:850.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 01/10/2020
La Regione Lazio sostiene la nascita e/o lo sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative e in particolare nei settori dell’audiovisivo, delle tecnologie applicate ai beni culturali, dell’artigianato artistico, del design, dell’architettura e della musica, cofinanziandone i costi di avvio e di primo investimento.
Soggetti beneficiari
I beneficiari del contributo sono
- micro, piccole o medie imprese in forma singola iscritte al Registro delle Imprese da non più di 24 mesi dalla data della finalizzazione del Formulario;
- liberi professionisti titolari di una Partita IVA attiva da non più di 24 mesi dalla data della finalizzazione del Formulario,
che intendono operare con un apporto culturale e creativo innovativo rispetto alle attuali conoscenze in materia, in uno o più dei seguenti settori di interesse:
- Patrimonio culturale ed artistico – Arte, Restauro, Artigianato artistico (di elevata qualità artistica, di continuità con le tradizioni locali o a servizio degli altri settori ammissibili), Tecnologie applicate ai beni culturali, Fotografia;
- Architettura e Design – Architettura, Design, Disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici ed artigianali), Design della Moda;
- Musica;
- Audiovisivo;
- Editoria;
- Comunicazione;
- Videogiochi e software.
Possono presentare domanda anche le imprese e i liberi professionisti che non hanno Sede Operativa nel Lazio alla data della finalizzazione del Formulario, purché si impegnino ad attivare tale Sede Operativa nel Lazio entro 90 giorni dalla data di concessione.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono spese ammissibili i costi per gli Investimenti materiali e immateriali, inclusi i costi capitalizzati, e le spese di funzionamento coerenti con il progetto quali, a titolo esemplificativo, quelle relative a:
- gli oneri di costituzione (solo per le imprese costituende);
- gli adeguamenti strutturali e/o impiantistici, i macchinari, le attrezzature (compreso hardware) e altri beni strumentali, purché tutti relativi alla Sede Operativa localizzata nella regione Lazio, in cui si realizza il Progetto;
- gli oneri per la fornitura di servizi qualificati, come, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’iscrizione a portali web e ad altre organizzazioni che prevedono supporto commerciale, tecnologico, legale, finanziario, etc. (incubatori, acceleratori, franchisor, etc.);
- le infrastrutture di rete e collegamenti (comprensivo delle spese di software, hardware e sito web);
- i premi per la Fideiussione a garanzia del contributo erogato a titolo di anticipo;
- le certificazioni di processo e di prodotto;
- i materiali di prova, la realizzazione di prototipi e collaudi finali;
- l’acquisto o la registrazione di brevetti, diritti e di marchi nazionali ed internazionali;
- l’acquisizione o la licenza d’uso di opere dell’ingegno o di diritti di proprietà industriale regolarmente registrati, che siano o meno capitalizzati;
- le spese di funzionamento dell’impresa, anche aventi natura routinaria (affitto, utenze, consulenze legali, fiscali, ecc.), incluso l’acquisito di merci e servizi rivendibili per lo stretto necessario alla costituzione di un magazzino di avviamento;
- la promozione e la pubblicità, complessivamente entro il limite massimo del 30% del totale delle Spese Ammesse.
Sono ammissibili spese non inferiori a euro 15000.
Entità e forma dell’agevolazione
L’aiuto è concesso sotto forma di finanziamento a fondo perduto nella misura dell’80% delle spese ammesse e nella misura massima di euro 30.000 per ciascun progetto e ciascuna impresa.
Il 20% della dotazione dell’avviso è riservato alle imprese aventi, al momento della finalizzazione del Formulario, Sede Operativa in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio; il progetto dovrà essere realizzato in tale Sede Operativa.
Scadenza
Al fine della presentazione delle domande, deve essere compilato e finalizzato il Formulario. Il file generato in seguito alla compilazione deve essere firmato digitalmente e inviato via PEC a partire dalle ore 18:00 del 30 luglio 2020 ed entro le ore 18:00 del 1 ottobre 2020.
CCIAA di Latina. Finanziamento a fondo perduto fino al 100% per favorire la ripresa del settore del turismo a seguito dell’emergenza sanitaria da COVID-19.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Turismo
BENEFICIARI:PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:380.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2020
La Camera di Commercio di Latina istituisce, con il cofinanziamento di Unioncamere Lazio, un finanziamento a fondo perduto per favorire il rinnovo della capacità competitiva del settore del turismo sostenendone la ripresa in tempi rapidi e la continuità, in sicurezza, della gestione e dell’organizzazione aziendale.
Soggetti beneficiari
Micro, piccole o medie imprese del settore turismo con una sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Latina, che rientrino nelle seguenti categorie:
- strutture alberghiere ed extra- alberghiere.
- Stabilimenti balneari.
Tipologia di interventi ammissibili
Le spese ammissibili sono riconducibili a una o più delle seguenti tipologie:
- a) interventi formativi per management e personale addetto ai servizi turistico-ricettivi sulle nuove necessità di apprendimento, con riferimento specifico alle misure adottate/da adottare nella struttura in relazione al processo di riapertura del sistema economico
- b) fornitura di beni e/o servizi finalizzati a strategie di marketing/comunicazione della struttura rispetto al territorio di riferimento legato a uno o più tematismi o prodotti turistici:
– realizzazione e sviluppo di contenuti per migliorare la presenza aziendale sui social e in generale sul web (es. immagini adeguate, video, storytelling, webcamlive);
– consulenza e/o formazione in materia di promozione digitale;
– realizzazione/implementazione sito web aziendale;
– app e/o sito web per la gestione della clientela;
– campagne di promozione e comunicazione.
Sono considerate ammissibili:
– le spese sostenute direttamente dal soggetto beneficiario (in caso di spese/investimenti già realizzati);
– i preventivi di spesa (in caso di spese/investimenti da realizzare) da cui si evincano con chiarezza le singole voci di costo. Non sono ammessi auto-preventivi.
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo consiste in un sostegno economico, erogato in un’unica soluzione, finalizzato alla copertura del 100% delle spese sostenute dal 31 gennaio 2020 ritenute ammissibili, fino ad un contributo massimo di € 3.000. Ciascuna impresa può presentare una sola richiesta di contributo.
Ai soggetti richiedenti il contributo, in possesso del rating di legalità, verrà riconosciuta una premialità di euro 200,00, nel limite del 100% delle spese ammissibili.
Scadenza
Le domande devono essere presentate dalle ore 9:00 del 23 luglio 2020 alle ore 21:00 del 30 settembre 2020.
Finanziamento a fondo perduto per la realizzazione di opere d’arte contemporanea da giovani artisti e creativi del Lazio.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Cultura
BENEFICIARI:Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:1.000.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 10/09/2020
Mettere a disposizione del pubblico del Lazio Opere visive d’arte contemporanea inedite, appositamente realizzate da giovani artisti e creativi del Lazio.
Per Opere visive d’arte contemporanea si intendono esemplari unici legati all’uso della scultura, della pittura, del disegno, della fotografia o dell’architettura ed eventualmente contaminati dalla musica, dalla danza, dalla poesia o dal cinema, realizzati anche tramite l’utilizzo di tecnologie multimediali e digitali (video arte, arte digitale, video mapping, etc.), quali a titolo non esclusivo installazioni e allestimenti, anche site specific. Sono escluse le opere di street art in quanto oggetto di un Avviso a loro espressamente dedicato.
Le Opere devono riguardare una o piu` delle seguenti aree tematiche:
1. la sostenibilita` ambientale
2. l’identita` dei luoghi e delle comunita`
3. l’integrazione, vale a dire la valorizzazione delle diversita` e il contrasto alle disuguaglianze.
Le Opere devono essere completate entro giugno 2021.
Gli artisti e i creativi coinvolti nel Progetto devono essere under 35 ed essere residenti nel Lazio o ivi domiciliati per motivi di studio.
Soggetti beneficiari
L’Avviso è rivolto ai Giovani Artisti e Creativi del Lazio (anche per Opere collettive) o a enti privati che abbiano personalità giuridica, comprese le imprese. A ciascun Destinatario e a ciascun Giovane Artista del Lazio può essere finanziato un unico Progetto.
Tipologia di interventi ammissibili
I Progetti devono contraddistinguersi per:
- originalita`, valore creativo e artistico delle Opere, incluso il contesto e le modalita` di fruizione da parte del pubblico
- chiarezza della descrizione della realizzazione e dei relativi costi
- esperienza e capacita` dei beneficiari e dei partner coinvolti attinenti al mondo dell’arte contemporanea
- coerenza con le aree tematiche
- uso di materiali di riciclo o a basso impatto ambientale
La valutazione e` rimessa ad esperti in arte contemporanea che stileranno la graduatoria sulla base della quale sara` assegnata la dotazione finanziaria ai progetti ammessi, nel rispetto della riserva prevista.
L’ammissione al sostegno potra` essere condizionata all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie o alla formalizzazione degli impegni relativi alla messa a disposizione da parte di terzi degli spazi che garantiscono l’accessibilita` al pubblico delle Opere (che in sede di domanda possono essere oggetto di lettere di intenti).
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria e` di 1 milione di euro, di cui 400.000 riservati a Progetti da realizzarsi fuori dal territorio di Roma Capitale.
Il sostegno massimo erogabile per ciascun Progetto e` di 50.000 euro e si compone di:
- un contributo a fondo perduto, in misura pari al 100% delle Spese Ammesse, incluso l’allestimento e quanto altro necessario per garantire la sua tutela e la migliore fruibilita` da parte del pubblico, anche diversamente abile, o pari al minore importo di Spese rimaste a carico dei Beneficiari in presenza di una quota di cofinanziamento (altri co-finanziatori, sponsor). Qualora il Beneficiario svolga attivita` economica (soggetto passivo IRES o libero professionista), il contributo erogato avra` natura di aiuto De Minimis;
- un compenso agli artisti pari complessivamente al 20% delle Spese Ammesse (max 10.000 euro), che sara` riconosciuto previa fatturazione a Lazio Innova nel caso in cui i Beneficiari siano gli stessi giovani artisti e creativi del Lazio (negli altri casi i compensi rientrano nelle spese ammissibili)
Scadenza
La domanda può essere presentata dal 14 luglio 2020 al 10 settembre 2020.
Finanziamento a fondo fino al 100% per la realizzazione di iniziative di promozione della cultura dello sport, di animazione territoriale e di inclusione sociale.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE:Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:780.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Sostenere iniziative di promozione, valorizzazione e animazione sul territorio regionale, con particolare riguardo ad ambiti quali quello culturale, sportivo, ambientale, della sostenibilità e dell’inclusione sociale.
E’ questo l’obiettivo del bando regionale che sostiene con contributi a fondo perduto iniziative, anche in modalità online, che rientrino in uno o più dei seguenti ambiti:
- cultura: iniziative per la diffusione della cultura e per la ricerca e la formazione;
- sport: iniziative finalizzate alla diffusione, anche fra i giovani, dello sport e dei suoi valori;
- promozione e animazione del territorio: per esempio eventi di promozione e valorizzazione delle specificità territoriali;
- diritti civili: eventi e iniziative a sostegno dei diritti civili e contro le discriminazioni;
- ambiente e sostenibilità.
I progetti devono avere modalità esecutive conformi alle disposizioni vigenti di contenimento della diffusione del Covid-19 (ad es., distanziamento sociale e interpersonale), o comunque essere realizzati utilizzando strumenti digitali.
Soggetti beneficiari
Associazioni, comitati legalmente riconosciuti, fondazioni, nonché altri enti di diritto privato legalmente costituiti da non meno di sei mesi, localizzati o con sede nel Lazio, senza scopo di lucro.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili i costi sostenuti per la realizzazione dell’iniziativa per la quale si richiede il contributo. A titolo meramente esemplificativo:
- acquisto di beni non durevoli necessari all’organizzazione e allo svolgimento dell’iniziativa;
- costi per l’utilizzo di locali, impianti, strutture, inclusi canoni di noleggio di beni mobili funzionali all’iniziativa;
- costi connessi al distanziamento sociale secondo la normativa vigente;
- costi per l’ottenimento di altri servizi strumentali o necessari per la realizzazione dell’iniziativa;
- costi per la produzione e i servizi;
- compensi per relatori, conferenzieri, artisti e simili;
- pubblicizzazione e divulgazione dell’iniziativa.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria per l’annualità 2020 è pari a 780.000 euro; il contributo copre il 100% del costo complessivo dell’iniziativa, entro il limite massimo di 35.000 euro.
Scadenza
La domanda può essere presentata dal 28 giugno fino ad esaurimento fondi disponibili.
POR FSE 2014/2020. Contributo a fondo perduto per l’emersione del lavoro irregolare e/o sommerso nel settore agroalimentare e misure per il contenimento della diffusione del virus COVID-19.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:500.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’avviso prevede un’azione di rafforzamento attraverso interventi mirati che prevedono la concessione di contributi per la realizzazione di progetti, anche di carattere integrato, e sviluppati, secondo le specifiche esigenze delle imprese, sulle seguenti due tipologie di Azioni:
- Azione A:sostegno al trasporto dei lavoratori da e per i luoghi di lavoro al fine di garantire il rispetto delle misure di contenimento alla diffusione del COVID-19 previste nel Protocollo del 14 marzo 2020 condiviso dal Governo e dalle parti sociali.
- Azione B: incentivi all’assunzione e/o stabilizzazione di lavoratori nel settore agricolo ovvero che prestano la propria opera manuale a fronte di un corrispettivo, nell’ambito della coltivazione di fondi o allevamento di bestiame e per attività connesse a favore di un’azienda agricola o che svolge attività agricola.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di finanziamento imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli con almeno una sede operativa nella Provincia di Latina.
Tipologia di interventi ammissibili
Azione A: sostegno al trasporto dei lavoratori da e per i luoghi di lavoro al fine di garantire il rispetto delle misure di contenimento alla diffusione del COVID-19 previste nel Protocollo del 14 marzo 2020 condiviso dal Governo e dalle parti sociali. In tale ambito potrà essere finanziata l’organizzazione degli spostamenti dei lavoratori tramite mezzi di trasporto a noleggio, per un importo massimo pari a € 12,00 al giorno per lavoratore, per un massimo di 10 lavoratori, fino a raggiungere un importo massimo di € 7.200. L’organizzazione del trasporto dovrà assicurare il rispetto sia delle misure di contenimento da COVID-19 (rispetto della distanza minima di un metro, dotazione di mascherine e guanti durante il trasporto, documentazione a supporto dell’autocertificazione per lo spostamento) sia le eventuali limitazioni più restrittive agli spostamenti imposte dai decreti attuativi emanati dal Governo, sino al termine della fase di emergenza. Il contributo di cui all’Azione A comprende la quota per garantire il trasporto e per sostenere l’acquisto di dispositivi di sicurezza e garantire la sanificazione dei mezzi. L’Azione A sarà riconosciuta nei confronti di lavoratori regolari, anche se non destinatari dell’Azione B.
Azione B: incentivi all’assunzione e/o stabilizzazione di lavoratori nel settore agricolo, ovvero di coloro che, in possesso dei requisiti, prestano la propria opera manuale a fronte di un corrispettivo, nell’ambito della coltivazione di fondi o allevamento di bestiame e per attività connesse a favore di un’azienda agricola o che svolge attività agricola.
Entità e forma dell’agevolazione
L’iniziativa è cofinanziata con risorse POR FSE Lazio 2014-2020 (Asse I Occupazione) per un importo complessivamente stanziato pari a € 500.000.
L’incentivo è pari a € 2.500 per ogni contratto di assunzione e/o stabilizzazione, fino a un massimo di 5 lavoratori.
Scadenza
Fino ad esaurimento risorse.
Bando Nessuno escluso. POR FSE 2014/2020 – Piano Generazioni Emergenza COVID-19. Misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia (tirocinanti, colf-badanti, rider, disoccupati, studenti).
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit
BENEFICIARI:Persona fisica
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:40.397.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’iniziativa promuove misure a sostegno dei lavoratori più svantaggiati, fornendo un contributo per garantire l’effettiva parità di accesso alle misure di sostegno e fornire un “ristoro” per coloro che verosimilmente si trovino improvvisamente e contro ogni sforzo individuale e collettivo in condizioni di aumentata incapienza, a rischio di marginalità ed esclusione o in situazione di dover proseguire nel proprio lavoro con una intensità molto superiore alle proprie forze.
L’Avviso si sostanzia in contributi economici una tantum ed è articolato nelle 5 Misure seguenti:
Misura 1) Bonus Tirocinanti: contributo una tantum di € 600,00 per tirocinanti impegnati nello svolgimento di un tirocinio extracurriculare temporaneamente sospeso o definitivamente interrotto a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19.
Misura 2) Bonus Colf-badanti: contributo una tantum di € 600,00 (nel caso di almeno un impiego contrattualizzato per oltre 25 ore/mese) o di € 300,00 (nel caso di almeno un impiego contrattualizzato fino a 25 ore/mese) destinato a colf e badanti che abbiano subito una sospensione o cessazione dell’attività lavorativa a causa dell’emergenza COVID-19 e che abbiano almeno un contratto attivo alla data del 23 febbraio 2020.
Misura 3) Bonus sicurezza riders: contributo una tantum di € 200,00 ai “lavoratori digitali” (cosiddetti rider), per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale a garanzia di migliori condizioni di tutela rispetto ai rischi di contagio.
Misura 4) Bonus disoccupati e sospesi dal lavoro: contributo una tantum di € 600,00 per disoccupati e sospesi dal lavoro, al fine di consentire un mantenimento delle condizioni utili alla più rapida ripresa delle attività professionali o occupazionali di riferimento.
Misura 5) Bonus connettività studenti: contributo una tantum pari ad € 250,00 a sostegno degli studenti privi dei necessari strumenti e mezzi di connettività internet per la partecipazione alle attività didattiche on line attivate dagli Atenei presenti sul territorio della Regione Lazio.
Soggetti beneficiari
Bonus Tirocinanti
L’ottenimento del contributo è condizionato al possesso di tutti i seguenti requisiti soggettivi ed oggettivi:
- Il tirocinante che chiede il contributo deve:
– essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato extra UE e in possesso di regolare permesso di soggiorno CE;
– essere residente o domiciliato in uno dei comuni della Regione Lazio;
– non essere percettore di NASPI o DISCOLL;
– essere titolare di un conto corrente bancario o postale.
- Il tirocinio per il quale si ha diritto al sostegno deve:
– essere realizzato presso una sede di svolgimento ubicata nel territorio della Regione Lazio (in fase di presentazione della domanda è richiesta indicazione della ragione sociale e della sede dell’azienda);
– essere avviato non oltre la data del 5 marzo 2020;
– essere interrotto (non per assunzione) o sospeso a partire dal 23 febbraio 2020 e almeno fino alla data di pubblicazione del presente avviso.
Bonus Colf-badanti
L’ottenimento del contributo è condizionato al possesso di tutti i seguenti requisiti soggettivi ed oggettivi:
– essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato extra UE e in possesso di regolare permesso di soggiorno CE;
– essere residente o domiciliato in uno dei comuni della Regione Lazio;
– avere un regolare contratto di lavoro relativo ad attività lavorative da svolgersi nel territorio regionale conforme al contratto collettivo nazionale sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico attivo alla data del 23 febbraio 2020, per impegno complessivo superiore/fino a 25 ore/mese (in fase di presentazione della domanda è richiesta l’indicazione del datore di lavoro);
– aver cessato o sospeso l’attività lavorativa a causa dell’epidemia da Coronavirus successivamente alla data del 23 febbraio 2020 e tale attività risulti ancora sospesa o cessata alla data di pubblicazione del presente Avviso;
non essere già titolare di un trattamento pensionistico diretto per anzianità e vecchiaia né di percepire altre forme di previdenza obbligatoria;
– essere titolare di un conto corrente bancario o postale.
Bonus sicurezza rider
L’ottenimento del contributo è condizionato al possesso di tutti i seguenti requisiti soggettivi ed oggettivi:
– essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato extra UE e essere in possesso di regolare permesso di soggiorno CE;
– essere residente o domiciliato in uno dei comuni della Regione Lazio;
– avere un contratto di lavoro regolare, anche con partita IVA, da cui si evinca lo svolgimento nel territorio regionale di un’attività qualificabile come lavoro digitale;
– poter dimostrare, anche in fase successiva all’erogazione del contributo una tantum e mediante appositi giustificativi di spesa, su richiesta dell’Amministrazione regionale in sede di realizzazione dei controlli, l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, il cui costo sia stato sostenuto nel periodo che intercorre tra il 1° febbraio 2020 e il 31 agosto 2020 e per l’intero importo del contributo erogato;
– non essere già titolare di un trattamento pensionistico diretto per anzianità e vecchiaia né di percepire altre forme di previdenza obbligatoria;
– essere titolare di un conto corrente bancario o postale.
Bonus disoccupati e sospesi dal lavoro
L’ottenimento del contributo è condizionato al possesso di tutti i seguenti requisiti soggettivi ed oggettivi:
– essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato extra UE ed essere in possesso di regolare permesso di soggiorno CE;
– essere residente o domiciliato in uno dei comuni della Regione Lazio;
– possedere un ISEE ordinario riferito ai redditi 2019 non superiore al tetto massimo di € 20.000,00;
– essere disoccupato alla data di presentazione della domanda o, in alternativa, in caso di titolari di partita IVA o di rapporti di collaborazione per cui non è richiesto il possesso della partita IVA, esercitare attività economica non rientrante tra le attività consentite (nel caso di titolare di partita IVA, in fase di presentazione della domanda viene richiesto numero di partita IVA e codice ATECO);
– non essere percettore di alcuna forma di ammortizzatore sociale, ad esclusione delle pensioni di invalidità;
– essere titolare di un conto corrente bancario o postale.
Bonus connettività studenti
L’ottenimento del contributo è condizionato al possesso di tutti i seguenti requisiti soggettivi ed oggettivi:
– essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato extra UE e essere in possesso di regolare permesso di soggiorno CE;
– essere residente o domiciliato in uno dei comuni della Regione Lazio;
– avere un ISEE Università per il diritto allo studio riferito ai redditi 2019 non superiore a € 20.000,00;
– risultare iscritto entro il 31/12/2019 per l’A.A. 2019/2020 presso una Università statale o non statale legalmente riconosciuta con sede legale nel territorio della Regione Lazio;
– poter dimostrare l’acquisto, anche in fase successiva all’erogazione del contributo una tantum e mediante appositi giustificativi di spesa, su richiesta dell’Amministrazione regionale in sede di realizzazione dei controlli, l’acquisto di strumentazione di PC/notebook, tablet, schede SIM, strumentazione per il collegamento Internet anche WI-FI, il cui costo sia stato sostenuto nel periodo che intercorre tra il 1° febbraio 2020 e il 31 agosto 2020 e per l’intero importo del contributo erogato;
– essere titolare di un conto corrente bancario o postale.
Entità e forma dell’agevolazione
Bonus Tirocinanti: contributo una tantum di € 600,00;
Bonus Colf-badanti: contributo una tantum di € 600,00 (nel caso di almeno un impiego contrattualizzato per oltre 25 ore/mese) o di € 300,00 (nel caso di almeno un impiego contrattualizzato fino a 25 ore/mese);
Bonus sicurezza rider: contributo una tantum di € 200,00;
Bonus disoccupati e sospesi dal lavoro: contributo una tantum di € 600,00;
Bonus connettività studenti: contributo una tantum pari ad € 250,00.
Scadenza
Bonus Tirocinanti: a partire dal 4 maggio 2020;
Bonus Colf-badanti: a partire dal 5 maggio 2020;
Bonus sicurezza riders: a partire dal 6 maggio 2020;
Bonus disoccupati e sospesi dal lavoro: a partire dal 7 maggio 2020;
Bonus connettività studenti: a partire dal 8 maggio 2020.
Per tutte le misure, sarà posssibile presentare domanda fino ad esaurimento delle risorse disponibili
Contributo a fondo perduto fino al 90% per interventi straordinari a favore dello sviluppo economico del litorale laziale.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Pubblico
BENEFICIARI:Ente pubblico
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 08/10/2020
L’azione è finalizzata allo sviluppo di infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti volte al miglioramento dei contesti ambientali costieri dei comuni del litorale laziale e delle isole, attraverso una serie di interventi destinati alla realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali e ad un sistema integrato di pedonalizzazione del lungomare, oltreché alla realizzazione e alla riqualificazione dell’arredo urbano e all’ampliamento ed alla valorizzazione delle aree verdi pubbliche. Tali interventi intendono in particolare salvaguardare e migliorare la qualità dei centri abitati costieri con operazioni specifiche indirizzate alla valorizzazione degli spazi collettivi, all’innalzamento del livello della qualità della vita dei residenti, dell’accessibilità e fruibilità dei luoghi e dell’attrattività turistica.
L’azione è inoltre finalizzata all’innalzamento del livello qualitativo del sistema degli arenili ed alla riduzione dell’uso della plastica, attraverso il miglioramento delle strutture e dei servizi rivolti all’utenza pubblica. Inoltre l’azione si prefigge di migliorare l’immagine del litorale laziale, valorizzando l’attrattività dei luoghi in conformità con i principi di tutela ambientale del paesaggio. Particolare priorità è data agli interventi volti a migliorare l’accessibilità, la sostenibilità e la fruibilità degli arenili anche alle persone diversamente abili. Obiettivo primario dell’azione è la realizzazione/potenziamento di strutture connesse all’uso balneare, che pongano particolare attenzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili: donne, bambini, persone con invalidità ed anziani, ovvero la realizzazione della “spiaggia per tutti”, con l’introduzione di nuove tecnologie volte al miglioramento ed alla sicurezza dell’accessibilità pubblica ed all’innalzamento della qualità dei servizi offerti (ivi compresi servizi Wireless).
Soggetti beneficiari
Sono legittimati a presentare le manifestazioni di interesse i 21 comuni del litorale laziale, il X Municipio di Roma Capitale – Ostia e i 2 comuni isolani, anche in forma aggregata.
Tipologia di interventi ammissibili
Spese previste per:
- progettazione (fattibilità/definitiva/esecutiva);
- opere edili;
- redazione del piano di sicurezza;
- direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza (in fase di progettazione e in fase di cantiere);
- attività di collaudo, di consulenza e supporto al R.U.P. comunale;
- pubblicazioni bando e gara d’appalto;
- indagini geologiche e geognostiche, rilievi, studi di impatto ambientale e altre rilevazioni finalizzate alla redazione della progettazione definitiva/esecutiva;
- compenso/incentivo al R.U.P. e collaboratori.
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo regionale concedibile ai soggetti pubblici beneficiari prevede importi minimi pari ad € 500.000,00 e massimi fino ad € 3.000.000,00 e comunque fino al 90% del costo di investimento ritenuto ammissibile.
Scadenza
La domanda può essere presentata entro lo 08 ottobre 2020.
POR FSE 2014/2020. Misura 10.1. Progetto Classe Virtuale. Contributo a fondo perduto per garantire l’accesso alla didattica degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie e della IeFP.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE:Formazione
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:2.700.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Regione Lazio, considerata la situazione di emergenza connessa alla propagazione del COVID19 e anche in ragione di quanto stabilito dal DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 4 marzo 2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabile sull’intero territorio nazionale, intende favorire il più ampio e completo accesso alle opportunità di apprendimento a distanza da parte degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, siano esse statali siano paritarie, e degli allievi inseriti in percorsi di IeFP, offrendo strumenti che possano al contempo contenere il fenomeno della dispersione scolastica mantenendo attiva la partecipazione anche da parte di quegli studenti per i quali sono già stati posti in atto strumenti rafforzativi di partecipazione ai processi formativi.
Soggetti beneficiari
Possono presentare una richiesta di contributo le Istituzioni scolastiche statali secondarie di secondo grado, statali e paritarie, sia in forma singola che in Rete di scuole, presenti nel Lazio e gli organismi formativi che erogano, alla data di pubblicazione del presente avviso, percorsi formativi IeFP.
Tipologia di interventi ammissibili
Il finanziamento comprende:
- attività di animazione rivolte ai docenti e altro personale degli organismi formativi per la partecipazione ai progetti integrativi, inclusa una breve fase di formazione sull’uso di strumenti per l’erogazione della formazione a distanza;
- acquisto/affitto attrezzatura dedicata;
- attivazione tecnici ed esperti esterni;
- produzione di materiale, contenuti didattici;
- affitto/accesso piattaforme per garantire la formazione a distanza.
Entità e forma dell’agevolazione
L’importo massimo di contributo previsto per ciascun progetto è pari a € 3.000,00, per ciascun soggetto proponente (nel caso di istituti aventi più plessi/sedi formative, può essere chiesto un unico contributo). In caso di Rete di scuole, ogni singolo componente della Rete può richiedere un importo massimo fino a € 3.000,00.
Per la realizzazione degli interventi di cui al presente Avviso sono stanziati € 2.700.000,00
Scadenza
Fino ad esaurimento fondi.
CCIAA di Roma. Bando Startup 2020. Contributo a fondo perduto per la creazione di nuove imprese.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Persona fisica
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:800.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2020
La Camera di Commercio di Roma, nell’ambito delle proprie finalità di sostegno allo sviluppo economico e occupazionale del territorio provinciale, con particolare attenzione al supporto di quelle categorie che tradizionalmente risultano svantaggiate, quali le nuove realtà in fase di creazione e di avvio di impresa, alla luce dell’attuale congiuntura recessiva che il sistema economico dell’intero Paese sta attraversando, ha adottato la presente misura per sostenere lo start up aziendale, abbattendone i costi ed incentivando la concretizzazione di idee imprenditoriali e la nascita di nuove imprese, al fine di sostenere la ripresa della produttività, la crescita e lo sviluppo economico del territorio.
La misura, a supporto dei processi di creazione e avvio di una nuova attività d’impresa, consiste in un contributo a favore di aspiranti imprenditori per il costo di taluni servizi per la costituzione di una nuova impresa
Soggetti beneficiari
Può accedere alla misura, chi intende creare una nuova impresa a Roma o provincia deve recarsi presso una sede territoriale di uno dei soggetti attuatori dell’iniziativa per ricevere informazioni e l’assistenza tecnica necessarie per la propria idea imprenditoriale e per presentare domanda di accesso al servizio di accompagnamento per la creazione di una nuova impresa.
Entità e forma dell’agevolazione
La misura consiste nell’abbattimento del costo del servizio di accompagnamento da erogarsi a favore dell’aspirante imprenditore, fino ad un massimo di Euro 2.500,00 al netto dell’IVA, ovvero fino ad un massimo di Euro 3.000,00 al netto dell’IVA nel caso di costituzione di società di capitali.
La presente iniziativa dura fino all’esaurimento dello stanziamento messo a disposizione dalla Camera, pari a complessivi € 800.000,00.
Scadenza
La domanda può essere presentata entro il 31 dicembre 2020.
Resto al Sud. Contributo a fondo perduto fino al 35% e finanziamento a tasso agevolato fino al 65% per la costituzione di nuove imprese da parte di giovani imprenditori nelle aree colpite dal sisma del 2016.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, PMI, Persona fisica
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA:1.250.000.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Dal 9 dicembre 2019 le agevolazioni sono estese anche agli under 46 ed ai liberi professionisti.
La presente Misura, denominata “Resto al Sud”, si pone l’obiettivo di promuovere la costituzione di nuove imprese da parte di giovani nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nei Comuni del Centro Italia di Lazio, Marche e Umbria colpite dal sisma del 2016.
La Misura è gestita da Invitalia.
Sono finanziati i progetti imprenditoriali relativi alla produzione di beni e servizi nei settori dell’artigianato, dell’industria, della pesca e dell’acquacultura, ovvero relativi alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici.
Sono escluse le attività libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa.
Soggetti beneficiari
Le agevolazioni sono rivolte agli under 46 che:
- a) Siano residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni, o entro centoventi se residenti all’estero, dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria;
- b) non devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto;
- c) non risultino gia’ titolari di attivita’ di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017 o beneficiari, nell’ultimo triennio, a decorrere dalla data di presentazione della domanda, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialita’.
- d) (per i liberi professionisti): non risultano titolari di partita IVA , nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni
I soggetti possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni purche’ risultino gia’ costituiti, al momento della presentazione della domanda e comunque successivamente alla data del 21 giugno 2017, o si costituiscano, entro sessanta giorni, o entro centoventi giorni in caso di residenza all’estero, dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria, nelle seguenti forme giuridiche:
- a) impresa individuale;
- b) societa’, ivi incluse le societa’ cooperative.
I soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni devono mantenere la residenza nelle regioni indicate per tutta la durata del finanziamento e le PMI risultate beneficiarie delle agevolazioni, devono mantenere, per tutta la durata del finanziamento, la sede legale e operativa nelle regioni indicate.
Tipologia di interventi ammissibili
- a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attivita’ del soggetto beneficiario nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;
- b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
- c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attivita’ d’impresa nella misura massima del venti per cento del programma di spesa; sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
Non sono ammissibili le spese di progettazione, le consulenze e quelle relative al costo del personale dipendente.
Entità e forma dell’agevolazione
Ciascun soggetto richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 50.000 euro. Nel caso in cui l’istanza sia presentata da piu’ soggetti richiedenti, gia’ costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, l’importo massimo del finanziamento e’ pari a 50.000 euro per ciascun soggetto richiedente fino ad un ammontare massimo complessivo di 200.000 euro.
Il finanziamento, a copertura del cento per cento delle spese ammissibili, e’ cosi’ articolato:
- a) 35% per cento come contributo a fondo perduto erogato dal Soggetto gestore;
- b) 65% per cento sotto forma di finanziamento bancario, concesso da istituti di credito assistito da un contributo in conto interessi erogato dal Soggetto gestore e dalla garanzia prestata dal Fondo di Garanzia per le PMI.
Il finanziamento bancario e’ rimborsato entro otto anni dall’erogazione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta ad € 1.250 milioni, così ripartiti:
– € 36 milioni per l’anno 2017
– € 280 milioni per l’anno 2018
– € 462 milioni per l’anno 2019
– € 308,50 per l’anno 2020
– € 92 milioni per l’anno 2021
– € 22,5 milioni per l’anno 2022
– € 18 milioni per l’anno 2023
– € 14 milioni per l’anno 2024
– € 17 milioni per l’anno 2025.
Scadenza
Fino ad esaurimento fondi.
POR FSE 2014/2020. Bonus occupazionale. Contributo a fondo perduto sotto forma di bonus a favore delle imprese che assumono disoccupati destinatari delle politiche attive regionali.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI:PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:3.000.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 29/01/2021
La Regione Lazio mette a disposizione delle imprese incentivi finalizzati all’assunzione dei seguenti target di destinatari:
- Disoccupati partecipanti all’iniziativa Contratto di Ricollocazione Generazione
- Disoccupati partecipanti all’iniziativa Tirocini extracurriculari per persone con disabilità
Soggetti beneficiari
Sono beneficiarie degli aiuti le imprese che assumono, a decorrere dal 19 marzo 2019, con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di almeno lavoratori in possesso dei requisiti di seguito elencati.
I destinatari del presente avviso devono essere, alla data di assunzione, lavoratori disoccupati e partecipare alle politiche attive sopra elencate.
Tipologia di interventi ammissibili
Per beneficiare del Bonus, l’assunzione deve corrispondere ad attività lavorative effettivamente svolte nelle unità produttive localizzate nel Lazio del datore di lavoro beneficiario.
Entità e forma dell’agevolazione
L’importo del contributo è definito in base al contratto ed all’orario di lavoro.
Con riferimento all’orario in part time, l’incentivo è concesso per contratti di lavoro pari almeno al 50% dell’orario di lavoro ed è comunque quantificato nella misura indicata nella tabella sopra riportata. Non è concesso incentivo nel caso di orario di lavoro inferiore al 50%.
Le risorse sono disponibili ad accesso continuo con finanziamento “on demand” fino all’esaurimento dei fondi in base all’ordine di ricevimento delle richieste di contributo e verranno istruite a cadenza mensile.
Scadenza
Ore 12:00 del 29 gennaio 2021 per le assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2020.
POR FESR 2014/2020. Misura 3.4.1. Contributo a fondo perduto fino al 50% per sostenere processi di internazionalizzazione delle PMI.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:5.000.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 22/09/2020
Obiettivo della misura è quello di rafforzare la competitività del sistema produttivo del territorio mediante la concessione di contributi a fondo perduto per Progetti di internazionalizzazione “Piani di Investimento per l’Export” (PIE) realizzati da MPMI, in forma singola e aggregata, rappresentative dei comparti e settori regionali, che siano fondati sul collegamento tra internazionalizzazione e innovazioni di prodotto e di processo e l’incrocio tra manifattura e terziario avanzato, prioritariamente quelli ricadenti nelle aree della “Smart Specialisation Strategy (S3)”.
Soggetti beneficiari
I destinatari degli Aiuti previsti sono le MPMI, inclusi i Liberi Professionisti, con Sede Operativa nel territorio della Regione Lazio, in forma singola o aggregata. Al momento della presentazione della domanda i richiedenti devono avere la capacità amministrativa, finanziaria e operativa necessaria a completare il Progetto, ovvero avere il Fatturato pari ad almeno 5 volte il valore del Progetto non coperto dal contributo. In alternativa, la capacità amministrativa finanziaria e operativa sarà verificata con riferimento al Patrimonio netto, che deve essere pari ad almeno il valore del Progetto non coperto dal contributo.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono agevolabili Progetti PIE di internazionalizzazione e di promozione dell’export delle MPMI finalizzati all’apertura e al consolidamento nei mercati esteri, che risultino coerenti con la programmazione regionale e prevedano la realizzazione di una o più Tipologie di Intervento fra quelle di seguito elencate:
- cooperazione industriale, commerciale e di export in mercati esteri ritenuti prioritari per la ricerca di collaborazioni industriali, commerciali e di esportazione di prodotti e di servizi regionali;
- acquisizione di servizi specialistici per l’internazionalizzazione;
- attività volte a migliorare, anche ai fini dell’esportazione, la qualità della struttura e del sistema produttivo e acquisire certificazioni attinenti alla qualità e alla tipicità dei prodotti e ai sistemi ambientali.
Tutti i Progetti devono:
- essere realizzati da MPMI, inclusi i Liberi Professionisti, in forma singola o tramite Aggregazioni Temporanee, composte al massimo da 6 MPMI;
- essere realizzati a beneficio di una attività imprenditoriale svolta dalla MPMI in una o più Sedi Operative localizzate nel territorio del Lazio, in particolare i beni fisici o comunque i beni localizzabili agevolati devono essere ubicati presso tali Sedi Operative;
- prevedere Costi Ammissibili (inclusi i Costi a forfait) non inferiori a:
- 36.000 Euro nel caso di Progetti presentati da una MPMI in forma singola;
- 36.000 Euro, con un importo minimo di 12.000 Euro per singola MPMI, nel caso di Progetti da realizzare mediante una Aggregazione Temporanea.
Sono Costi Ammissibili quelli necessari a realizzare il Progetto e si distinguono in:
- Spese Ammissibili da rendicontare: per un importo non inferiore a 30.000 Euro per ciascun Progetto sia nel caso in cui sia realizzato da una MPMI in forma singola che da più MPMI mediante un’Aggregazione Temporanea; in tal caso le Spese Ammissibili da rendicontare per la singola MPMI partecipante all’Aggregazione Temporanea devono essere almeno pari a 12.000 Euro;
- Costi del personale, a forfait: in misura pari al 20% delle Spese Ammissibili di cui al punto I;
III. Costi indiretti, a forfait: in misura pari al 5% delle Spese Ammissibili di cui al punto I
Entità e forma dell’agevolazione
l contributo è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 50% dell’importo complessivo del Progetto ammesso.
Scadenza
PEC a partire dalle ore 12:00 del 15 giugno 2020 e fino alle ore 18:00 del 22 settembre 2020, previa finalizzazione del Formulario relativo al singolo Progetto, tramite la piattaforma GeCoWEB, aperta fino alle ore 12:00 del 22 settembre 2020.
CCIAA di Roma. Bando “Sviluppo Impresa”. Contributo a fondo perduto sotto forma di Voucher per sostenere le imprese nella fase successiva alla loro costituzione.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI:PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2020
La Camera di Commercio di Roma ha indetto un bando al fine di supportare le imprese di Roma e provincia nella fase successiva alla loro costituzione, nello sviluppo dell’attività produttiva e nella digitalizzazione e innovazione dei processi aziendali e dei prodotti, attraverso un intervento che valorizzi gli investimenti effettuati e contribuisca a consolidare un circolo virtuoso fra imprese, Banche e Consorzi di garanzia fidi.
La Camera mette a disposizione delle imprese di Roma e provincia n. 3 misure di intervento principali, sotto forma di voucher per il costo di servizi ad alto valore aggiunto erogati direttamente dai Soggetti Attuatori dell’iniziativa, secondo quanto di seguito riportato:
- A) VOUCHER accompagnamento e tutoraggio start up:
-
a) valutazione della fattibilità e sostenibilità economica del progetto imprenditoriale
b) supporto nella definizione della strategia di sviluppo del progetto e nell’analisi delle soluzioni per lo svolgimento dell’attività
c) supporto nella redazione del business plan secondo gli standard riconosciuti dal sistema bancario
d) presentazione di relazioni o lettere che evidenzino alle banche le caratteristiche del progetto imprenditoriale
e) analisi dell’andamento dell’iniziativa condividendo con l’imprenditoriale azioni correttive necessarie a garantire il successo dell’iniziativa
f) eventuali corsi e seminari di cultura economico-finanziaria sulle dinamiche aziendali - B) VOUCHER monitoraggio e sostegno alle PMI:
-
a) analisi economico-finanziarie dell’impresa
b) esame delle banche dati pubbliche e private (Centrale Rischi Banca d’Italia, Crif, Cerved)
c) elaborazione di rating
d) verifica dell’ammissibilità al Fondo Centrale di Garanzia - C) VOUCHER digitalizzazione e innovazione:
-
a) sostegno all’elaborazione di un piano di innovazione digitale
b) interventi per l’introduzione di tecnologie 4.0 nell’impresa
c) interventi per la digitalizzazione di processi produttivi nell’impresa
d) introduzione e/o sviluppo di tecnologie finanziarie (FinTech) in azienda
Le misure principali sono alternative fra loro: ogni impresa può accedere ad una sola misura di intervento principale. Il valore massimo del voucher ottenibile da ciascuna impresa è modulato come segue:
TIPOLOGIA IMPRESA | VALORE MAX VOUCHER |
ditta individuale, società di persone | € 2.500,00 (duemilacinquecento/00) |
società di capitali, consorzi, cooperative | € 5.000,00 (cinquemila/00) |
Accanto a tali misure di intervento, la Camera rende disponibili n. 2 (due) misure di intervento accessorie, del valore massimo di € 2.500,00 (duemilacinquecento/00) ciascuna, volte a valorizzare gli investimenti effettuati dalle medesime imprese in uno dei tre ambiti di cui sopra, secondo quanto di seguito riportato:
1) VOUCHER abbattimento tassi in conto interesse:
FINANZIAMENTO AGEVOLABILE:
ammontare: min. € 10.000,00 – max € 100.000,00
durata: min. 12 mesi – max 60 mesi
tasso: EURIBOR 1 mese + spread 4%
Le caratteristiche minime del finanziamento costituiscono requisiti di ammissibilità del finanziamento all’agevolazione; le caratteristiche massime costituiscono il limite di applicazione dell’agevolazione al finanziamento.
2) VOUCHER abbattimento costo garanzia:
abbattimento del costo della garanzia e della relativa pratica presso uno dei Soggetti Attuatori, sostenuto dall’impresa per accedere al finanziamento, per le spese di istruttoria, gestione pratica, commissioni e fondo rischi.
Le misure accessorie sono cumulabili fra loro e possono essere richieste solo se viene attivata una delle misure di intervento principali.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese aventi sede legale e/o unità locale iscritta presso il Registro delle Imprese della Camera.
Le imprese devono essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese e con il pagamento del diritto annuale, e devono aver stipulato ed ottenuto un finanziamento garantito o cogarantito da un Soggetto Attuatore dell’iniziativa a partire dal 1° luglio 2019.
La domanda di contributo deve essere presentata da uno dei Soggetti Attuatori dell’iniziativa sulla base di apposita delega ricevuta dall’impresa richiedente.
Scadenza
L’iniziativa ha validità fino al 31 dicembre 2020. Le domande inviate dal 1° gennaio 2020 vengono eventualmente ammesse solo a seguito dell’autorizzazione all’utilizzo delle risorse inserite nel preventivo economico 2020 della Camera.
In caso di mancata autorizzazione, la misura si intende chiusa anticipatamente al 31 dicembre 2019.
Credito d’imposta fino al 45% per investimenti in beni strumentali nelle aree del cratere.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:43.900.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2020
Il Ministero dello Sviluppo Economico intende sostenere la ripresa e lo sviluppo del tessuto produttivo dell’area colpita dagli eventi sismici dell’agosto e ottobre 2016 e del gennaio 2017, tramite la concessione di un incentivo, nella forma del credito di imposta, alle imprese che acquistano, o abbiano acquistato, impianti, macchinari ed attrezzature nuovi a far data dal 6 aprile 2018 e fino al 31 dicembre 2019.
Sono interessati tutti i 140 comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria inclusi nelle liste dei comuni colpiti dai terremoti del 2016 e del 2017.
Soggetti beneficiari
Tutte le società e enti titolari di reddito d’impresa ubicate nei Comuni delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria colpiti dal sisma ad agosto ed ottobre 2016
Il sostegno alle grandi imprese è limitato a un aiuto per la costituzione di una nuova impresa, la diversificazione dell’attività di un’impresa o l’acquisizione degli attivi di un’impresa che ha chiuso.
Tipologia di interventi ammissibili
Investimenti effettuati in macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, relativi alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente e a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Gli investimenti agevolabili sono quelli avviati dal 6 Aprile 2018 e realizzati entro il 31 Dicembre 2019.
Entità e forma dell’agevolazione
Il beneficio consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione nel modello F24, la cui misura è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali:
- 45% piccole imprese
- 35% medie imprese
- 25% grandi imprese
Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni ammissibili, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 3 milioni di euro per le piccole imprese, di 10 milioni di euro per le medie imprese e di 15 milioni di euro per le grandi imprese.
Scadenza
La data a partire dalla quale sarà possibile la presentazione della comunicazione è fissata al 25 settembre 2019 .
Il credito di imposta è stato confermato per l’anno 2020 e la nuova scadenza per la presentazione della domanda è fissata per il 31/12/2020.
POR FESR 2014/2020. Azioni 3.3.1, 3.6.1 e 4.2.1. Fondo Rotativo per il Piccolo Credito. Finanziamento a tasso agevolato per favorire l’accesso al credito.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Artigianato, Commercio, Industria, Turismo
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE:Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:39.000.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Tramite il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito (“FRPC”), la Regione Lazio intende ridurre il fallimento del mercato del credito sul territorio regionale, relativo alla tendenza all’esclusione delle Piccole e Medie Imprese (“PMI”) con fabbisogni limitati dal credito bancario, per assenza di marginalità su prestiti di importo contenuto.
Il presente Avviso è emanato in attuazione del Programma Operativo Regionale 2014-2020 (“POR”), Asse 3 “Competitività” e Asse 4 “Energia sostenibile e mobilità”.
Azione 3.3.1 – Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all’attrattività per potenziali investitori, dei sistemi imprenditoriali vitali delimitati territorialmente.
Azione 3.6.1 – Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l’espansione del credito in sinergia tra sistema nazionale e sistemi regionali di garanzia, favorendo forme di razionalizzazione che valorizzino anche il ruolo dei confidi più efficienti ed efficaci.
Azione 4.2.1 – Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di agevolazione i seguenti soggetti beneficiari:
– le Piccole e Medie Imprese (PMI);
– i Consorzi e le Reti di Imprese aventi soggettività giuridica;
– i liberi professionisti.
Tipologia di spese ammissibili
– Attivi materiali e immateriali
– Spese di consulenza
– Capitale circolante
Entità e forma agevolazione
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero erogato a valere sulle risorse del Fondo, aventi le seguenti caratteristiche:
- importo minimo: 10.000 Euro;
- importo massimo: 50.000 Euro;
- durata minima: 12 mesi;
- durata massima: 60 mesi; preammortamento: massimo 12 mesi, in caso di finanziamenti di durata pari o superiore a 24 mesi;
- tasso di interesse: zero;
- rimborso: a rata mensile costante posticipata.
Il costo totale ammissibile del progetto presentato a valere sul presente Avviso non deve essere inferiore ad € 10.000,00. Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% dell’investimento.
Il FRPC ha una dotazione complessiva pari a € 39.000.000,00, ripartita come segue:
– € 9.600.000,00 per investimenti di riduzione dei costi energetici di imprese localizzate in aree industriali;
– € 5.760.000,00 per investimenti di imprese di tutti i settori, con una riserva del 40% per il commercio al dettaglio;
– € 4.800.000,00 per investimenti di riposizionamento competitivo del settore manifatturiero;
– € 15.000.000,00 per interventi a valere sui fondi regionali, articolati in una serie di sottosezioni: € 4.000.000,00 per l’artigianato, 4.000.000,00 per il turismo, 3.000.000,00 per le società cooperative, 2.000.000,00 per i taxi (auto elettriche e ibride) e 2.000.000,00 per botteghe e negozi storici.
Scadenza
A partire dal 21 settembre 2018 e fino ad esaurimento fondi
INNOVA VENTURE. Contributo per sviluppare l’offerta di venture capital per investimenti nel capitale di rischio di Startup e PMI.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:PMI, Persona fisica
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:20.000.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il 13/04/2023
L’obiettivo della Misura è quello di sviluppare l’offerta di venture capital nel Lazio per investimenti nel capitale di rischio di startup e PMI localizzate, o che intendono localizzarsi, nella regione Lazio con un effetto leva sui capitali di coinvestitori privati, anche attraverso piattaforme autorizzate di equity crowdfunding.
INNOVA Venture opera in modo sussidiario ai fondi di venture capital cofinanziati da LAZIO Venture, elencati sul sito di Lazio Innova, che hanno un diritto di “first refusal” (prelazione) sulle proposte di investimento. INNOVA Venture si concentrerà così sulle imprese che hanno più difficoltà a rientrare nelle politiche di investimento dei fondi cofinanziati e con business che suscitano l’interesse di una platea più ampia di investitori (altri fondi anche esteri, business angel, finanziarie, imprese di settore, ecc.).
Soggetti beneficiari
– PMI: Piccole e Medie Imprese già costituite
– Promotori (persone fisiche o giuridiche) di PMI da costituire dopo la delibera del Comitato di Investimento e prima dell’effettivo coinvestimento;
che non hanno effettuato la loro prima vendita commerciale da oltre 7 anni o che richiedono investimenti in equity e/o quasi equity per importi superiori alla media del loro fatturato negli ultimi 5 esercizi.
Entità e forma dell’agevolazione
INNOVA Venture di norma acquisisce partecipazioni temporanee (massimo 5 anni, con eventuale grace period di ulteriori 3 anni) tramite aumenti di capitale nelle imprese proponenti, ma può investire anche in strumenti di quasi equity, comunque sempre insieme a coinvestitori privati e indipendenti dall’impresa proponente e alle medesime condizioni (coinvestimento).
Il coinvestimento deve essere in denaro, di minoranza e avvenire mediante la sottoscrizione di strumenti di equity e/o quasi equity di nuova emissione, con possibilità di eventuali interventi di replacement capital per un massimo del 25% del coinvestimento. L’investimento del coinvestitore privato dev’essere nella misura minima del:
– 30% del coinvestimento totale (quindi 70% massimo di INNOVA Venture) per le imprese che non hanno ancora operato in alcun mercato, non avendo ancora effettuato la prima vendita commerciale;
– 40% del coinvestimento totale per le imprese che operano in un mercato qualsiasi da meno di sette anni dalla prima vendita commerciale; –
– 60% del coinvestimento totale per le imprese che necessitano di un investimento per il lancio di un nuovo prodotto o l’ingresso su un nuovo mercato geografico, di importo superiore al 50% del loro fatturato medio annuo negli ultimi cinque anni.
Ai coinvestitori può essere riconosciuta una ripartizione favorevole dei profitti in caso di exit congiunte, da richiedersi in sede di proposta e da negoziarsi con il Comitato di Investimento.
L’investimento complessivo di INNOVA Venture, in caso di follow-on con i medesimi coinvestitori iniziali o altri, può raggiungere un importo massimo di 2,5 milioni di euro. INNOVA Venture non effettua nomine negli organi amministrativi delle imprese investite, lasciando ai soci fondatori ed eventualmente ai coinvestitori, pieni poteri sulla gestione operativa e ordinaria.
Scadenza
Le domande potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 18 settembre 2018 alle ore 12:00 del 13 aprile 2023.
Contributo a fondo perduto fino al 60% per la riduzione delle emissioni inquinanti delle caldaie a biomassa legnosa.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:4.850.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Realizzare interventi per il risanamento della qualità dell’aria. E’ questo l’obiettivo del nuovo bando con il quale la Regione Lazio intende dare attuazione al Programma di finanziamenti per le esigenze di tutela ambientale connesse al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione delle emissioni di materiale particolato in atmosfera e nei centri urbani.
Soggetti beneficiari
I beneficiari sono i soggetti pubblici o privati (persone fisiche, imprese o altre persone giuridiche di diritto privato) che, alla data di presentazione della domanda, abbiano il titolo di disponibilità dell’unità immobiliare ove realizzare l’intervento. Per “titolo di disponibilità” si intende qualsiasi titolo di proprietà, diritto reale di godimento, locazione, anche finanziaria, o comodato, anche nella forma di contratto preliminare.
Tipologia di interventi ammissibili
Verranno assegnati contributi per:
- la rottamazione e la sostituzione di vecchi generatori di calore, alimentati a biomasse legnose, con generatori di calore alimentati a biomasse legnose a basse emissioni ed alto rendimento o alimentati a gas (metano, GPL), anche integrati con pannelli o collettori solari termici;
- l’installazione di elettrofiltri finalizzata alla riduzione delle emissioni di particolato sottile degli impianti a biomasse legnose.
Sono ammissibili gli interventi realizzati in unità immobiliari localizzate nel territorio del Lazio. Per ciascuna unità immobiliare è possibile sovvenzionare un intervento composto da una o entrambe le tipologie.
Il costo del singolo intervento ammissibile non potrà comunque superare il valore determinato dalla somma dei valori massimi di seguito indicati per ogni singola tipologia che lo compone:
- Euro 10.000 per la “sostituzione delle caldaie a biomassa legnosa”
- Euro 2.000 per la “installazione di elettrofiltri”
Entità e forma dell’agevolazione
La sovvenzione consiste in un contributo a fondo perduto concesso nella misura del 60% delle spese ammesse e quindi effettivamente sostenute per l’intervento o, se riguardanti diverse unità immobiliari, per gli interventi.
Scadenza
Fino ad esaurimento fondi
Contributo a fondo perduto sotto forma di voucher di garanzia per ridurre i costi di accesso alle garanzie per le PMI.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI:Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:3.000.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il voucher di garanzia è un contributo a fondo perduto che può essere richiesto dall’impresa destinataria a copertura, parziale o integrale, del costo sostenuto per l’ottenimento di una garanzia rilasciata da un confidi a fronte di un finanziamento erogato dal sistema bancario o da intermediari finanziari vigilati, anche in forma di leasing. Il contributo può essere abbinato con l’intervento del Fondo di Riassicurazione.
Soggetti beneficiari
PMI e Liberi Professionisti con almeno una sede operativa nella regione Lazio.
Tipologia di interventi e spese ammissibili
Sostegno di prestiti che presentino le seguenti caratteristiche minime:
- finalità: investimenti e/o copertura del fabbisogno di circolante;
- importo minimo: € 10.000,00;
- importo massimo: € 250.000,00;
- durata minima: 3 anni, se finalizzato all’investimento; 18 mesi, se finalizzato alla copertura del fabbisogno di circolante;
- durata massima: 10 anni, se finalizzato all’investimento; 3 anni, se finalizzato alla copertura del fabbisogno di circolante.
Entità e forma agevolazione
Contributo a fondo perduto per un importo massimo di € 7.500,00 euro per singola garanzia.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a € 3.000.000,00.
Scadenza
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 09,00 del 18 settembre 2017.
Fondo di Riassicurazione. Contributo a fondo perduto fino all’80% per il potenziamento del sistema delle garanzie.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:11.500.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo sostiene le PMI offrendo una riassicurazione ai confidi che erogano garanzie al credito per finanziamenti alle imprese, riducendo in tal modo il costo sostenuto dalle stesse per l’ottenimento della garanzia.
Soggetti beneficiari
Consorzi di garanzia fidi (confidi) singoli o riuniti in pool appositamente convenzionati con il Gestore del Fondo (RTI).
Entità e forma agevolazione
Riassicurazione fino al massimo dell’80% dell’importo garantito dal confidi, a condizione che la garanzia rilasciata da quest’ultimo sia compresa tra il 60% e l’80% dell’importo del finanziamento erogato.
L’importo massimo garantito dal confidi è pari a € 250.000,00 e l’importo massimo della riassicurazione è pari a € 200.000,00.
Importo minimo della singola operazione: € 10.000,00.
Importo massimo della singola operazione:
- € 416.667,00 nel caso di garanzia rilasciata dal confidi pari al 60%;
- € 312.500,00 nel caso di garanzia rilasciata dal confidi pari all’80%;
- durata minima 6 mesi;
- durata massima 5 anni.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a € 11.500.000,00.
Scadenza
Presentazione domande dal 18 settembre 2017.
Contributo a fondo perduto fino all’80% per sostenere il recupero della produttività delle imprese nell’area del Cratere Sismico.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:2.500.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Obiettivo del presente bando è Sostenere il recupero della produttività delle imprese operanti nell’Area del Cratere Sismico.
Soggetti beneficiari
Il bando è rivolto alle microimprese (compresi i liberi professionisti) con sede operativa nei 15 Comuni del “Cratere sismico”, iscritte al Registro delle Imprese o titolari di Partita IVA, esistenti o di nuova costituzione.
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo le spese connesse al progetto, sostenute a partire dal 6 aprile 2017 e rientranti nelle seguenti tipologie:
- investimenti materiali e immateriali
- consulenze, entro il massimo del 20% delle spese sostenute
Sono ammessi i servizi di consulenza specialistica relativi alla predisposizione della richiesta e del progetto (business plan), per un importo non superiore a 500 euro. Sono inoltre ammissibili i costi sostenuti per ottenere la fideiussione, necessaria all’erogazione dell’anticipo eventualmente richiesto.
Entità e forma agevolazione
Consiste in un contributo a fondo perduto a sostegno di un progetto di investimento, pari all’80% delle spese sostenute. L’importo minimo dell’investimento è di 4.000 euro; l’importo massimo del contributo è di 20.000 euro.
Scadenza
Le domande potranno essere presentate a partire dal 03.07.2017.
POR FSE 2014/2020. Asse I. Obiettivo 8.5. Contributo a fondo perduto sotto forma di bonus fino a € 8.000,00 a sostegno dell’assunzione.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:8.000.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il presente avviso si inserisce in un programma finalizzato all’inserimento lavorativo di persone disoccupate/inoccupate che versano in condizione di svantaggio sociale e marginalità attraverso una iniziativa per l’occupazione che persegue anche la finalità di soddisfare i fabbisogni occupazionali del sistema imprenditoriale.
Soggetti beneficiari
Sono beneficiarie le imprese che assumono a decorrere dal 1 gennaio 2017.
Entità e forma agevolazione
L’importo massimo previsto per ogni assunzione è pari a € 8.000,00.
Tipologia di contratto e rispettivo importo massimo del bonus:
-contratto a tempo indeterminato full time (anche in regime di somministrazione), compreso anche il contratto di apprendistato: € 8.000,00;
-contratto a tempo determinato maggiore o uguale a 12 mesi full time (anche in regime di somministrazione): € 5.000,00;
-Contratto a tempo determinato maggiore o uguale a 6 mesi full time (anche in regime di somministrazione): € 2.500,00.
Le risorse finanziarie sono pari ad € 8.000.000,00.
Scadenza
Le domande di contributo dovranno essere presentate a decorrere dal 15 maggio 2017 e fino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
POR FSE 2014/2020. Asse II. Azione 9.3.4. NIDI AL VIA 2. Contributo a fondo perduto per sostenere l’aumento dell’offerta di posti nido.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Pubblico
BENEFICIARI:Ente pubblico
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:3.293.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Regione Lazio intende, attraverso l’azione “NIDI AL VIA 2”, aumentare l’offerta di posti nido attraverso contributi ai Comuni per l’avvio di nuovi servizi per l’infanzia, nell’ambito dell’Asse II Inclusione sociale e lotta alla povertà – Priorità di investimento 9 iv) miglioramento dell’accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi servizi sociali e cure sanitarie d’interesse generale – Obiettivo specifico 9.3 aumento, consolidamento e qualificazione dei servizi di cura socio-educativi rivolti ai bambini attraverso il sostegno a forme di erogazione e fruizione flessibile dei servizi per la prima infanzia.
Per il perseguimento dell’obiettivo, la Regione Lazio si rivolge a tutti i Comuni del Lazio che hanno strutture proprie da destinare all’avvio del servizio pubblico di asilo nido.
L’ oggetto del presente Avviso è l’attuazione dell’azione “NIDI AL VIA 2” nell’ambito del POR LAZIO 2014-2020 che finanzia l’apertura di nuovi servizi per l’infanzia, attraverso apposite gare di concessione indette dai Comuni, condotte secondo la normativa vigente.
Soggetti beneficiari
Beneficiari delle risorse destinate all’azione “NIDI AL VIA” sono tutti i Comuni del Lazio che hanno strutture proprie da destinare all’avvio del servizio pubblico di asilo nido.
I Comuni provvedono all’individuazione dei soggetti che gestiranno in concessione gli asili nido da attivare, attraverso le procedure che garantiscano il confronto concorrenziale e la massima trasparenza secondo la normativa vigente.
Il Comune è l’unico responsabile del progetto nei confronti dell’Amministrazione Regionale e, pertanto, risponde in via diretta della realizzazione dello stesso in tutte le sue fasi ed è individuato quale unico responsabile dei rapporti formali con la Regione Lazio, in relazione agli obblighi di cui al presente avviso.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è pari ad € 3.293.000,00.
La Regione Lazio erogherà in favore del Comune, una somma pari a 2.500,00 euro (una tantum) per posto/nido attivato fino ad un massimo di 60 posti, al fine di contribuire ai costi di gestione dell’ asilo nido oggetto del presente protocollo di intesa.
La Regione Lazio garantirà un contributo economico ulteriore, pari a 500,00 euro (per complessivi 3.000,00 euro a posto/nido attivato) in favore dei Comuni che stipulino appositi accordi con i Comuni limitrofi per la fruizione dell’asilo nido avviato.
Scadenza
Fino ad esaurimento fondi
Bando “pre-seed”. Contributo a fondo perduto per la creazione ed il consolidamento di startup innovative.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Industria, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Avvio attività / StartUp
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:4.000.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Stimolare la nascita di nuove realtà imprenditoriali che si collochino alla frontiera dell’innovazione e che contribuiscano a diffondere sempre di più nel tessuto economico laziale i frutti della ricerca e le più recenti scoperte in ambito tecnologico.
Questo è l’obiettivo dell’avviso “Pre-seed”, pensato per supportare la creazione e il consolidamento di startup innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e le iniziative di spin-off della ricerca. Con questa iniziativa la Regione Lazio vuole sostenere le prime fasi di avviamento della creazione di startup innovative (il “pre-seed” appunto) e aiutarle a consolidare la loro idea di business. Inoltre, si intende rafforzare il legame tra il mondo della ricerca e le imprese attraverso la promozione di spin-off .
La dotazione complessiva del bando è di 4 milioni di euro. Una riserva di 2.500.000 euro è destinata inizialmente al sostegno degli spin-off della ricerca, lasciando fin da subito 1.500.000 euro a sostegno delle Startup Innovative. Decorsi sei mesi dalla data di apertura dello sportello, le risorse eventualmente residue saranno rese disponibili indistintamente per le due tipologie di intervento.
Soggetti beneficiari
Le beneficiarie del bando sono tutte le startup innovative con sede operativa nel Lazio, costituite dopo la data di pubblicazione dell’avviso. Le modalità dell’avviso sono pensate per promuovere l’intervento di operatori, come ad esempio i “business angels”, che, nella delicata fase del pre-seed, siano in grado di fornire alle startup innovative anche un sostegno operativo e non esclusivamente finanziario.
Tipologia di progetti ammissibili
I progetti finanziabili devono appartenere agli ambiti individuati nella Smart Specialization Strategy regionale e ai settori ad alta intensità di conoscenza. In concreto i progetti devono: essere basati su una soluzione innovativa da proporre sul mercato, già individuata al momento della presentazione del progetto sebbene da consolidare; avere dei soci e/o un team dotati di capacità tecniche e gestionali che assicurino il proprio impegno allo sviluppo del progetto; prevedere un piano di attività a un anno che – anche tramite il consolidamento e l’integrazione del capitale tecnologico e del capitale umano iniziale – renda credibile che il progetto entro tale termine risulti di interesse per gli operatori del mercato del capitale di rischio dedicato alle start up.
La presenza di coinvestitori terzi, seppur non obbligatoria, è comunque considerata come un elemento premiante che può incrementare il finanziamento concesso.
Entità e forma ell’agevolazione
Il contributo a fondo perduto è destinato a sostenere due tipologie di attività: le startup nate dagli spin-off della ricerca e le startup innovative ad alta intensità di conoscenza. Le modalità di concessione ed erogazione dei contributi si differenziano a seconda della tipologia di attività dei beneficiari:
- startup nate da spin-off della ricerca. In questo caso il contributo va da 10.000 € a 100.000 € e deve corrispondere al massimo alla somma del valore dell’apporto di tempo lavorativo fornito dai “soci innovatori” nel primo anno e del valore dell’apporto di capitale. L’apporto di tempo lavorativo deve rappresentare almeno il 50% del totale degli apporti validi. La Regione intende così finanziare startup costituende nelle quali sia chiara la presenza di almeno un “socio innovatore” proveniente dal mondo della ricerca (pubblica o privata) e che ne valorizzino gli esiti dell’attività di ricerca;
- startup innovative ad alta intensità di conoscenza. In questo caso il contributo è pari al massimo al 100% dell’apporto di capitale fornito dai soci, con un importo che va da 10.000 € a 30.000 €. In presenza di investitori terzi e indipendenti (investitori professionali, business angels, raccolta tramite equity crowdfunding) che apportino capitale in misura pari ad almeno 10.000 €, il contributo massimo concedibile è pari a 40.000 €. Gli investitori terzi e indipendenti non possono in nessun caso acquisire la maggioranza del capitale sociale. Sono presenti incentivi per i progetti presentati da Pmi aggregate.
Scadenza
Prorogato fino all’esaurimento delle risorse disponibili
POR FESR 2014/2020. Contributo a fondo perduto per sostenere la nascita e la crescita di nuove imprese innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e le iniziative di spin off della ricerca.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI:Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:4.000.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Regione Lazio mira a promuovere la creazione di startup innovative e sostenere le loro prime fasi di avviamento (cd. pre-seed) al fine di renderle interessanti per il mercato del capitale di rischio e consentire loro di reperire la finanza necessaria per consolidare l’idea di business. Parallelamente, l’iniziativa punta al rafforzamento del legame tra il mondo della ricerca e le imprese attraverso la promozione di spin-off della ricerca. Startup e spin-off costituiscono un volano per la crescita economica e l’occupazione, specie quella giovanile e di alto profilo, nei settori ad alta tecnologia. Le modalità di intervento consentono al contempo di promuovere l’iniziativa privata degli operatori che, nella delicata fase del preseed, sono in grado di fornire alle startup innovative sostegno anche non esclusivamente finanziario (ad es. i cd. business angels): tali operatori costituiscono parte fondamentale dell’ecosistema abilitante favorevole alle startup, a cui sono dedicati sinergicamente anche altri strumenti nell’ambito del programma regionale “Startup Lazio!”. Al fine di diffondere esperienze positive a vantaggio di giovani talenti, i beneficiari potranno essere invitati a presentare i progetti agevolati in eventi / pitching session / give back session organizzati da Lazio Innova o dalla Regione Lazio per la promozione e divulgazione delle attività riguardanti il POR FESR 2014-2020.
Soggetti beneficiari
Possono partecipare tutte le startup innovative con sede operativa nel Lazio.
Requisiti startup: uno dei soci deve avere un titolo di studio di alta formazione, come un dottorato di ricerca, master universitario di secondo livello o aver lavorato come ricercatore per almeno 3 anni a tempo pieno, nei 6 anni precedenti la presentazione della domanda. L’altro requisito è che destini almeno metà del proprio tempo lavorativo al progetto durante il primo anno di attività. Inoltre, il progetto di avviamento deve valorizzare gli esiti dell’attività di ricerca realizzata e risultante dal curriculum vitae di almeno uno dei soci.
Tipologia di interventi ammissibili
L’ambito di operatività dei progetti deve riferirsi alle filiere individuate nella Smart Specialisation Strategy e ai settori ad alta intensità di conoscenza (KIA). I progetti agevolabili devono riguardare l’avviamento di attività imprenditoriali che riguardino beni e servizi prodotti o da produrre nella o nelle sedi operative nel Lazio e devono avere le seguenti caratteristiche:
- essere basati su una soluzione innovativa da proporre sul mercato, già individuata al momento della presentazione del progetto sebbene da consolidare in taluni aspetti più operativi, che soddisfi esigenze che rendano il progetto scalabile, anche sui mercati internazionali;
- avere dei soci e/o un team dotati di capacità tecniche e gestionali che assicurino il proprio impegno allo sviluppo del progetto anche in termini di apporto tecnologico e lavorativo;
- prevedere un Piano di attività a un anno che – anche tramite il consolidamento e l’integrazione del capitale tecnologico (es. prototipazione e protezione della proprietà intellettuale) e del capitale umano iniziale, al fine di garantire la completezza delle competenze nell’ambito del team, e quant’altro opportuno (sviluppo strategie commerciali e finanziarie, ricerca di partner, etc.) – renda credibile che il progetto entro tale termine risulti di interesse per gli operatori operanti nel mercato del capitale di rischio dedicato alle startup (cd. early stage).
Tipologia di spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo le spese connesse al progetto di avviamento, indicate nel business plan, rientranti nelle tipologie specificate nell’Avviso, classificate nelle seguenti macrocategorie: spese di costituzione, investimenti, costo del personale, altre spese ammissibili. In fase di realizzazione del progetto sono consentite rimodulazioni delle spese ammesse all’interno di ogni macrocategoria e, entro un massimo del 20% del totale delle spese ammesse, fra una macrocategoria e l’altra, fermi restando i massimali previsti per le singole voci di spesa. Le spese devono essere sostenute dopo la data di presentazione della richiesta ed entro 12 mesi dalla firma dell’atto di impegno. I pagamenti devono essere effettuati mediante strumenti che ne garantiscano la tracciabilità. Non sono ammissibili spese verso soggetti che siano “parti correlate”; autofatturazioni; IVA, interessi passivi e altri oneri accessori di natura fiscale o finanziaria; spese relative all’acquisto di beni di rappresentanza o ad uso promiscuo (ad esempio: mezzi di trasporto).
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è pari ad € 4.000.000,00.
Il contributo può coprire fino al 100%, delle spese ammissibili. L’agevolazione è un contributo a fondo perduto riconosciuto a fronte di spese ammissibili, effettivamente sostenute e rendicontate, e commisurato agli apporti di capitale e – nel caso di spin-off della ricerca – anche agli apporti di tempo lavorativo da parte di uno o più “soci innovatori” della startup innovativa, comunque entro i valori minimi e massimi di seguito indicati. Startup innovative: il contributo concedibile è pari al massimo al 100% dell’apporto di capitale fornito dai soci, entro un minimo di 10.000 euro e un massimo di 30.000 euro. In presenza di investitori terzi e indipendenti (investitori professionali, business angels, raccolta tramite equity crowdfunding) che apportino capitale in misura pari ad almeno 10.000 Euro, il contributo massimo concedibile è pari a 40.000 euro. Gli investitori terzi e indipendenti non possono in nessun caso acquisire la maggioranza del capitale sociale, anche per effetto della conversione degli strumenti finanziari di quasi-equity eventualmente sottoscritti.
Spin-off della ricerca: il contributo concedibile è pari al massimo alla somma
- del valore dell’apporto di tempo lavorativo fornito dai “soci innovatori” nel primo anno e
- del valore dell’apporto di capitale. L’apporto di tempo lavorativo deve rappresentare almeno il 50% del totale degli apporti validi. Il contributo agli spin-off della ricerca è concedibile entro un minimo di 10.000 euro e un massimo di 100.000 euro.
Scadenza
E’ possibile presentare domanda a partire dalle ore 12,00 del 20.4.2017
POR FESR 2014/2020 Misura 3.1.3. Contributo a fondo perduto fino al 45% per l’attrazione di produzioni cinematografiche.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit
BENEFICIARI:PMI
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:10.000.000 ?
BANDO APERTO | Scadenza il
Il presente avviso è disposto in attuazione del Programma Operativo Regionale Lazio 2014-2020 ed in particolare con l’Azione 3.1.3 “Attrazione di investimenti mediante sostegno finanziario, in grado di assicurare una ricaduta sulle PMI a livello territoriale”, sub-azione: “Attrazione produzioni cinematografiche e azioni di sistema attraverso il sostegno delle PMI che operano direttamente o indirettamente nel settore”.
La Regione Lazio, attraverso il presente avviso, intende promuovere:
a. il rafforzamento e migliorare la competitività delle imprese di produzione cinematografica e il relativo indotto, anche mediante una più intensa collaborazione con i produttori esteri;
b. una maggiore visibilità internazionale delle destinazioni turistiche del Lazio ed in particolare dei luoghi di pregio artistico e culturale oggi più marginali rispetto una domanda concentrata prevalentemente su Roma, e quindi della competitività del settore turistico.
La dotazione finanziaria del presente Avviso è pari ad Euro 10.000.000,00.
Soggetti beneficiari
I Destinatari delle agevolazioni previste dal presente Avviso sono le PMI che al momento della presentazione della domanda, a pena di esclusione, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a. essere iscritte al Registro delle Imprese ovvero ad un registro equivalente in uno Stato membro della Unione Europea o di uno Stato equiparato;
b. essere Produttori Indipendenti;
c. operare prevalentemente nel settore di “Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi” (codice ATECO 2007 59.11);
d. non risultare Impresa in Difficoltà;
e. avere un patrimonio netto pari o superiore a Euro 40.000,00, o nel caso di società di capitali, un capitale sociale interamente versato pari o superiore a Euro 40.000,00;
f. non essere sottoposte a procedure concorsuali (quali, ad esempio, il fallimento, l’amministrazione controllata o l’amministrazione straordinaria o liquidazione coatta amministrativa) o a liquidazione, a scioglimento della società, o concordato preventivo senza continuità aziendale o di piano di ristrutturazione dei debiti;
g. operare nel rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro e degli obblighi contributivi;
h. essere in regola con la Disciplina Antiriciclaggio;
i. non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della Normativa Antimafia;
j. aver restituito le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata già disposta la restituzione;
k. non essere state destinatarie, nei 3 anni precedenti la data di comunicazione di ammissione alle agevolazioni, di provvedimenti con i quali è stata disposta la restituzione totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte dell’impresa.
Tipologia di spese ammissibili
Le Spese Ammissibili sono la quota parte del Costo industriale sostenuto dall’Impresa Beneficiaria, intendendosi per tali:
a. le spese sostenute, in relazione alle voci “Teatri e costruzioni”, “Mezzi Tecnici”, “Pellicole e lavorazioni” ed “Edizione”, nei confronti di soggetti residenti nel Lazio ai fini fiscali, nonché i costi relativi a i permessi e alle autorizzazioni correlate a dette voci di spesa;
b. le altre voci di spesa relative ai costi di produzione, diverse da quelle di cui al punto precedente, in proporzione al rapporto tra giornate di ripresa effettuate sul territorio della Regione Lazio e le giornate di ripresa totali;
c. le spese sostenute dal beneficiario per la promozione e la distribuzione.
Entità e forma dell’agevolazione
L’ammontare del contributo non può comunque superare il 35% delle Spese Ammissibili, oppure il 45%, nel caso di Coproduzioni finanziate da almeno un altro Stato membro della UE.
Le domande di contributo dovranno essere presentate via web, a partire dal 1° dicembre 2015, secondo il procedimento a sportello.
PAR Lazio 2014 – 2015 Misura 7.1 GARANZIA GIOVANI. Contributo a fondo perduto per Attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start-up di impresa.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE:Avvio attività / StartUp, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:3.500.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il presente Avviso ha l’obiettivo di attivare la misura 7.1 “Attività di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start-up di impresa” attraverso il finanziamento di interventi formativi, consulenziali e di affiancamento, finalizzati a promuovere e sostenere processi di autoimpiego e autoimprenditorialità, allo scopo di favorire l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali promosse da giovani.
Soggetti beneficiari
I soggetti proponenti debbono essere accreditati per il servizio facoltativo specialistico “avviamento a un’iniziativa imprenditoriale”.
Le misure previste nell’ambito dell’Avviso sono rivolte ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, che non sono iscritti a scuola né all’università, non lavorano e non seguono corsi di formazione, inclusi i percorsi di tirocinio extracurriculare che abbiano aderito alla Garanzia Giovani e che nell’ambito del Patto di Servizio e relativo Piano di Azione Individuale.
Tipologia interventi ammissibili
Sono ammissibili i percorsi riguardanti interventi formativi e consulenziali integrati volti a sostenere l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, percorsi di creazione di impresa e lavoro autonomo attraverso l’erogazione dei seguenti servizi:
1) consulenza (coaching e counseling finalizzati allo sviluppo di un’idea imprenditoriale);
2) affiancamento nella fase di start-up;
3) accompagnamento per l’accesso al credito e alla finanziabilità;
4) servizi a sostegno della costituzione di impresa (informazioni su adempimenti burocratici e amministrativi, supporto alla ricerca di partner tecnologici e produttivi, ecc.)
Sono ammissibili le iniziative riferibili a tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio quali, a titolo esemplificativo i seguenti:
- turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi;
- servizi alla persona;
- servizi per l’ambiente;
- servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
- risparmio energetico ed energie rinnovabili;
- servizi alle imprese;
- manifatturiere e artigiane;
- associazioni e società di professionisti;
- imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, commercio al dettaglio e all’ingrosso, anche in forma di franchising.
Entità e forma dell’agevolazione
La Regione Lazio mette a disposizione un primo stanziamento di risorse pari a € 3.500.000,00 a valere sulla Misura 7 del PAR Lazio.
Scadenza
L’avviso opera con modalità “a sportello”, e consente ai soggetti accreditati di presentare, in ogni momento, la propria candidatura sino all’occorrenza dei fondi disponibili a valere sul PAR Lazio 2014-2015 e sue eventuali rimodulazioni.
Contributo a fondo perduto fino al 50% per promuovere lo sviluppo delle startup innovative.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE:Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:120.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Obiettivo del presente avviso è quello di selezionare e finanziare iniziative finalizzate a promuovere attività di sostegno, promozione e animazione dell’ecosistema delle startup innovative, quali Hackathon, Meetup, Venture Forum, Investment Pitch, B2B matching, Challenges e iniziative di Open innovation, workshop, seminari, convegni, tavole rotonde promossi da parte degli attori dell’ecosistema delle startup innovative. Si intende così contribuire allo sviluppo di una nuova cultura imprenditoriale e alla creazione di un contesto maggiormente favorevole all’innovazione.
Soggetti beneficiari
Sono invitati a presentare domanda di contributo per iniziative di promozione di un ecosistema favorevole alla nascita di startup innovative i seguenti soggetti:
- Acceleratori/acceleratori di impresa
- Incubatori
- Incubatori universitari/centri di ricerca
- Business Angels e associazioni di Business Angels
- Investitori professionali
- Incubatori universitari/centri di ricerca
- Fondazioni
- Associazioni con una missione compatibile con le finalità del presente Avviso pubblico
- Portali di crowdfunding
I soggetti beneficiari devono dimostrare di aver svolto, negli ultimi 3 anni, o minor periodo qualora la formale costituzione sia avvenuta successivamente, dalla data di pubblicazione del presente Avviso pubblico, attività attinenti alla proposta presentata. Ciascun soggetto potrà presentare fino ad un massimo di tre proposte annue, per un importo massimo totale annuo di 10.000 euro.
Tipologie di spese ammissibili
Sono ammesse esclusivamente spese debitamente documentate, sostenute a partire dai 3 mesi antecedenti la pubblicazione del presente avviso e pagate tramite bonifico e quietanzate entro il termine ultimo indicato nella comunicazione di ammissibilità. Tali spese sono inerenti a:
- a) spese per la realizzazione di azioni di promozione, organizzazione di seminari ed eventi promozionali; diffusione di buone pratiche; approfondimenti su temi specifici; interventi testimoniali;
- b) spese per beni, servizi e consulenze esterne connessi alle attività di cui al punto a);
- c) spese di personale effettivamente impiegato per la realizzazione dell’iniziativa dal soggetto richiedente.
Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse stanziate per il presente Avviso ammontano a complessivi € 120.000,00.
Lazio Innova contribuirà alla realizzazione delle iniziative approvate ed ammesse a finanziamento nel limite del 50% del valore delle spese ritenute ammissibili, fino a € 5.000,00 per singola iniziativa.
Programma PON YEI. Contributo a fondo perduto per percorsi formativi rivolti ai giovani.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Servizi/No Profit
BENEFICIARI:Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA:15.000.000 ?
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il presente Avviso ha l’obiettivo di favorire la realizzazione dei tirocini extra-curriculari, incentivando la trasformazione dello stesso in un contratto di lavoro subordinato.
A tal fine, nell’ambito del presente Avviso sono previste le seguenti sotto-misure:
- promozione e realizzazione di un percorso di tirocinio, per il tramite del soggetto promotore accreditato come definito (di seguito, soggetto promotore accreditato);
- realizzazione di un percorso di tirocinio, per il tramite del Centro per l’Impiego (di seguito CPI).
In fase di prima attuazione sono promossi percorsi di tirocinio esclusivamente nel territorio della regione Lazio. A seguito della definizione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (di seguito, MLPS) dei parametri e dei criteri di riconoscimento dell’indennità di mobilità geografica a favore del tirocinante, la Misura sarà estesa anche ai tirocini svolti al di fuori della regione Lazio, in Italia o all’estero (Paesi UE). Le modalità di partecipazione ed erogazione della Misura verranno pertanto disciplinate con apposito successivo atto.
Soggetti beneficiari
L’avviso è rivolto, secondo le modalità specificate per sotto-misura, ai seguenti soggetti:
- soggetti promotori accreditati, in qualità di soggetti proponenti, per il servizio specialistico facoltativo: “Servizi di orientamento mirato alla formazione non generalista e per percorsi di apprendimento non formale svolti in cooperazione con le imprese che cercano personale qualificato con l’obiettivo dell’assunzione”;
- giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, in qualità di soggetti richiedenti l’indennità di tirocinio, che svolgono un tirocinio presso imprese, fondazioni, associazioni e studi professionali con sede operativa nel Lazio (di seguito soggetto ospitante).
I tirocini potranno essere promossi anche dal Centro per l’Impiego. In tal caso, non è previsto il coinvolgimento del soggetto promotore accreditato. Nel caso in cui il tirocinio sia attivato per il tramite del CPI, non è previsto alcun rimborso per l’attività di promozione.
Tipologia di progetti ammissibili
Il servizio di promozione e attivazione del tirocinio prevede le seguenti attività:
– promozione del tirocinio (pre-selezione, attività di incontro D/O per l’attivazione del tirocinio);
– assistenza e accompagnamento nella definizione del progetto formativo legato all’attivazione e alla conduzione dei percorsi di tirocinio, coerentemente, ove possibile, con il Repertorio regionale dei profili professionali e formativi;
– attestazione delle competenze acquisite, secondo la procedura informatica prevista mediante il sistema informativo regionale “Tirocini online”;
– promozione (nei casi pertinenti) presso il soggetto ospitante della Misura 9 “Bonus occupazionale” e delle altre misure di incentivazione all’assunzione promosse dalla Regione, al fine di favorire l’inserimento occupazionale del
giovane che ha concluso il tirocinio con successo, entro 60 giorni dal termine del percorso.
Entità e forma dell’agevolazione
L’indennità è erogata a seguito della presentazione da parte del tirocinante della richiesta di erogazione dell’indennità, secondo le seguenti modalità:
- pagamenti intermedi, a conclusione di ogni bimestre del tirocinio, per un importo corrispondente a ciascun bimestre pari a 800 euro;
- saldo, a conclusione del percorso di tirocinio per un importo corrispondente ai bimestri residui, nei limiti dell’importo massimo complessivo pari a 2.400,00 euro per l’intera durata del tirocinio (4.800,00 euro in caso di persone con disabilità o persone svantaggiate).
L.R. 6/2004 Contributo a fondo perduto fino all’85% per progetti di emergenza socio-assistenziale.
AREA GEOGRAFICA:Lazio
SETTORI DI ATTIVITÀ:Pubblico
BENEFICIARI:Ente pubblico
SPESE FINANZIATE:Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE:Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Regione interviene in favore dei piccoli comuni del Lazio, attraverso la concessione di appositi contributi, al fine di assicurare il mantenimento dei livelli essenziali dei servizi sociali in occasione del verificarsi di emergenze di carattere socio-assistenziale per le quali le risorse proprie comunali e quelle trasferite dalla Regione in via ordinaria siano insufficienti.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda i piccoli comuni. Per piccoli comuni si intendono i comuni con popolazione uguale o inferiore ai duemila abitanti.
Tipologia delle emergenze socio-assistenziali
Nei piccoli comuni si possono verificare situazioni concrete di emergenze socioassistenziali non prevedibili al momento della programmazione degli interventi nei piani di zona distrettuali e alle quali non è possibile tempestivamente porre rimedio con le risorse provenienti dal fondo per l’attuazione del piano socio-assistenziale regionale o da altre specifiche risorse regionali e/o statali, o con risorse proprie comunali.
Sono considerate emergenze socio-assistenziali finanziabili con tale provvedimento:
- a) interventi sociali, non previsti e non differibili, quali l’inserimento in strutture residenziali di soggetti minori, di persone con handicap grave ovvero di persone non autosufficienti,
- b) interventi sociali obbligatori verso soggetti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, che rendono necessari interventi e prestazioni assistenziali, tra cui gli oneri relativi al ricovero in strutture residenziali, gli oneriper gli affidi familiari o per gli adolescenti;
- c) interventi di sostegno nei confronti di famiglie in grave situazione dibisogno;
- d) gravi situazioni di emergenza sociale relative a fenomeni di naturacomplessa, tali da esigere interventi urgenti non differibili, in particolare pergarantire la tutela della gravidanza e la tutela della salute del minore, anche in casi di minori stranieri non
Entità del contributo e modalità di presentazione della domanda
Nel corso dell’anno il contributo può essere erogato nella misura massima di Euro 30.000,00 e comunque non può superare l’85% della spesa ritenuta congrua.
Il piccolo comune nel cui territorio si verifichi una delle emergenze socio-assistenziali elencate deve presentare richiesta di contributo tempestivamente e comunque entro l’anno durante il quale si è manifestata l’emergenza.