COOPERATIVA
Una cooperativa, secondo il codice civile italiano, è una società a capitale variabile con scopo mutualistico. Si intende per tale il fine di fornire ai soci beni servizi od occasioni di lavoro a condizioni più favorevoli rispetto a quelle offerte dal mercato. Le società mutualistiche e quelle lucrative si differenziano proprio sotto il profilo dello scopo che perseguono: le prime, offrono ai soci un vantaggio patrimoniale, che varia a seconda dei casi quali un risparmio di spesa o un incremento retributivo, le seconde tendono a ripartire tra i soci un utile. Si deve tuttavia precisare che questo non significa che alla società cooperativa sia del tutto interdetta la possibilità di distribuzione di utili, si intende unicamente che tale distribuzione deve avere un carattere secondario rispetto al fine mutualistico della società. La funzione sociale e il valore della cooperazione sono riconosciuti dall’art. 45 della Costituzione Italiana.
MUTUALITA’
La mutualità si esprime nelle associazioni, dove i membri che ne fanno parte s’impegnano, volontariamente e senza fini di lucro personale, a prestarsi reciproco aiuto e assistenza. Lo stesso principio della mutualità si ritrova in enti o istituzioni pubbliche dove manca l’elemento della volontarietà e vi è invece l’obbligo per chi ne fa parte di erogare contributi, che possono essere integrati dallo Stato, a vantaggio di chi ha bisogno di ricevere assistenza per malattia, per incidenti sul lavoro, per necessità di finanziamento, per trattamento pensionistico ecc.
SOLIDARIETA’
La solidarietà in una cooperativa ha la finalità di ampliare i benefici mutualistici favorendo l’adesione di nuovi soci, la costituzione di nuove imprese cooperative e il benessere dell’intera popolazione, sempre più multi-culturale e multi-religiosa. Il valore della solidarietà, è uno dei punti riferimento della cooperazione nazionale. La solidarietà opera affinché il valore della mutualità non si tramuti in privilegio di gruppo, di cui usufruiscano in maniera esclusiva i soci del movimento cooperativo.
DEMOCRAZIA
Il primo elemento distintivo di una cooperativa è la democrazia, cioè l’assunzione delle decisioni su base capitaria e non in base alle quote di capitale sociale. L’applicazione di questo elemento prevede che ogni socio abbia diritto ad un solo voto (principio “una testa, un voto”) a prescindere dal valore del capitale sottoscritto, come invece accade nelle altre imprese di capitali. In Italia, tale principio è ribadito anche dall’articolo 2532 del codice civile.
EQUITA’
L’equità si riferisce all’appropriatezza di una regola utilizzata per la ripartizione di risorse comuni. Infatti, l’equità è quel principio secondo cui, all’interno di un sistema economico efficiente nella produzione di reddito, si deve trovare anche il modo di redistribuire quest’ultimo equamente tra coloro che hanno contribuito a generarlo. Si tratta, inoltre, del principio base della struttura ad incentivi delle imprese sociali. In queste organizzazioni, infatti, esiste una percezione diffusa da parte dei lavoratori (retribuiti e volontari) di una corretta distribuzione delle risorse e dei benefici (economici e non) generati dall’impresa.
FATTORE UMANO
La centralità della persona, il primo tra i valori cooperativi, costituisce il vero vantaggio competitivo della cooperazione. Il motivo che spinge i soggetti ad aderire alla forma societaria di cooperativa è la possibilità di conseguire vantaggi mutualistici e non invece una profittevole remunerazione di quanto investito. Con questo ragionamento non si vuole escludere del tutto una partecipazione agli utili annuali, poiché è legittimo ricercare un vantaggio economico, derivante dalla legittima applicazione delle leggi di mercato e dal lecito accrescimento dei capitali investiti, ma senza sbilanciare il sistema di distribuzione di ricchezza.
ACCORDI DI PARTENARIATO
Per il periodo di programmazione 2014-2020, ciascuno Stato membro ha elaborato un Accordo di partenariato (AP) in collaborazione con la Commissione europea. Si tratta di un documento di riferimento per la programmazione degli interventi sostenuti dai Fondi strutturali e di investimento europei, al fine di allinearli agli obiettivi della strategia di crescita Europa 2020. L’accordo delinea la strategia e le priorità d’investimento prescelte dallo Stato membro interessato e fornisce un elenco dei programmi operativi nazionali e regionali (PO) che esso intende attuare, oltre alla dotazione finanziaria annuale destinata a ciascun PO.
FORMAZIONE
La formazione aziendale nel linguaggio della microeconomia o economia aziendale è quella attività strutturata di un’azienda che si propone di insegnare al proprio personale competenze specifiche ad essa o a dei suoi settori correlati. Attraverso tale strumento è possibile ottenere migliori risultati di business, incrementare il fatturato, aumentare la redditività del reparto commerciale e vincere la paura del cambiamento sono obiettivi generici che possono essere raggiunti se si verificano determinate condizioni, tra le quali anche i risultati di apprendimento dopo un piano di formazione ben progettato ed eseguito.
CREDITO COOPERATIVO
Il credito cooperativo appartiene alla tipologia della cooperazione di produttori e svolge una funzione di gestione dei servizi di credito. Rifacendosi alla storia, la prima iniziativa in questo ambito risale al 1883, quando Leone Wollemborg, fondò il primo Istituto a Loreggia, con l’intento di concedere prestiti a basso interesse ed a lunga scadenza a piccoli proprietari ed agricoltori per aiutarli a sollevarsi dalla miseria liberandoli altresì dagli strozzini. Successivamente si è assistito ad una diffusione progressiva di istituti analoghi, costituiti per lo più da banche locali riunitesi in federazioni provinciali, regionali ed interregionali. Ad oggi questo tipo di azienda è ampiamente diffuso su tutto il territorio nazionale e rappresenta un punto di riferimento per le imprese che loro tramite, vengono sostenute e stimolate ad offrire un’ampia e qualificata gamma di servizi e prodotti.
WELFARE AZIENDALE
E’ un’integrazione non monetaria alla retribuzione, fiscalmente vantaggiosa per le aziende e i collaboratori. Uno strumento che permette alle imprese di erogare beni e servizi utili alla vita quotidiana dei propri dipendenti e delle loro famiglie. Il Welfare Aziendale sostiene il potere d’acquisto e favorisce un maggior equilibrio tra vita lavorativa e personale. Aumenta la produttività e il benessere di aziende e collaboratori.
PIANO NAZIONALE IMPRESA 4.0
Il Piano Industria 4.0, introdotto in Italia per la prima volta con la Legge di Bilancio 2017 e successivamente modificato dalla stessa Legge 2019, è una grande occasione per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale: il Piano prevede un insieme di misure organiche e complementari in grado di favorire gli investimenti per l’innovazione e per la competitività. Le misure a supporto delle imprese, sono state pensate e disegnate in modo tale che ogni azienda possa attivarle in modo automatico senza ricorrere a bandi o sportelli e, soprattutto, senza vincoli dimensionali, settoriali o territoriali.
CAPITALE SOCIALE
E’ un’integrazione non monetaria alla retribuzione, fiscalmente vantaggiosa per le aziende e i collaboratori. Uno strumento che permette alle imprese di erogare beni e servizi utili alla vita quotidiana dei propri dipendenti e delle loro famiglie. Il Welfare Aziendale sostiene il potere d’acquisto e favorisce un maggior equilibrio tra vita lavorativa e personale. Aumenta la produttività e il benessere di aziende e collaboratori.
SMART WORKING
La definizione di smart working, contenuta nella Legge n. 81/2017, pone l’accento sulla flessibilità organizzativa, sulla volontarietà delle parti che sottoscrivono l’accordo individuale e sull’utilizzo di strumentazioni che consentano di lavorare da remoto (come ad esempio: pc portatili, tablet e smartphone). Ai lavoratori agili viene garantita la parità di trattamento – economico e normativo – rispetto ai loro colleghi che eseguono la prestazione con modalità ordinarie. È, quindi, prevista la loro tutela in caso di infortuni e malattie professionali, secondo le modalità illustrate dall’INAIL nella Circolare n. 48/2017. A partire dal 15 novembre 2017, le aziende sottoscrittrici di accordi individuali di smart working potranno procedere al loro invio attraverso l’apposita piattaforma informatica messa a disposizione sul portale dei servizi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
E-LEARNING
Per e-learning s’intende l’uso delle tecnologie multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell’apprendimento facilitando l’accesso alle risorse e ai servizi, così come anche agli scambi in remoto e alla collaborazione. I progetti educativi di molte istituzioni propongono la teledidattica non solo come complemento alla formazione in presenza ma anche come percorso didattico rivolto ad utenti aventi difficoltà di frequenza in presenza. Attraverso la teledidattica si facilita la formazione continua e quella aziendale, specialmente per le organizzazioni con una pluralità di sedi.
DIGITAL TRANSFORMATION
La digital transformation indica un insieme di cambiamenti prevalentemente tecnologici, culturali, organizzativi, sociali, creativi e manageriali, associati con le applicazioni di tecnologia digitale, in tutti gli aspetti della società umana.
Va oltre la semplice adozione di nuove tecnologie e permette di erogare servizi, fornire beni, far vivere esperienze, trovare, elaborare e rendere accessibili grandi quantità di contenuti indipendentemente dalla reale disponibilità di risorse (umane, materiali, intellettuali ed economiche, ecc.), creando nuove connessioni tra persone, luoghi e cose.
Il processo di digital transformation o trasformazione digitale è abilitato dallo sviluppo di nuove tecnologie, ma non si limita alla loro adozione, esso integra e coinvolge tutto l’ecosistema toccato dal processo, incentivando la trasparenza, la condivisione e l’inclusione di tutti i partecipanti.
FUND RAISING
Il fund raising è una parola inglese traducibile in raccolta fondi. Tuttavia il significato di fund raising trascende la traduzione italiana. “To raise” ha il senso di: far crescere, coltivare, sorgere, ossia di sviluppare i fondi necessari a sostenere una azione senza finalità di lucro. Infatti il fund raising trova le sue origini nell’azione delle organizzazioni non profit, quelle organizzazioni che hanno l’obbligo di non destinare i propri utili ai soci, ma di reinvestirli per lo sviluppo delle proprie finalità sociali. Attualmente il fund raising viene praticato anche da enti e servizi pubblici e da aziende che promuovono iniziative a scopo sociale.
FIDUCIA
Con il termine fiducia si intende un atteggiamento, verso altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità. Dal punto di vista sociale, la capacità di fidarsi degli altri e di ripagare la fiducia ricevuta costituisce il fondamento del vivere civile. Essa gioca un ruolo fondamentale in ogni interazione sociale, sia essa diretta o indiretta, personalizzata o anonima, mediata o immediata. In relazione a ciò, la fiducia riveste una grande importanza nelle discipline sociologiche, politiche, psicologiche, filosofiche ed anche economiche.
AMMINISTRATORE
Sono i soci nominati dall’Assemblea a comporre il Consiglio d’Amministrazione, organo competente a gestire la Società.
COOPERATIVA SOCIALE
La definizione di “cooperativa sociale” è contenuta nella legge 381/91, che disciplina il settore. A norma dell’art.1 della suddetta legge, le cooperative sociali vengono definite come imprese che nascono con lo scopo di “perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini”. Questo scopo è perseguito attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi e lo svolgimento di attività diverse – agricole, industriali, commerciali o di servizi – finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Alle cooperative sociali si applicano le norme relative al settore in cui le stesse operano, in quanto compatibili con la legge 381/91.
COOPERATIVA SOCIALE DI TIPO A
Le cooperative sociali di tipo A rappresentano il 60% della cooperazione sociale e gestiscono servizi sociosanitari e educativi, cioè servizi sociali (centri di aggregazione per ragazzi, centri sociali per anziani, centri rieducativi per malati psichici, case alloggio, case famiglia, ecc.), sanitari (strutture sanitarie, assistenza domiciliare ad anziani ecc.) e educativi (centri educativi per ragazzi, ludoteche, animazione di strada, formazione per operatori sociali, ecc.); questo avviene sia direttamente, sia in convenzione con enti pubblici.
COOPERATIVA SOCIALE DI TIPO B
Svolgono attività produttive finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro dei cosiddetti soggetti svantaggiati fisici e psichici, ragazze madri, ex detenuti, ex tossicodipendenti, ecc. Le cooperative sociali di tipo B possono svolgere qualsiasi attività di impresa – agricola, industriale, artigianale, commerciale e di servizi – con la specificità di destinare una parte dei posti di lavoro così creati (almeno il 30%) a persone svantaggiate, altrimenti escluse dal mercato del lavoro. Le aliquote complessive della contribuzione per l’assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale dovute dalle cooperative sociali, relativamente alla retribuzione corrisposta alle persone svantaggiate, sono ridotte a zero.
RESPONSABILITA’ SOCIALE
È convinzione comune che tutte le imprese – cooperative, private, pubbliche – debbano misurarsi con le aspettative legittime di responsabilità sociale: esse, nel loro insieme, devono sì contribuire alla legittimazione dell’impresa stessa, ma anche allo sviluppo e al benessere della società e delle comunità in cui e mediante cui esse operano. La responsabilità sociale è un valore fondante dell’impresa e del movimento cooperativo fin dalle sue origini, quali che siano le culture che hanno nutrito la crescita dell’albero secolare della Cooperazione. Essa, quindi, costituisce non certo una novità, bensì un costante impegno per quanti credono e praticano i valori cooperativi.
ASSEMBLEA
è l’organo composto da tutti i soci della cooperativa e rappresenta l’ambito dove si concretizza l’autogestione e si manifesta il principio della democrazia. Tra i suoi compiti principali quello di approvazione del bilancio, la nomina e revoca degli amministratori, la potestà di deliberare su tutti gli oggetti demandatele dall’atto costitutivo nonché su quelli che le vengono sottoposti dagli amministratori.
BENE COMUNE
Il bene comune è quella particolare tipologia di bene che si configura come “fine della società civile”, ovvero come bene di tutti gli individui che compongono il corpo sociale e che sono soggetti di diritti. Il bene comune, infatti, presuppone il bene di ogni singola persona e ha per fine il bene di ciascun cittadino del corpo sociale.
MICROFINANZA O MICROCREDITO
Per microfinanza si intende l’offerta di prodotti e servizi finanziari a clienti, siano essi microimprese o famiglie, che per la loro condizione economico-sociale hanno difficoltà di accesso al settore finanziario tradizionale e vengono perciò definiti “non bancabili”. I prodotti che la microfinanza offre sono di diversa natura e vanno dal microcredito alle microassicurazioni, dai servizi di risparmio al microleasing , dai sistemi di pagamento (bancomat, carte di credito) alle rimesse, fino alla microfinanza immobiliare per l’accensione di mutui per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili ad uso abitazione/lavorativo. È inoltre prevista la creazione di prodotti ad hoc per rispondere alle esigenze dei clienti, come ad esempio il “credito di emergenza”. Nello specifico, il microcredito consiste nella fornitura di servizi di credito a microimprenditori a basso reddito per la creazione o lo sviluppo di un’attività. La concessione del credito è solitamente accompagnata da servizi di consulenza e supporto per lo sviluppo dell’attività. Il credito, di ammontare per lo più limitato, può essere offerto ad un solo individuo, oppure ad un gruppo di soggetti solidalmente responsabili.