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Coronavirus, Accordo Governo – ABI

Nella notte è stato ufficialmente siglato un accordo tra il Governo, rappresentato dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, l’ABI e le parti sociali. Motivo della contrattazione è l’anticipazione, da parte delle banche, della cassa integrazione ai lavoratori. I primi soldi arriveranno entro Pasqua, dunque ben prima dei canonici 2-3 mesi di lavorazione delle pratiche. Azzerati quindi i costi, la burocrazia e l’attesa per i lavoratori, le banche anticiperanno le somme che verranno poi ristorate direttamente da INPS.

La convenzione è stata sottoscritta in accordo dai sindacati, dall’Associazione Bancaria Italiana e il Governo. Essa consentirà agli istituti di credito di anticipare fino a un massimo di 1.400 € per la CIG a zero ore di 9 settimane. Si parla di un assegno proporzionato, nel caso in cui i periodi, invece, siano inferiori o part-time. La durata equiparerà il periodo di copertura previsto dal decreto Cura Italia per i lavoratori delle imprese chiuse per il Coronavirus.

Le banche, come nel decennio della crisi finanziaria partita nel 2008, anticiperanno le somme e verranno poi ristorate direttamente da Inps. Qualora l’importo complessivo della Cig fosse superiore ai 1.400 euro, sarà la stessa banca a integrare la differenza, una volta incassate le risorse extra dall’Istituto di previdenza “entro al massimo 7 mesi”.

In totale 5 miliardi di Euro stanziati per l’operazione che coinvolgerà 10 milioni di lavoratori tra Cassa integrazione ordinaria, in deroga e Fondo di integrazione salariale: compresi negozietti, bar e microimprese anche con un solo dipendente.

 

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